NMB - The Grand Experiment

Copertina

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2015
Durata:53 min.
Etichetta:Radiant Records
Distribuzione:Inside Out

Tracklist

  1. FOLLOWING THE CALL
  2. THE GRAND EXPERIMENT
  3. WATERFALL
  4. AGENDA
  5. ALIVE AGAIN

Line up

  • Neal Morse: Vocals, Guitar and Keyboards
  • Mike Portnoy: Drums
  • Randy George: Bass
  • Eric Gillette: Guitar and Vocals
  • Bill Hubauer: Keyboards and Vocals

Voto medio utenti

Inserito il 22 feb 2015 alle 08:57

Pippo, io voglio crederti e sai quale credito altissimo dia a tutte le tue segnalazioni, ma sentendo questo brano di presentazione mi ritrovo a scuotere la testa e a pensare di averne abbastanza dello stile di Morse. Trionfalismo, suono pomposo e forzatamente positivo, che alle mie orecchie arriva carico di finta energia. Fra questo mare di note, di cori e di luce divina, intravedo un Artista letteralmente imbottigliato e vittima di un clichè. Ovviamente il mio è un giudizio basato su un assaggio del disco, non che pesantemente condizionato da mie fisime personali, che lasciano il tempo che trovano. Lo ascolterò, perché una rece di Sbranf non va mai sottovalutata...

(Modificato il 22 feb 2015 alle 09:01)
Inserito il 22 feb 2015 alle 09:35

Ti ringrazio tantissimo per la stima, ma credimi: il singolo è il classico brano costruito su misura per farne un singolo, stavolta grazie al cielo c'è molto di più. Sai come anche io abbia la stessa idiosincrasia per "quel" Neal Morse un pò troppo fine a se stesso, ma qui per fortuna c'è tanta, tanta roba. Dagli un ascolto, e fammi sapere!

Inserito il 22 feb 2015 alle 14:47

Deluso in più di un'occasione e scoraggiato dal singolo, gli darò un'annusata. E vediamo che succede.

Inserito il 22 feb 2015 alle 15:13

AAAAAAH il cane magico *___* emmmh...allora,l'album merita decisamente,meglio del precedente e dell'ultimo "transtlantico"! anche se lo stile Morse (di cui credo parli Ennio) secondo me anche in questo album non molla un attimo... dite che Neal "ci è o ci faccia"? io credo "ci è"...

Inserito il 23 feb 2015 alle 00:41

il cane magico ha vinto

Inserito il 23 feb 2015 alle 13:02

Ma io non sono un cane magico, sono Obama! Ad ogni modo, al terzo ascolto sono andato a rileggermi un'intervista che avevo visto di sfuggita qualche tempo fa, in cui il signor Morse diceva di essere entrato in studio senza aver scritto nulla. Ascoltato l'album, devo dire che per me sono cinque ottavi di bufala, nel senso che è vero, c'è qualcosa di fresco ed è davvero un buon disco (a parte Agenda che mi indispone) ma è Neal Morse dalla prima all'ultima nota, ai gusti decidere se sia un valore o meno. Per me è un ben tornato tra i vivi.

Inserito il 24 feb 2015 alle 09:53

Beh certo, neal morse ha il suo stile, ovvio, che poi è quello che già avevano gli Spocks Beard. Il problema è che a volte latita l'ispirazione. Va detto che tra album solisti non prog, album prog, transatlantic, flying colors e album di canzoni religiose, neal morse ha pubblicato trentun dischi in vent'anni, normale che ogni tanto latiti l'ispirazione. Perchè in fondo è lì il problema. Mi fa ridere quanto leggo, per un artista o un gruppo che sono sulla scena da trent'anni che l'album manca di sperimentazione o simili. Ma qualcuno si lamenta perchè l'ultimo exodus non è un po' più sperimentale. No, perchè è ispirato! Le canzoni spaccano e tanto basta. Di grandi innovatori che non caga nessuno è pieno il mondo musicale, ma una grande canzone nasce dall'ispirazione e non tanto dalla sperimentazione. Poi per carità provare qualche suono o arrangiamento nuovo non fa mai male ma è lecito aspettarsi dagli iron maiden un disco che non sia iron maiden al 100%. Painkiller era Judas al 100% ma era un gran disco! Il nuovo neal morse è un gran disco (secondo me lo era anche momentum perchè aveva canzoni fresche e dinamiche). Certo diverso è rimanere imbrigliati nei clichè, che vuol dire riproporre un passaggio non perchè sia utile ad una canzone ma perchè tutti si aspettano che io lo faccia. Ecco questa è la differenza fondamentale che lo Sbranf ha sottolineato molto bene. Qui Ennio mi odierà... Hold your fire era un disco parzialmente sperimentale per i rush, perchè introduceva diverse novità, ma a mio avviso latita completamente di ispirazione, è vuoto, non mi dice nulla. De gustibus certo. Poi... ci sono i marillion che hanno cambiato pelle molte volte, alcune più riuscite, altre meno,ma sempre con uscite di altissimo livello e non sai mai cosa aspettarti al prossimo album. Beh sì loro sono unici.

Inserito il 24 feb 2015 alle 12:49

Andrea 71: credo che il problema sia più di Ennio (non sono lui ma penso di aver inteso il suo pensiero) , che del disco in questione. Si è stufato un po' del "positivismo" musicale di Neal,tutto lì. capita a tutti un periodo in cui si vuole ascoltare un sottogenere a dispetto di un altro,o qualcosa di + aggressivo invece che la macarena. poi è innegabile che qualsiasi progetto tocchi Morse (anche i cosiddetti Supergruppi,che dovrebbero essere un po' democratici) suoni alla fine sempre Morse e ancora Morse. ps. ripeto,a me il disco è piaciuto!

Inserito il 24 feb 2015 alle 13:13

Ok, mi riallaccio agli ultimi due commenti al volo: @Andrea: non ti odio per niente :-) Sui Marillion hai ragione al 100% e sui Rush c'è un aspetto condivisibile di ciò che scrivi; su Hold Your Fire ci sono un paio di pezzi che potevano restare nel cassetto, non c'è che dire. Ma per il resto a me piace leggero e tastieroso così com'è (non faccio testo, lo sapete...). Non volevo lamentarmi per una mancanza di novità, mi sono espresso male. Non cerco questo nei dischi, ma solo che siano ben fatti, lo sapete. e infatti, @mephys: dici bene. E' il "positivismo" musicale di NM che mi ha stancato, hai interpretato perfettamente. Credo di non essere in grado di cogliere quanto di buono espresso in questo disco per un mio limite personale e per un mio stato d'animo contingente. Diciamo che rimando questo acquisto. Il momento giusto verrà da se.

Inserito il 25 feb 2015 alle 09:39

Ok, mi riallaccio... @mephys: dici bene... eh già...Freud mi fa na pippa *___*

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