Mini album d'esordio per questa one man band svedese, che, differentemente da quello che si potrebbe facilmente immaginare, non è devota alla nera fiamma, ma piuttosto all'ala epico/guerriera della Scandinavia. I 5 pezzi più intro si susseguono fluidi e leggeri, suonano, si propagano nell'aria e non lasciano alcun segno … Se questa doveva essere una prima prova di forza diciamo che è fallita, e anche miseramente, perché la proposta fa acqua da un po' tutte le parti, iniziando dal songwriting, troppo elementare e scontato, finendo per una voce che è tutt'altro che epica e battagliera. Dovendo comporre un album "heavy/epic/power metal" e venendo a mancare una potenza di fondo, nonché una totale mancanza di riff ammalianti e d'assalto, manca la spina dorsale del sound stesso. Per quanto riguarda le influenze black millantate in sede biografica, direi che non ce ne sono assolutamente e che è un bene così. Da questo "vorrei ma non posso" generale si salva solo la title track dove, al netto di un feeling molto 80s, il buon Marco S. riesce ad indovinare un discreto chorus e qualche elemento folk ben piazzato qua e la nel pezzo. Non sono certamente un amante di tali sonorità "power/epic" e sinceramente credo proprio che non sarà Flamekeeper a farmi cambiare idea …