Band inglese nata nel 2017 dalle ceneri dei Black Rose Cadillac con all'attivo 2 album, l'ultimo dei quali "Lost Souls" è l'oggetto della nostra recensione.
E qui fermi tutti...questo lavoro cresce ascolto dopo ascolto, non fermatevi ad un passaggio veloce che ve lo farebbe valutare superficialmente, fin dall'opener "Memories" deve essere chiaro che siamo di fronte probabilmente ad uno degli album più interessanti usciti in questo nefasto 2020.
Melodie oscure, malinconiche e ammalianti, grandi trame acustiche sorrette da un ottimo lavoro alla chitarra ritmica nonché solista, vocals semplici ma evocative, sezione ritmica precisa e martellante.
Punto di forza sono i riff in crescendo ricchi di groove ( "Unleashed" ), l'alternanza tra momenti tranquilli e scariche elettriche come nella titletrack o nella trascinante "Hand In Hand With The Devil" - e qui vengono fuori le influenze della band quali Audioslave, Shinedown e Black Stone Cherry su tutte - e la capacità di creare trame musicali corpose e articolate ottimamente suonate da un gruppo che mastica egregiamente la materia.
"Money" è metal puro con un riff che vi farà saltare dalla sedia ed è il modo migliore per concludere l'album lasciandovi l'acquolina in bocca, io però l'avrei messa in apertura giusto per farvi spazzare via dalla sua potenza! Persino il breve strumentale chitarristico " New Beginning" rende bene quel senso di malinconia che pervade tutto l'album e che trova la sua sublimazione nella stupenda ballad "Believer" , dopo averla ascoltata avevo le lacrime agli occhi!
" Feel The Fear " e " Chasing Dreams" tengono alta la vostra attenzione grazie ai loro riff heavy ficcanti e alle melodie catchy che attingono dal background hard - rock - blues del gruppo intriso di groove ( sentite il solo della seconda canzone per farvi un'idea ).
"Lost Souls" non può mancare nella vostra libreria musicale, un domani potrete dire con orgoglio di averne posseduto una copia e quando fra 10 anni lo riascolterete, vi sembrerà sempre attuale.
Probabilmente questa band inglese rimarrà privilegio di pochi in un panorama musicale affollato ed inflazionato come quello odierno, peccato.