Christmas (still) Rocks! 10 nuove proposte di ascolto per un Natale all’insegna del Rock

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Pubblicato il:28/11/2021
Amici di Metal.it! Natale si avvicina, e - da rocker consumati quali siamo tutti noi - lo vogliamo affrontare nuovamente nel migliore dei modi, con un’altra iniezione (mai parola fu più adeguata, ndr) di musica pensata appositamente per le imminenti festività.

Come sempre, buona lettura e buon ascolto.

1) Bad Religion - “Christmas Songs”

Ebbene sì, anche gli storici punk-rocker guidati da Brett Gurewitz (il fondatore della Epitaph Records) si sono confrontati con il repertorio natalizio con questo EP, i cui introiti sono andati - in parte - in beneficenza. Sguaiati e disimpegnati nella migliore tradizione californiana, classici come “Hark! The Herald Angels Sing” (in questa veste più un coro da stadio che un canto natalizio) o “White Christmas” (che cita i Ramones) mettono buon umore ancora oggi a distanza di quasi due lustri.


2) Cheap Trick - “Christmas Christmas”

Ci sono voluti gli americani Cheap Trick per riscoprire alcuni brani natalizi finiti nel dimenticatoio come “I Wish It Could Be Christmas Everyday” degli Wizzard o “Merry Xmas Everybody” degli Slade. Quello che è lo stile caratteristico della band di Rockford emerge con forza in una scaletta che celebra in ugual misura USA e Regno Unito, con alcuni “scivoloni” solo sul repertorio più propriamente consolidato (“Silent Night”) e sui brani originali - non imprescindibili - in apertura e in coda alla release.


3) Merry Axemas - “A Guitar Christmas”

C’è Steve Vai dietro a questa operazione che mette insieme alcuni dei migliori chitarristi rock in circolazione incaricati di rielaborare i classici delle festività. Jeff Beck, Joe Satriani, Alex Lifeson (e lo stesso Steve Vai) sono solo alcuni degli artisti responsabili dei nuovi arrangiamenti che colpiscono per gusto e originalità. Il successo dell’iniziativa porterà alla pubblicazione di un secondo volume - altrettanto riuscito - l’anno successivo, con contributi di altri “mostri sacri” del calibro di Neal Schon, Zakk Wylde e Al Di Meola.


4) Midnight Syndicate - “Christmas: A Ghostly Gathering”

Le coordinate sono quelle del disco natalizio di Tarja Turunen, caratterizzato da sonorità oscure e cinematografiche. Di rock vero e proprio non ce n’è, ma le inquietanti atmosfere create dal duo americano (un’alternativa low cost ai più blasonati Two Steps From Hell assimilabile ai Nox Arcana) ben si sposano con le aspettative del rocker alla ricerca di qualcosa di alternativo e ricercato da ascoltare durante le festività. La sola “Carol Of The Bells” non vi farà dormire sonni tranquilli.


5) Notre Dame - “Nightmare Before Christmas”

Con un titolo “rubato” al ben più celebre film di Tim Burton, il Natale dei semi-sconosciuti Notre Dame è muscolare e dalle tinte shock, con sonorità cucite sulla voce dell’ex-Mercyful Fate Snowy Shaw che convince nelle riuscite “X-Masquerade” e “A Scrooge Tale”. Diverso dal tipico album natalizio, è soprattutto il vero trampolino di lancio della carriera del cantante che, poco più tardi, troverà il successo al servizio di band di ben altro spessore come Dream Evil, Therion e Dimmu Borgir.


6) Onkel Tom Angelripper - “Ich Glaub’Nicht An Den Weihnachtsmann”

Gli Onkel Tom Angelripper sono il side-project del mastermind dei Sodom Thomas Such, con cui vengono rielaborati in chiave thrash metal - e in lingua madre - canti popolari teutonici e simili. Il capitolo natalizio di questa piccola ma interessante discografia è tanto ostico quanto spassoso, grazie all’interpretazione sempre e volutamente sopra le righe del cantante. Senza dubbio più adatto a una festa in birreria con gli amici che al pranzo di Natale con i parenti.


7) Panzerballett - “X-Mas Death Jazz”

Quando pensi di aver ascoltato tutto, scopri che esiste anche un album tech/extreme metal a tema natalizio. Anche se questa premessa potrebbe disincentivare l’ascolto, quello dei tedeschi Panzerballett è davvero uno dei lavori più sorprendenti - e a tratti geniali - a disposizione degli ascoltatori più temerari, con classici del periodo invernale letteralmente stravolti e meticolosamente riarrangiati come l’introduttiva “White Christmas” o l’ansiogena “Little Drummer Boy”.


8) Thor - “Christmas In Valhalla”

Tanto rock’n’roll (“Donner & Blitzen”), un pizzico di punk (“Gonna Have A Rockin’ Christmas”) e qualche riferimento ai padri fondatori dell’hard rock (“It’s Christmas Time”) caratterizzano l’album natalizio dei Thor, lo storico gruppo heavy metal canadese fondato dal culturista Jon Mikl Thor. La forma prevale sulla sostanza, ma l’immagine sempre molto curata - la copertina del full-length è opera del fumettista Marvel Simon Williams - consente di chiudere un occhio sull’effettiva bontà dell’intera operazione.


9) Twisted Sister - “A Twisted Christmas”

Massimi esponenti della scena hair metal degli Anni Ottanta, i Twisted Sister hanno (maldestramente?) concluso la propria carriera discografica con questo divertente full-length dedicato al Natale. I brani sono arcinoti e gli arrangiamenti non brillano per audacia (qua e là sono identificabili alcuni riff “rubati” a brani iconici di AC/DC, Thin Lizzy e Judas Priest), ma la performance del titanico Dee Snider è sufficientemente appassionata da meritare un ascolto.


10) VV.AA. - “We Wish You A Metal Xmas And A Headbanging New Year”

Si tratta di una compilation abbastanza recente che viene regolarmente ristampata e che vede protagoniste delle vere e proprie leggende del genere hard & heavy, da Lemmy a Doro Pesch, passando per Alice Cooper e Ronnie James Dio (e questi sono solo i cantanti). Peccato che il risultato finale non sia altrettanto entusiasmante, con brani riusciti (“Run Rudolph Run”) che si alternano a episodi davvero fiacchi (ascoltare Geoff Tate calante su “Silver Bells” fa quasi male).

Articolo a cura di Gabriele Marangoni

Ultimi commenti dei lettori

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Inserito il 15 dic 2021 alle 23:20

ahaha ottimo link, grazie :-D