Copertina 9,5

Info

Past
Genere:Death Metal
Anno di uscita:1994
Durata:39 min.
Etichetta:Earache

Tracklist

  1. WAR
  2. REMEMBRANCE
  3. WHEN GLORY BECKONS
  4. ...FOR VICTORY
  5. GRAVEN IMAGE
  6. LEST WE FORGET
  7. SILENT DEMISE
  8. FOREVER FALLEN
  9. TANK (MK.I)
  10. ARMAGEDDON BOUND

Line up

  • Karl Willetts: vocals
  • Barry Thomson: guitar
  • Gavin Ward: guitar
  • Jo Bench: bass
  • Andy Whale: drums

Voto medio utenti

Il 1994 forse è l’ultimo anno che si può considerare quando si parla di Old School Death Metal, visto che tutti i gruppi e tutti i dischi più importanti di questo sotto-sottogenere sono stati pubblicati, alcuni hanno inciso un segno profondo e altri no. Dovrà passare ancora qualche anno prima di una nuova ondata di Death Metal non trascurabile, che vede come capostipiti Nile, Necrophagist e Aborted.
In tutto questo i Bolt Thrower chiudono quest’anno con il botto: ...For Victory.
Con questo quinto disco il gruppo inglese riesce a migliorare ulteriormente lo stile di “The IVth Crusade”: i Bolt Thrower sono migliorati ulteriormente nella gestione dei mid-tempos, in questo disco Willets offre la sua performance vocale migliore in assoluto e le due asce, Ward e Thomson, si dimostrano ancor più consapevoli del loro ruolo e della strada intrapresa due anni prima.
...For Victory è spesso considerato l’apice compositivo e creativo dei Bolt Thrower, e con piena ragione: questo disco è la perfetta fusione del vecchio con il nuovo, tra la brutalità e la velocità dei primi dischi e l’epicità e la maestosità di “The IVth Crusade”. Di fatto viene preso il meglio della discografia dei Bolt Thrower e fuso in un unico disco. La title track è un perfetto esempio di come le due anime del gruppo possono convivere perfettamente in poco meno di 5 minuti di canzone. “Remembrance”,”...For Victory” e “When Glory Beckons” diventeranno presto alcuni dei brani più suonati dal vivo in assoluto dal gruppo.

Però purtroppo questo è anche l’album che conclude l’era d’oro dei Bolt Thrower.
...For Victory e il seguente tour ebbero un gran bel successo, ma nonostante questo sia Karl Willets che Andy Whale abbandonarono il gruppo, la motivazione ufficiale è perchè entrambi volevano cambiare stile di vita. Come sostituto a Willets venne temporaneamente scelto Martin Van Drunen, cantante olandese conosciuto principalmente per aver cantato nei primi due album dei Pestilence e nei primi due degli Asphyx. Invece per sostituire Whale viene scelto un giovanissimo Martin "Kiddie" Kearns, solo 17enne.

Questo è anche l’ultimo album con Earache, con cui la band non era in ottimi rapporti, ed è anche l’ultimo album con Colin Richardson dietro la console, personalità che li accompagnava sin da “Realm Of Chaos”. Questa è un’altra delle concause che ritardò l’uscita del seguente “Mercenary”.

Recensione a cura di Carlo Masoni

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