Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2020
Durata:23 min.
Etichetta:Indipendent

Tracklist

  1. SOPOR FRATREM MORTIS EST
  2. THE AWAKENING
  3. DREAMING THE GREAT REBELLION
  4. THREE GATES OF KNOWLEDGE
  5. FALLING BETWEEN THE AWARENESS OF EXISTENCE
  6. BIRTH OF AVRORA

Line up

  • Diego Laino: vocals, guitars
  • Daniele Cozzolino: guitars
  • Umberto D'Onofrio: bass
  • Giulio Galati: drums

Voto medio utenti

I Birth Of Aurora sono il risultato di quattro musicisti che hanno deciso di unire le proprie forze per il death metal tecnico; i quattro militano in formazioni note come Ade e Hideous Divinity e con questo Ep di sei tracce presentano un concept interessante.
L’idea di fondo del quartetto è far capire a chi ascolta questo mini la via per l’autocoscienza, questo cammino è diviso in 4 capitoli più due brevi strumentali posti all’inizio ed alla fine del lavoro.
L’apertura è affidata alla prima strumentale “Sopor fratrem mortis est”, breve passaggio dove un tappeto di synth e voci soffuse in lontananza fanno capire una dimensione più spirituale che terrena.
Ecco che “The Awakening” irrompe con tutto il suo impatto tecnico con doppia cassa, controtempi, riffing melodici e un growl profondo che duetta con uno screaming acido.
La tecnica dei nostri risalta anche nell’apertura melodica di un breve solo acustico subito doppiato da uno elettrico; bella la parte centrale con riff a spirale prima dell’attacco in blast beat, basso eccelso nelle evoluzioni ritmiche.
Dreaming the great rebellion”, viene aperta da un arpeggio acustico che diventa un attacco in blast beats serrato e furioso non senza melodia data dai riff; anche qui la macchina ritmica è precisa, i cambi di tempo e le rullate sono dinamiche e il duo vocale aggredisce con gusto e personalità.
In questo brano c’è una punteggiatura prog data da interventi melodici di chitarra elettrica posti quasi a conclusione del brano.
Three gates of knowledge” aggredisce dopo una breve sezione rullata dal gusto jazz con svolazzi di basso e chitarra; brano che è ricco di tecnica ma non si scorda la forma canzone con aperture melodiche accattivanti e una chitarra eccelsa nell’intermezzo spezzato con armonizzazione.
Il solo è gustoso che vede duettare i due strumenti a corda in una specie di botta e risposta.
Falling between the awareness”, è tellurica, devastante, con echi di Obscura; brano in controtempo e con interventi in sfuriata; anche in questo brano c’è un bel gusto prog con strumenti acustici, voce pulita filtrata e basso solista prima dell’intervento elettrico e malinconico.
La chiusa strumentale che prende il nome dalla band è effettata, spaziale e dissonante, sembra quasi di venir trasportati in un’altra dimensione e si conclude con un vagito infantile.
Buon antipasto, la band ha grandi capacità, gusto e soprattutto non si specchia ma sa proporre il metal estremo con aperture prog e un concept interessante, aspetto il full; per ora promossi.
Recensione a cura di Matteo Mapelli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.