Quando rock, metal, casinò e poker si incontrano

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Pubblicato il:30/09/2021
Cos’hanno in comune il rock e il metal con i giochi da casinò e il poker? Molte più cose di quanti si pensino, tra canzoni a tema, musicisti appassionati del tavolo verde, giocatori abili sia nel poker che con gli strumenti e persino varianti del Texas Hold’em inventate dal leader di una delle band più famose della storia.

Il poker ha raggiunto una popolarità enorme negli ultimi dieci-quindici anni, complice anche l’avvento del web 2.0: se un tempo per giocare si doveva andare nelle case da gioco, oggi si possono provare slot, blackjack e altri giochi online, nei siti specializzati, magari approfittando dei bonus casinò a disposizione dei giocatori.

Ma la realtà è che il poker ha una lunga storia alle spalle, che spesso si è intrecciata con quella di famose rock band. Per esempio, siete a conoscenza che uno dei membri fondatori degli Eagles, Glenn Frey, inventò una variante del gioco?

I componenti della band, autori di capolavori tra cui l’immortale Hotel California, erano soliti giocare a poker nel backstage dei concerti, durante i tour, oppure tra una registrazione e l’altra in sala di incisione. Glenn Frey era particolarmente abile e appassionato, tanto da trasferirsi, nel 1974, in una casa a cui diede il nome di Kirkwood Casino. Ebbene, fu durante una delle tante partite di poker che inventò una variante, a cui diede il nome di Eagle Poker: in sostanza, alle regole del gioco si aggiungeva la possibilità di scommettere se una terza carta avrebbe avuto un valore compreso tra quello delle altre due oppure no.

E proprio mentre registravano il successo che li ha consegnati alla storia, la già citata Hotel California, la band amava giocare a poker, “maratone di Eagle Poker”, come raccontano gli stessi membri della band.

C’è un’altra interessante storia che lega musica e poker: la storia di Robbie Robertson, chitarrista e cantante dei The Band, gruppo storico nato negli anni ‘60, famoso per essere stato la band di supporto di un certo Bob Dylan nel tour del 1966. Il padre di Robertson era un giocatore professionista e lui stesso aveva capacità sopra la media, tanto che la madre si convinse avesse una memoria infallibile. Robertson collaborò con Scorsese nella realizzazione dei film Il colore dei soldi e Casinò, capolavoro del 1995 che vede tra i protagonisti attori del calibro di Robert De Niro e Sharon Stone, un film su cui ci sono tante curiosità da raccontare.

Non sono certo pochi i musicisti che si dilettano a giocare a poker, a volte sedendo anche ai tavoli dei grandi tornei. Per esempio, Scott Ian degli Anthrax partecipa spesso agli eventi del World Series of Poker (WSOP): nel 2009, al torneo di Las Vegas, arrivo 637esimo intascando oltre 21mila dollari. Pare che lo stesso Ian ami organizzare tornei casalinghi insieme in compagnia di altre leggende del rock/metal come Jerry Cantrell degli Alice in Chains, Slash dei Guns e Kirk Hammett dei Metallica.

Anche una leggenda del rock indipendente americano, Steve Albini, non manca agli appuntamenti con il World Series of Poker: nel 2018, si è addirittura classificato primo all’evento di Los Angeles, superando ben 300 avversari (tra cui 15 campioni) e vincendo oltre 100mila dollari.

Liv Boeree, chitarrista metal, presentatrice, attrice e modella inglese, dopo l’iniziazione durante il reality Showdown da parte di alcuni professionisti americani, ha partecipato a diversi tornei, vincendo il Ladbrokes European Ladies Championship nel 2008.

E a riprova dello stretto legame tra rock, metal e poker, molti giocatori professionisti amano ascoltare rock o metal durante la partita: tra i preferiti, un monolite del rock come Van Morrison e la band dei Rage Against the Machine, ma anche Metallica, Rolling Stones, Led Zeppelin e Red Hot Chili Peppers.

A chiudere il cerchio, una curiosità: nel poker, esiste il cosiddetto “giocatore rock”, uno particolarmente duro da sconfiggere, che gioca solo mani molto forte passando tutte le altre e, oltretutto, è difficile da individuare.

Insomma, tra poker, casinò e musica rock le vie si sono intrecciate spesso e volentieri, e siamo certi che continueranno a farlo anche in futuro.
Articolo a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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