Copertina 7

Info

Anno di uscita:2019
Durata:51 min.
Etichetta:Apathia Records

Tracklist

  1. CLAIR-OBSCUR
  2. NOUS, SI PHOTOSENSIBLES
  3. MILLE COULEURS
  4. L'IMMENSÉMENT NOIR (6H37)
  5. CRÉPUSCULE ET AUBE
  6. L'IMMENSÉMENT NOIR (21H34)
  7. CELUI QUE L'OMBRE PÉNÈTRE

Line up

  • Jéremy Piffady: bass
  • Pierre Prunier: guitars
  • Loïc Fisseux: guitars
  • Rémi Lasowy: vocals
  • Aurélien B. Tosolini: drums

Voto medio utenti

Espérer Sombrer è l'album di debutto per la band francese Vesperine che, attiva dal 2013, può delinearsi musicalmente come post-metal, post-rock, post-hardcore... post-un sacco di cose, in una miscela sgraziata che però svela sicuramente molti aspetti interessanti.
Pubblicato per Apathia records, etichetta che raccoglie sotto la sua egida band eclettiche che "se non sono strani non li vogliamo", Espérer Sombrer possiede un fascino oscuro e dilaniante, definito da atmosfere plumbee e claustrofobiche.

I pezzi, quasi tutti di lunga o lunghissima durata, si costruiscono lentamente, si arricchiscono, diventano corposi e densi, attraverso singole note che si dilatano e si diffondono mentre il ritmo incalza, supportato da un basso potente, dal sound solido e corposo. E mentre gli strumenti tessono una coltre di maglie sempre più fitte, la voce graffia e scalfisce come un rasoio, che brucia e fa male.
Remi Lasowy, il vocalist, duetta con riff indolenti, che si perdono spesso in lunghe note e feedback che delineano un'atmosfera tetra e pesante. C'è qualcosa di maledetto in effetti, un lato disperato e intimistico, che trae ispirazione dai poeti della tradizione nazionale francese, da Rimbaud a Mallarmé, ai quali la band si riferisce.
Il secondo brano, Nous, si photosensibles, con i suoi 9 minuti di durata, è un'intensa esperienza sonora, dall'incedere lento e disperato, guidato dai sussurri e dalle grida di Remi che elevano il brano fino allo splendido finale, in un crescendo di ritmo, con la batteria che incalza, la voce che incalza e le chitarre che stringono in una morsa sonora che libera le energie a lungo segregate del brano.
Il mood è lo stesso anche nei pezzi successivi, con ampi passaggi volutamente stagnanti atti a innalzare la tensione fino all'apertura finale. La proposta è molto particolare, ma valida. Il rischio noia c'è ma è uno spettro che i Vesperine hanno ben saputo tenere a bada.
Recensione a cura di Burned_byFrost

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.