I più grandi successi dei System of a Down

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Pubblicato il:24/09/2020
Negli ultimi mesi, si è di nuovo tornati a parlare del gruppo alternative metal dei System of a Down e del loro silenzio discografico, che dura ormai da quindici anni, ovvero dall’uscita dell’album Hypnotize. Sull’argomento sarebbe tornato a parlare il batterista John Dolmayan, che avrebbe confermato ai suoi fan la sua buona volontà di far uscire un nuovo disco. Eppure, come avrebbe anche dichiarato in un’intervista apparsa su R3m, il batterista non sarebbe poi così convinto che ciò avverrà a breve. “Negli ultimi quindici anni sono stato l’unico a combattere realmente per questo nuovo ipotetico disco” avrebbe infatti dichiarato. Nell’attesa, non si può far altro che ricordare i loro successi più grandi.

Toxicity (2001)



Al secondo posto della classifica di Virgin Radio, Toxicity può essere considerato a tutti gli effetti uno dei brani più belli dei System of a Down. Composto nel 2001 e contenuto nell’omonimo album, il brano è incentrato sul tema dello sfruttamento del pianeta da parte dell’uomo. Ciò a cui il gruppo si appella nel testo, infatti, sono immagini come i fumi tossici, le foreste estinte da rumorose ruspe, la legna trasportata da enormi camion. Un tema sempre attuale, dunque, capace di scuotere ancora gli animi dei fan del gruppo nonostante siano passati vent’anni dalla sua uscita. Oltre al brano in sé, anche l’album ebbe in quegli anni un successo a dir poco enorme: 220.000 copie vendute al debutto negli Stati Uniti e quasi 12 milioni di copie nel mondo nei primi dieci anni. Per non parlare delle recensioni positive da parte della critica e dei premi ricevuti, tra cui il Kerrang! Award al miglior album.
Solo tre anni fa, nel 2017, il brano è stato addirittura inserito dalla rivista Rolling Stones nella lista dei 100 migliori album metal della storia.

Roulette (2002)

Roulette è un brano pubblicato nel 2002 e contenuto nel terzo album dei System of a Down, intitolato Steal this Album!. Il tema principale del brano è, in questo caso, l’amore o, come è stato suggerito dall’interpretazione di qualche fan, la confusione e l’alternarsi di sentimenti contrastanti all’interno della stessa persona.
Ciò a cui si fa riferimento nella canzone è infatti uno stato d’animo di smarrimento, legato ad un motivo apparentemente ignoto a chi lo prova.
È proprio per questo, probabilmente, che viene fatto un paragone con la roulette, un gioco d’azzardo in cui la fortuna e il caso hanno molto peso. Come sottolineato nella pagina dedicata di Betway Casinò, infatti, quello della roulette è un gioco totalmente imprevedibile, il cui obiettivo è indovinare su quale casella si fermerà la pallina. Un gioco che lascia il fiato sospeso, insomma, un po’ come il protagonista di questa canzone. Al di là dell’interpretazione controversa del testo di Roulette, anche Steal this Album! ha garantito al gruppo un successo notevole: le recensioni positive giunsero infatti da ogni parte, dal sito di recensioni Metacritic, che valutò l’album con 77 punti su 100, a Entertainment Weekly, che assegnò all’album un bel B+.

B.Y.O.B. (2005)



Tra i più recenti del gruppo, B.Y.O.B è un brano del 2005 contenuto nel quarto album registrato in studio, Mesmerize. Come con Boom! nell’album precedente, anche B.Y.O.B è un brano che parla di guerra e, in particolare, della guerra combattuta in Iraq. Si tratta di un vero e proprio attacco alla terribile situazione del Paese: il popolo viene definito schiavo della potenza e della brutalità dei soldati, i poveri vengono definiti vittime delle autorità, che decidono le sorti degli altri, ma non combattono mai le guerre. Si tratta di una canzone fortemente ispirata al film di Michael Moore Fahrenheit 9/11, incentrato per l’appunto sul periodo storico tra gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra in Iraq. Il brano, tra l’altro, oltre ad aver vinto nel 2005 il Grammy Award alla migliore interpretazione hard rock, è divenuto anche la colonna sonora del videogioco Guitar Hero World Tour.

Sulla possibilità che esca a breve un nuovo album è difficile esprimersi: le voci di corridoio sui motivi dell’uscita di scena dei System of a Down sono talmente tante che avrebbero portato allo stremo molti membri del gruppo. La volontà di continuare c’è ancora, ma non è ancora chiaro se sarà sufficiente per dare vita ad un nuovo capolavoro musicale, proprio come i fan vorrebbero.
Articolo a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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