Sarkrista - Sworn To Profound Heresy

Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2021
Durata:46 min.
Etichetta:Purity Through Fire

Tracklist

  1. INTRO
  2. SWORN TO PROFOUND HERESY
  3. LAIR OF CURSED REMAINS
  4. ABLAZING RITUAL TORCHES
  5. THE CHOSEN ONES OF SATAN
  6. CONJURING THE PROFANE FURY
  7. DESTROYER OF THE SUN
  8. THE BEAST REBORN
  9. A WHISPER FROM FORGOTTEN COFFINS

Line up

  • Exesor: drums, bass
  • Revenant: vocals, guitars

Voto medio utenti

Strana evoluzione in sede alla line up dei Sarkrista, partiti infatti coma quartetto con il debutto del 2013 ‘The Acheronian Worship’, sono diventati un terzetto nel successivo (ottimo) ‘Summoners Of The Serpent Wrath’ e ora hanno ufficialmente assestato la line up a due elementi, ricorrendo a diversi guests per le vocals (Lord Lokhraed dei francesi Nocturnal Depression su tre pezzi e Ahma master mind dei grandiosi Antimateria) … Questa strana ‘evoluzione’ ha portato a degli importanti cambiamenti stilistici? Direi proprio di no, infatti il nuovo album ‘Sworn To Profound Heresy’ ci presenta una band sempre fedelmente ancorata al loro black metal teutonico che guarda alla Finlandia come ‘la terra promessa’ del black metal … I più attenti di voi avranno senz’altro capito che qui non ci sono assalti all’arma bianca o devastazioni totali, ma piuttosto una continua costruzione di riffs taglienti, gelidi e ferali costruiti su interessanti melodie capaci di marcare indelebilmente i pezzi, grazie anche ad un certo flavour thrash che riporta alla mente i migliori Desaster. I brani sono tutti molto interessanti e ben concepiti/elaborati, e ad essere sincero durane l’ascolto di ‘STPH’ non c’è niente che non va, anzi, brani come ‘Lair Of Cursed Remains’ , ‘Destroyer Of The Sun’ piuttosto che la conclusiva ‘A Whisper From Forgotten Coffins’ (casualmente tra i brani più lunghi) sono ottimi pezzi che faranno la felicità di qualsiasi amante di queste sonorità, quello che però mi lascia leggermente ‘perplesso’ è il lavoro nel suo complesso, ovvero ho come l’impressione che la band abbia trovato la ‘formula aurea’ per la costruzione di ottimi pezzi e da qui non sappia, o non voglia, discostarsi più di tanto, non volendo rischiare niente e facendo mancare un po’ di quella freschezza compositiva che permeava il precedente album dall'inizio alla fine. Per carità, ce ne fossero di album come questo in giro, ma da una band che ci aveva abituato così bene, era lecito aspettarsi qualcosina di più. Succede cosi’ che, nonostante le premesse e pur essendo un buon omaggio al Signore delle Tenebre, ‘Sworn To Profound Heresy’, non possa ambire al trono nero … Occasione sprecata

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