Autrest è un one man project dedito all’Atmospheric Black Metal, formatosi nel 2022 in Brasile per volontà di Matheus Vidor, e con al momento all’attivo due full-length: “Follow the Cold Path” (2023) e “Burning Embers, Forgotten Wolves” (2025). Quest’ultimo lavoro, pubblicato da Northern Silence Productions a inizio settembre, si presenta come un disco profondamente radicato nella tradizione atmosferica del genere, e che riprende la “materia nera” del Burzum di “Filosofem” (1996) arricchendola tuttavia con elementi Post più patinati e romantici. Non mancano inoltre afflati epici dal flavour folcloristico che avvicinano la proposta tanto alle dimensioni evocative dei Summoning, quanto alle atmosfere moderne e sognanti di Elderwind ed Eldamar, senza trascurare alcune venature malinconiche che richiamano anche gli Agalloch.

Il sound è piuttosto corposo per il genere, frutto di una produzione curata e attenta, capace di amalgamare le sezioni oniriche e rarefatte con tendenze più dissonanti che si riallacciano alle derive del black metal degli ultimi anni.
“Burning Embers, Forgotten Wolves” si configura dunque come un album valido e complesso, ma non immediato: richiede più ascolti e, soprattutto, una disposizione d’animo particolare, che sappia andare oltre la furia iconoclasta e il gelo tradizionale del black per aprirsi a una prospettiva più attuale, visionaria, poetica e malinconica.