Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2020
Durata:42 min.
Etichetta:Metal Blade Records

Tracklist

  1. SEAFARER'S DREAM
  2. RUM, WOMEN, VICTORY
  3. ANDROMEDA
  4. THE DEFENCE OF THE SAMPO
  5. RUN FROM THE CRUSHING TIDE
  6. FOR SIRENS
  7. ONE WITH THE SEA
  8. MIDSUMMER MAGIC
  9. COLD NORTHLAND (VÄINÄMÖINEN PART III)

Line up

  • Sami Hinkka: bass, vocals, guitars (acoustic), bouzouki
  • Petri Lindroos: vocals, guitars
  • Janne Parviainen: drums, percussion
  • Pekka Montin: keyboards, vocals
  • Markus Toivonen: guitars, vocals (backing)

Voto medio utenti

Ah, gli Ensiferum... Ero ancora un ragazzino quando uscì il loro debut album, che consumai letteralmente (essendo una musicassetta!) a furia di ascoltarlo... Tanto tempo è passato, tanta acqua sotto i ponti: prima l'addio di Jari Mäenpää, poi l'arrivo di Petri Lindroos e tanti cambi di formazione; i dischi si susseguono, ma a detta di molti nessuno riesce a superare la potenza di "Ensiferum" o di "Iron"... Gli ultimi anni ci hanno consegnato una band un pò alla ricerca di se stessa, che con "One Man Army" prima e "Two Paths" dopo, sembrava aver smarrito la retta via...

Flash forward ai giorni nostri: la band prende a bordo il nuovo clean vocalist/keyboardist Pekka Montin, e caccia fuori quello che potrebbe essere l'album del grande ritorno. Sì, perché "Thalassic", sin dal titolo ispirato al grande tema del mare e della conquista, potrebbe finalmente essere il ritorno a casa per una band che ha forse ritrovato il suo equilibrio, e riesce di nuovo a fare le cose in maniera facile, ma dannatamente efficace.

La magniloquente e bellissima opener strumentale "Seafarer's Dream" introduce il tema acquatico e ci accompagna maestosamente verso la prima sberla dell'album: erano anni che non mi potevo godere una bella fast song a duemilla all'ora, epica e coinvolgente come "Rum, women, victory"! La partenza è davvero coi fiocchi, soprattutto se si ascolta il maestoso mid-tempo "Andromeda", e già da questi due brani è chiara la nuova direzione degli Ensiferum: il nuovo tastierista/cantante non viene relegato a un lavoro nell'ombra, tutt'altro, si sfrutta appieno il suo straordinario range vocale (che molto spesso mi ha ricordato Timo Kotipelto, ma intonato), e così si lascia Petri libero si sfuriare con il suo scream coinvolgente. Le canzoni sono costruite bene ma bene ma bene, arrangiate con un grande orecchio alla tradizione norrena, e una strizzatina d'occhio al mainstream, ma senza mai perdere una identità forte e orgogliosa. E sono rimasto piacevolmente sorpreso da brani come la velocissima "Run from the Crushing Tide", o la potente "One with the Sea", che svelano un lavoro encomiabile in fare di scrittura. E poi, finalmente dei suoni bilanciati, carichi e potenti, laddove ogni strumento ha il suo spazio per ruggire come merita... Particolare menzione, infine, per la lunga e conclusiva "Cold Northland", che chiude magnificamente un album finalmente solido, convinto dei propri mezzi, ispirato come non succedeva da tempo.

Intendiamoci, a scanso di equivoci: gli Ensiferum del 1995 non esistono più, perché quei musicisti non sono più nella band, e la formula è irrimediabilmente cambiata. Ma, al netto di questo, "Thalassic" si erge come un megalite al centro dell'oceano,come una nuova pietra miliare della carriera dei finlandesi.



Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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