Copertina 7

Info

Anno di uscita:2021
Durata:50 min.
Etichetta:Century Media Records

Tracklist

  1. DEATH BY ROCK AND ROLL
  2. ONLY LOVE CAN SAVE ME NOW (FEAT. MATT CAMERON & KIM THAYIL)
  3. AND SO IT WENT (FEAT. TOM MORELLO)
  4. 25
  5. MY BONES
  6. GOT SO HIGH
  7. BROOMSTICKS
  8. WITCHES BURN
  9. STANDING AT THE WALL
  10. TURNING GOLD
  11. ROCK AND ROLL HEAVEN
  12. HARLEY DARLING

Line up

  • Taylor Momsen: vocals
  • Ben Philips: guitar
  • Jamie Perkins: drums
  • Mark Damon: bass

Voto medio utenti

Qui siamo di fronte ad un rischio concreto di “pregiudizio”, mi sa … quanti sono disposti concedere il “beneficio del dubbio” ai The Pretty Reckless, evitando di considerarli a priori il classico gruppo “costruito” sull’avvenenza e la sensualità della loro frontwoman e “scientificamente” votato alla conquista dei rockers più sprovveduti e “modaioli”?
Una valutazione, nel caso, assai frettolosa, verosimilmente figlia di atavici rigurgiti di maschilismo e di una diffusa superficialità, e se è vero che Taylor Momsen sa sfruttare abilmente una delle principali forze motrici del rock n’ roll (il sesso, per i distratti …) è altrettanto vero che la sua voce, la sua sagacia e le sue capacità compositive meritano l’attenzione di tutti gli estimatori del cosiddetto “radio-rock“ contemporaneo, anche di quelli maggiormente smaliziati e meticolosi.
Death by rock and roll”, quarto albo di una discografia in costante crescita, mette a frutto la lezione impartita da tante celebri rockeuses della storia del genere (da Joan Jett a Gwen Stefani, passando da Courtney Love e Alanis Morissette) e propone un programma musicale piuttosto efficace, pervaso di energia, seduzione e sentimento.
Non so dire con certezza quanto le vicende drammatiche che hanno coinvolto la formazione americana (la scomparsa improvvisa del produttore, collaboratore e amico Kato Khandwala, senza dimenticare il suicidio di Chris Cornell, dopo un concerto in cui i The Pretty Reckless avevano “aperto” per i Soundgarden) abbiano effettivamente avuto un peso nella sua “maturazione”, ma è abbastanza evidente che oggi la “ruffianeria” necessaria per conquistare la porzione maggiormente mainstream del settore ha acquisito un superiore spessore espressivo, rendendo più convincente il ventaglio di soluzioni stilistiche proposte, assemblate, è innegabile, con l’intento di accontentare un po’ tutta la platea di riferimento.
In questo modo, la title-track inaugura la scaletta con il vigore tipico dell’inno a “presa rapida” e la successiva “Only love can save me now”, anche grazie al prezioso apporto di Matt Cameron e Kim Thayil, scurisce i toni e avvolge l’astante in un pulsante bozzolo emotivo d’estrazione grunge.
Con la chitarra di Tom Morello a conquistare il proscenio, “And so it went” diventa un pezzo perfetto per chi nella musica cerca catarsi, tensione e istantaneità, mentre la ballata gotica “25” sfrutta in maniera molto incisiva l’inquieta carica voluttuosa di cui è intrisa la laringe della Momsen.
Le scansioni marziali e la melodia strisciante di “My bones” contribuiscono ulteriormente all’effetto adescamento, il quale diventa forse leggermente troppo smaccato nelle digressioni pop di “Got so high” e nelle atmosfere rootsy di "Rock and roll heaven” e “Harley darling”.
I The Pretty Reckless piacciono decisamente di più nel fascinoso clima sudista di “Witches burn”, in una ballata acustica dai contorni tradizionali come “Standing at the wall” e in “Turning gold”, dove un tocco esotico alimenta un altro eccellente frammento di hard-rock blues per il terzo millennio.
Death by rock and roll” si rivela dunque un bel modo con cui una “rampante”, credibile e talentuosa rock-band tenta di raggiungere un pubblico ampio e variegato … da non sottovalutare.
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 23 mar 2021 alle 11:16

A me piacciono parecchio, a volte banalotti, ma chi se ne frega!

Inserito il 22 mar 2021 alle 12:19

Ottimo...veramente ottimo!!!

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