Concordo con il "Graz" quando auspica che i Judas chiudano in bellezza con quest' album, d'altronde senza piu' neanche Tipton non avrebbe senso proseguire. E' probabile, anzi, che proprio la malattia di Tipton abbia inciso sul songwriting di quest' album: diciamoci la verità, si tratta di un grande album per carita', ma qui dentro non c' e' nessun assolo di chitarra che ti si stampi realmente in testa. Un altro punto di forza dei Priest che qui è venuto a mancare, secondo me, e'il modo in cui Downing e Tipton si scambiavano i ruoli sia in fase ritmica che solistica , con le chitarre dell' uno e dell'altro perfettamente riconoscobili. Qui invece, eccetto pochi casi, almeno in fase ritmica, sembra di sentire un unica chitarra...