Copertina 7

Info

Anno di uscita:2020
Durata:40 min.
Etichetta:Avantgarde Records

Tracklist

  1. ARMIES OF A LUMINOUS EYE
  2. PRIMITIVE TIME REMEMBRANCES
  3. IN THE BURIAL MOUND (INTERLUDE)
  4. YORE RESONATING
  5. HERALDS OF THE SUN
  6. THE DESCENDANT'S REVIVAL

Line up

  • Thomas Hornstein: vocals, bass, guitars, traditional flute, mouth harp
  • Léo Appaix: drums

Voto medio utenti

Visto che -incredibilmente- sul nostro glorioso portale non li avevamo ancora esaminati, mi occupo io di fare gli onori di casa ai transalpini Sviatibor per il loro nuovo lavoro "Secrets of the Land" targato Avantgarde Records.
L'avverbio scelto non è casuale: dal 2013 la band ha pubblicato 7 dischi (alla faccia della prolificità!) incluso questo ed è un fatto più unico che raro non averli ancora incontrati sulle nostre pagine.
E quindi rimediamo subito!

Nati come progetto solista del polistrumentista Thomas Hornstein, gli Sviatibor sono stati una one man band sino allo scorso anno quando il batterista Léo Appaix è entrato nel gruppo.
Prima di affrontare quest'ultima fatica dei nostri ho ovviamente recuperato tutti i lavori precedenti incontrando una coerenza stilistica e di intenti senza alcun cedimento.
Gli Sviatibor possono essere collocati in quel filone di pagan black metal/ambient che vede tra gli esponenti di spicco Caladan Brood, Skyforest, Gallowbraid, Cân Bardd e che, prendendo le mosse dal black atmosferico ne arricchisce e trasforma le partiture con inserti di synth, flauti, strumenti a corda pur mantenendone lo spirito oscuro.
"Secrets of the Land" è un disco più definito dei suoi predecessori, più asciutto con i suoi 40 minuti di durata laddove in passato si superava sovente l'ora di running time, e complessivamente di ascolto più semplice.
Echi di battaglie tra antiche divinità, paesaggi incontaminati ove la natura non ha rivali, destini ricevuti in eredità: queste atmosfere sgorgano potenti dalle sei tracce del platter esaltate da passaggi ora epici, ora cupi ed opprimenti, ora eterei e sognanti ("Primitive Time Remembrances").
In alcune trovate (vedi ""Heralds of the sun" o "The Descendant's Revival") gli Sviatibor costeggiano il dungeon synth tanto caro a Mortiis avendo però cura, grazie al continuo apporto della chitarra e della sezione ritmica, di mantenere saldo il tessuto black sui cui muoversi.

"Secrets Of The Land" offre questo: musica a cui abbandonarsi ed in cui perdersi con piacere nonostante l'abbondanza di riferimenti passati; tutte cose di cui abbiamo un gran bisogno mi pare.

Sviatibor - "Secrets of the Land" (full album)

Recensione a cura di Alessandro Zaina

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