Copertina 8

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2020
Durata:22 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. MACABRE CABARET
  2. A SECRET KISS
  3. A PURSE OF GOLD AND STARS

Line up

  • Aaron Stainthorpe: vocals
  • Andrew Craighan: guitars
  • Neil Blanchett: guitars
  • Lena Abé: bass
  • Shaun MacGowan: keyboards, violins
  • Jeff Singer: drums

Voto medio utenti

I My Dying Bride non sono nuovi nell’immettere sul mercato EP e lo fanno da inizio carriera, ep che contengono spesso autentiche perle, cosa che non fa eccezione neanche in questo caso. Il disco contiene tre brani usciti dalle stesse sessioni di scrittura e registrazione dell’album The Ghost of Orion, e tra i migliori di tutta la sessione a parere di chi scrive, rilasciato ad inizio di questo (funesto) anno, ep la cui uscita era stata anticipata già in occasione delle dichiarazioni alla stampa relative al predetto album.
Si parte con la lunga track che dà il nome al disco, Macabre Cabaret appunto, ed è un pezzo molto doom, drammatico, lugubre, che alterna vocalmente e come da tradizione il solito growl sofferto a cantilena pulita ed inizia con un basso severo misto ad organo. All’interno del brano troviamo un intermezzo particolare composto da un pianoforte sgangherato con oscure tastiere e con batteria lentissima e filtrata in sottofondo, proprio a voler mettere in musica un macabro cabaret, intermezzo che si ripete una seconda volta ma senza batteria. Nel pezzo è protagonista l’organo che scandisce funeree cadenze insieme a nere melodie di tanto in tanto, brano che sale di intensità drammatica nella seconda parte nei riff e nell’organo. A giudizio di chi scrive questa è la perla dell’ep.
Il disco prosegue con la valida A Secret Kiss, più sostenuta rispetto alla title track e più nel classico stile della band. Il pezzo è abbastanza lineare e l’azzecato basso molto in evidenza durante tutta la sua durata dà profondità al brano. Le chitarre sono tipiche della band e la voce alterna, come nel brano precedente, il classico marchio di fabbrica vocale del gruppo costituito dall’alternanza tra growl sofferto e cantilena triste.
L’ep si chiude con la bella A Purse of Gold and Stars, brano atmosferico e molto triste dominato dal pianoforte, spesso con lugubre sottofondo rumoristico, e dagli archi che sembra trascinarci negli abissi più profondi accompagnati dalla voce lenta e recitata di Aaron.
Insomma, ennesima magistrale prova di sublimazione della tristezza in musica da parte dei My Dying Bride, che certamente non deluderà i fan della band.

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