Legionarii: Strenght in Spirit!

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Seconda intervista con Legionarii in meno di un anno, questa in occasione del secondo album “Iron Legion”. L’intervista è debordante, talmente è la voglia del nostro di esprimersi. Legionarii ha una grande capacità di dire cose non banali, ma che dovrebbero essere scontate, e la sua capacità di argomentare in maniera semplice ed efficace ha una grande forza persuasiva. L’intervista ha avuto modo di fare luce su alcuni punti oscuri del concept portato avanti. Ma siamo sicuri che non mancherà di creare polemiche.

Ti pregherei di introdurre il nuovo album “Iron Legion” ai nostri lettori.
"Iron Legion" è il secondo full-length di Legionarii pubblicato sin dalla creazione del progetto. Dopo la gloriosa ascesa e il quasi fallimento della battaglia per la conquista dell’Europa (la lotta per il Re del Continente di “Europa Rex”), così come presentata nel primo disco, questa volta racconto una storia alternativa, molto simile a quella dei nostri giorni, dove troviamo un’umanità dispersa e annientata, dove la confusione regna e il mondo sta andando a fondo sotto il silente dominio delle forze una volta vittoriose.
Queste forze sono condannate all’annientamento finale dell’umanità, e il loro obiettivo è non lasciare alcun testimone del passato e cancellare ogni traccia della coscienza dell’umanità e la sua vera identità, in modo da poter controllare il corpo, la mente e lo spirito dell’Uomo.
Tuttavia, dall’ombra, emerge una piccolo manipolo di umani che si radunano sotto il segno marchio del Ferro, le loro menti sono fatte d’acciaio e sorgono dalle tenebre, la famigerata “Iron Legion”, il cui ultimo fine è la definitiva liberazione dell’umanità. La loro arma è la loro stessa natura e la loro forza non si rispecchia nei numeri bensì nel legame spirituale.
Sono determinati a cambiare in maniera perenne questo mondo, unendolo sotto lo stesso Sole che ha illuminato i loro Antenati.
Se devono andare in guerra non esitano un attimo, se devono parlare allora parlano in maniera tonante affinché l’intero mondo possa sentirli, se devono sacrificarsi per il bene dell’umanità allora moriranno in gloria.
Sono forti e uniti, non accettano la sconfitta e non si fermeranno fino a quando le loro menti non saranno in pace e il loro spirito libero.
La “Iron Legion” sta sorgendo e nessuno può fermarla.
Questo disco è una visione profetica di un futuro (o presente) alternativo dove le persone insorgono contro gli oppressori e diventano il giudice, la giuria e il boia dei loro falsi maestri.
Essi finalmente comprendono il loro vero destino, il quale è stato smarrito molto tempo prima e realizzano che questo mondo è fatto solo per distruggerli e negare la loro esistenza. Quindi non vedono altra soluzione se non quella di opprimere gli oppressori, tormentare i tormentatori e schiavizzare gli schiavizzatori.
“Iron Legion” è la colonna sonora di questa guerra tra due poli, tra gli oppressori e gli oppressi.
Quali credi siano le maggiori differenze tra il nuovo disco e il debut “Europa Rex”?
La prima e più importante differenza è che il nuovo album ha tematiche differenti dal precedente, che ho già spiegato prima.
In connessione c’è l’approccio musicale che è anch’esso molto diverso ed è in linea con le tematiche. Il risultato si sostanzia in tracce molto più strutturate, con più cori e le atmosfere militariste spinte al massimo, senza per questo rinnegare quanto fatto in passato
Alcune tracce sono fatte con lo scopo di essere ipnotiche e martellanti, in modo da condurre l’ascoltatore in uno stato mentale dove egli stesso è al centro d uno scenario di guerra.
Mentre “Europa Rex” in effetti era un disco più ambient, senza troppi elementi industrial, “Iron Legion” è più industrial, con frequenze più dure, cercando di catturare e scatenare l’energia necessaria per costringere il corpo e la mente all’azione.
Possiamo dire che le precedenti release erano semplicemente un’introduzione a questo disco, il quale cerca di raggiungere un effetto psichico differente. “Europa Rex” era un disco del passato, “Iron Legion” è un disco del presente che ha come scopo quello di ricreare delle vere atmosfere di guerra, come se stessero per materializzarsi proprio ora.
Non è una qualsivoglia chiamata alle armi, semplicemente tenta di catturare il vero spirito della guerra e trasdurlo direttamente nella mente dell’ascoltatore, ipnotizzandolo e arricchendolo con l’esperienza trasferita al suo spirito, come fosse una coscienza archetipa che già possiede ma di cui non è consapevole.
Come hai già detto ho trovato “Iron Legion” più strutturao del debut, più marziale e percussivo, ma, allo stesso tempo, con una carenza di atmosfere. Ciò che voglio dire è ch i l sound è sì più corposo ma “Europa Rex” era più oscuro e morboso.
Hai perfettamente ragione, ed è quello che ho già detto, "Iron Legion" è fatto apposta per essere diverso da "Europa Rex" perché contiene tematiche diverse e anche l’obiettivo in sé è diverso. Si tratta di un disco molto più energico, molto più chiaro di più e senza molte delle parti ambient presenti sul disco precedente. Il fatto è che nella mia testa ho avuto l'idea per entrambi i dischi fin dall'inizio, quindi sapevo esattamente cosa fare e come farlo. In realtà, tutte le release di Legionarii (eccetto split) parlano di una storia che è connessa, e non è possibile avere un quadro completo a meno di ascoltare e comprendere tutte le release (sto parlando di "Europa Rex", "Age Of Taurus", "Rebirth"e" Iron Legion "). Ho avuto un'idea molto chiara di ciò che il suono doveva essere su ogni singola release, e volevo renderlo un po’ diverso, anche se può essere ricompreso tutto nella stessa area di oscuro e duro military industrial.
Hai dichiarato che il nuovo album "è fatto come un monumento a tutte le guerre passate e future, e l'effetto supposto sull’ascoltatore è che egli avverte e abbraccia lo spirito e la distruzione della guerra, che costituisce parte innegabile della sua personalità, della sua mente e della sua essenza spirituale, così come incorporate in un più alto senso delle sue nozioni di libertà". Ti va di approfondire questo concetto?
Viviamo tempi nei quali lo spirito umano è oppresso al massimo grado. Persino nel medioevo non c’era una così grande oppressione dell’umanità come oggi. La cosa peggiore è che le persone non se ne rendono conto.
Di certo, le persone, affermano che oggi possono usare questa cosa o quella, che possono fare qualsiasi cosa vogliono (mi piacerebbe molto vedere che lo facessero sul serio), che hanno la tecnologia e le università, e tutto ciò che le aiuta a svilupparsi, ect.
Bene, devo deludere coloro i quali ancora non realizzano e dirgli che tutte quelle cose sono un patto di schiavitù.
La tecnologia è un mezzo per rendervi schiavi, non liberarvi (parlo alla parte ovina dell’umanità che è totalmente ignara di ciò. Per il resto di voi che già sapete tutto non c’è nulla di nuovo da dire)
Voi pensate che siccome avete facebook e tutto questo internet ciò vi renderà persone migliori, più evolute, e pronte a scalare la scala evolutiva? Sbagliato, tutto ciò è creato per instupidirvi mentre, al tempo stesso, si occulta per darvi l’illusione che siete “more social” quando interagite su un social network, pensando di fare la cosa giusta.
Il fatto è che ciò è stato creato esattamente per de-socializzare e patologizzare l’umanità. Il vero scopo dietro ciò è che gli umani perdano il loro naturale contatto faccia a faccia (perdendo così parzialmente il loro lato sociale) ciondolando seduti in fronte ad un schermo tutto il giorno, la qual cosa ha molteplici conseguenze per il fisico, la mente e persino la salute spirituale
Non ho tempo e spazio per approfondire questo argomento, ma il mio punto di vista è che l’umanità è più schiava che mai e lo sarà sempre più in futuro se continua passivamente a guardare il suo tempo che è consumato da questa cosa che falsamente chiamano vita.
La cosa peggiore è che non si rendono conto che sono schiavi. Ed è ciò che li rende degli schiavi perfetti. Essi si ribellano persino a coloro che cercano di aprirgli gli occhi, rimanendo sulle loro posizioni, senza realizzarlo. Quello che voglio dire è che l’umanità ha perso la propria identità, non quella falsa costruita dall’ambiente sociale (il quale è costruito da uno schema pianificato che spesso non possono vedere), ma hanno perso la connessione e il primordiale legame con la natura e questo pianeta in generale,e io non riesco a spiegarti quanto questo sia importante.
Credono che il mondo sia fatto da persone, lavori, case, auto, organizzazioni, partiti e tanto altro. Questo non è il vero mondo, bensì la costruzione di alcuni che hanno il potere, in modo che possano tenere le loro pecore dove vogliono.
Così, mediante questa duratura oppressione realizzata su vasta scala, gli umani sono stato forzati a reprimere alcune parti della propria natura, a sopprimere certi sentimenti, pensieri, e saranno costretto a sopprimerli ancor più nei tempi moderni.
Quello che cerco di dire a coloro che ascoltano è che, alla fine, questo non può essere un bene per l'umanità che potrà essere interamente distrutta o diventerà qualcosa di molto strano e imboccare un sentiero che non può ancora immaginare. E vi posso assicurare che questo sentiero non è una cosa buona, ma è invece del tutto negativo e negherà tutto ciò che l'universo sta cercando di raggiungere fino a quando l'errore chiamato 'umano' è apparso sulla scena. Così, le persone devono rendersi conto che solo attraverso la realizzazione pura e completa di se stessi. Esse sono composte da entrambe le forze, buone e cattive (per parlare con semplicità), sono in possesso di una certa struttura che non possono rinnegare, anche se alcuni di loro ci provano fortemente. Quello che la gente spesso non tiene a mente è che quando si parla di qualcosa che si chiama lato 'marziale' di ogni essere umano, in realtà non significa che gli esseri umani debbano continuamente combattere e infine distruggere se stessi. No, in realtà è il contrario, andremo verso il fondo se continuiamo a opprimere noi stessi e negare la nostra vera natura... C'è uno sbilanciamento di forze e che non può essere buono. Ci dovrebbe essere un equilibrio nella struttura interiore dello spirito umano, equilibrio che è particolarmente pregiudicato nei tempi moderni. Così il risveglio dello spirito marziale e combattivo è una cosa sana e aiuterà a ristabilire l'equilibrio. E quelli che ancora non riescono a capire che questo non ha nulla a che fare con 'la psicologia dei film di Hollywood' (come vorrei chiamare questo modo di pensare primitivo ed errato sulla natura umana e il mondo in generale), e che questa è la verità più dura e necessaria che non può che essere un bene per loro, possono continuare a vivere nelle tenebre ed essere artificialmente felici (o meno) nei loro piccoli mondi artificiali. Ma devono sapere che saranno eventualmente condannati e che possono portare alla rovina il resto dell'umanità con la loro ignoranza e atteggiamento passivo verso la loro stessa ignoranza.
Ami anticipare le mie domande. In effetti guardo alla tua opera come a un tutt’uno in quanto “Europa Rex” suonava come una chiamata alle armi mentre il nuovo disco rappresenta la guerra stessa, e l’ordine delle canzoni sembra raccontare la guerra dall’inizio alla fine.
Giusto. Come ho già detto i dischi di Legionarii non dovrebbero essere considerati come opere singole, in quanto formano una stringa d’atmosfera che rappresenta il risveglio del marziale, del lato eroico dell’umanità. Tutte loro provano a trasmettere all’ascoltatore il feeling guerresco che egli stesso non posso negare. “Iron Legion” è creato apposta per descrivere una guerra dall’inizio alla fine e, come ho detto, è una colonna sonora completa per la forza e la vittoria, almeno per come io le percepisco.
Nella mia recensione ho scritto che tu sembri avere un’idea palingenetica della storia. Davvero pensi che la guerra si necessaria per riportare indietro il vero spirito dei nostri antenati? Non riesci a immaginare un modo meno drammatico per raggiungere questo obiettivo?
Non ho mai detto che la Guerra sia necessaria per una cosa che sia una. La guerra è l’ultima soluzione quando vieni spinto fino al tuo limite, quando non hai dove scappare, circondato dalle tenebre e dalla disperazione e hai molti nemici. E quando parliamo di guerra non possiamo definirla semplicemente come due forze che si combattono a vicenda. Può ben esserci una guerra interiore e questo è ciò che più conta.
Davvero non riesco a capire le persone che pensano che io chiamo qualcuno ad una reale sanguinosa guerra per qualche causa egoistica e individuale, oppure che io voglia fare il lavaggio del cervello alle persone e fargli accettare determinate visioni politiche. Per me questo è un vero sintomo di ignoranza, di un modo di pensare senza mezzi termini e di confondere ciò che giusto e ciò che è sbagliato rispetto a ciò che dico.
Non ho mai detto qualcosa del genere, è solo immaginazione delle persone. L’unica cosa che ho detto è che le persone necessitano di risvegliare alcuni lati della loro personalità, e tu puoi sovente vedermi usare l’espressione “liberazione della spirito” oppure “risveglio del lato marziale”, non certo vedermi glorificare alcuni politici oppure urlare slogan di ideologie proibite.
Quando avrei chiamato persone ad armarsi ed andare in guerra o dichiarato un partito come mio esempio, oppure inneggiato certi nomi e idee?
Quello che sostanzialmente intendo è che le persone dovrebbero dichiarare guerra a se stessi, al loro vecchio lato passivo e pigro, al loro essere pecore, al fine di renderle più forti, più felici e con la possibilità di evolversi e svilupparsi.
E dichiarando questa guerra a se stessi , essi possono anche dichiarare guerra ai loro oppressori, perché sono le persone oppresse a dare potere ai loro oppressori, e quel potere è drenato da quei lati della personalità che io definisco come parti ovine.
Reprimiamo molto della nostra natura quando andiamo al lavoro o a scuola, quando pretendiamo di essere gentili con persone che non ci piacciono, ect. Ora, ancora, è importante che le mie parole non siano decontestualizzate per giungere alla falsa conclusione che le persone necessitino di combattere altre persone solamente perché non gli piacciono.
Quello che voglio dire è che questo mondo è creato per portare stress e sofferenza alle nostre personalità e alla nostra psiche, costringendoci a conformarci a questo o quello, e stiamo per ridurci in pezzi se continuiamo a vivere in questo modo, perché non è buono per noi. Le persone devono realizzare che non sono complete e che si sentono miserabili perché il mondo vuole che loro rinneghino se stesse e si sentano miserabili.
Non dovremmo avere paura di resistere per la nostra protezione e la nostra sopravvivenza. È nella nostra natura umana.
La recensione di “Europa Rex” è stata molto commentata dai nostri lettori per via del fatto che ho spiegato per bene il background dietro ogni canzone. Sono stato accusato di essere una sorta di neonazi perché pensavano che aderissi alla tua weltanshauung. Ciò mi ha indotto in una riflessione. Nonostante il fatto che tu dichiari di non avere alcunché di politico la maggior parte dei lettori non è d’accordo e, ancora, molti indizi sono chiari. Voglio dire, non puoi negare che il tuo background sia fortemente legato all’ideologia germanica della seconda guerra mondiale. Hai persino dedicato “re birth” agli aviatori tedeschi del 1945. non credi sia giunto il momento di assumere su di te il fardello delle tue idee?
Prima di tutto c’è un errore, “Rebirth” non è dedicato agli aviatori tedeschi ma alal rinascita dell’arte, come è riportato sulla copertina e sul blog (peccato che fino a poco fa c’era il video da lui stesso caricato con immagini di battaglie aeree e l’esplicita dedica agli aviatori tedeschi. N.D. Luigi Schettino)
C’erano alcune trace dello split “Civis Europaeus Sum” che avevano come tema il fratricidio, oppure il fuoco amico ed erano dedicate agli eroi morti in battaglia, in questo caso erano piloti tedeschi. Le persone che hanno familiarità con il mio lavoro sanno che quelle tracce si riferivano all’operazione “Bodenplatte’ nella quale la parte migliore dell’aviazione tedesca fu annientata, non tanto dai nemici, quanto dal fuoco amico.
Quindi le persone dovrebbero informarsi prima di commentare la mia pagina, e ascoltare veramente la musica prima di iniziare col loro automatismo da lavaggio del cervello sul politically correct.
Ma questo è il problema generale dell’umanità odierna, sono condizionati dall’ambiente sociale e da certi schemi di pensiero e di comportamento, quindi quelle accuse non mi sorprendono per nulla.
Se ti accusano di essere nazista solo perché ti piace la musica di Legionarii e la recensisci, beh che cosa dovrei dire? Essi vedono qualcuno riferirsi a questioni ‘proibite’ (e non si sono mai chiesti perché sia proibito e chi gli ha insegnato ad essere contro alcune cose rispetto alle quali nemmeno i loro padri erano nati per testimoniarle), e subito iniziano a comportarsi come cani su un osso.
Ciò perché sono condizionati e lobotomizzati in modo da reagire a certe cose in maniera acritica e automatica.
Ora io uso alcune parti della storia per esprimere e creare le atmosphere che voglio, ma se volessi fare politica sarei un dannato politico, non un musicista underground dark-industrial/ambient, in una scena con uno dei numeri più bassi di ascoltatori, facendo musica che può essere ascoltata davvero da un numero ridotto di persone. E credo che se lo volessi sarei capace di diventare un buon politico. Ma il fatto è che io non lo voglio, perché non mi interessa la politica né diffondere visioni politiche, come le persone falsamente credono. Ho già detto che con questo progetto ho raggiunto il mio obiettivo.
E per ciò che concerne il messaggio, non puoi usare qualcosa di debole e anonimo per mostrare forza e potere e influenzare le persone, ma devi usare qualcosa di forte e misterioso, potente e rispettabile. Le persone oggigiorno hanno ancora paura di certe idee, nozioni ed eventi della storia e questa è una delle ragioni del perché sono contro coloro che invece ricordano questo passato.
Per venire alla seconda parte della tua domanda: devo ammettere che non capisco cosa intendi quando dici che devo prendere su di me il fardello del mio credo.
Di quale credo stiamo parlando e perché dovrebbe essere un peso per qualcuno, per non parlare di me che lo porto?
È questo che non capisco, e cosa si vuole dire con questo. A me sembra che si voglia asserire che le visioni e il credo di una persona dovrebbero rappresentare automaticamente un pericolo e una cosa cattiva per se stesso, essere un mezzo per la sua morte e, infine, portale la persona alla sua rovina, la quale cosa non ha alcun senso per me.
Cos’è l’essere umano senza le sue convinzioni sul mondo e cosa sarebbe la sua esistenza se dovesse costantemente spiegare le sue convinzioni a se stesso e alle persone che lo circondano?
E dopo tutto, le mie convinzioni (qualsiasi esse diano) feriscono qualcuno e dovrei sentirmi colpevole per credere qualcosa cui qualcun altro non crede? Se è così, cosa dovremmo fare con le religioni e i loro dogma che hanno ucciso migliaia di persone, rese miserabili (senza fornire in cambio alcuna soddisfazione o gratificazione nella conoscenza o nella pace), cosa dovremmo fare con il sistema scolastico, e cosa dovremmo fare con quelle istituzioni inutili e gruppi di persone che impongono le loro convinzioni agli altri, spesso con la forza, e i loro credo condannano le persone con le quali vengono in contatto.
Io credo che questa sia la vera domanda ed è questo il caso di chiedere a qualcuno di assumersi il fardello del proprio credo, se vogliamo chiedere qualcosa a qualcuno.
Coloro che condannano è meglio che si chiedano perché lo fanno. Hanno mai ascoltato cosa dico o prestato attenzione alle parole e ai concetti che uso? Questa è una delle maggiori ragioni del perché il mondo moderno mi disgusta, le persone sono semplicemente dei ciechi seguaci di qualche verità che probabilmente è nata da qualche menzogna. E loro vedono qualcosa e non vedono l’ora di puntare il dito, perché le loro vite sono noiose, sempre in cerca e pensando a quello che fanno gli altri e se sia giusto o sbagliato.
Ciò è evidente nella popolarità dei cosiddetti ‘reality shows’ che sono la più disgustosa e degenerata cosa che sia mai accaduta all’umanità. E le persone ancora non si rendono conto che è una farsa, un teatrino per le loro menti deboli, per indebolirle e schiavizzarle ulteriormente.
Un’altra cosa che mi meraviglia molto è perché le persone hanno questo piccolo bisogno che qualcuno gli spieghi loro come essi stessi sono fatti. Essi vedono Legionarii e immediatamente vogliono che spieghi le mie visioni politiche, perché sentono che uso dei discorsi politici nella musica e gli ricordo di guerre passate.
E nonostante abbia già parlato di questo argomento in passato e nonostante io sia libero di avere o meno determinate visioni, posso semplicemente evitare questo argomento dicendo perché dovrei spiegargli le mie visioni?
Chi credono di essere per pretendere queste spiegazioni? Questo è un fenomeno veramente interessante per me. Tutto ciò che volevo dire l’ho detto e lo sto dicendo attraverso i miei lavori e tutto ciò che voglio far sapere al mondo si trova nella mia musica. Tutto ciò di cui hanno bisogno di sapere (se vogliono conoscerlo) può essere sperimentato nelle mie release e visto sulle pagine di Legionarii, dove sovente possono vedermi chiamare i cittadini Europei (primariamente) ad unirsi.
Per esempio, è interessante che le persone ignorino completamente questa mia affermazione, nonostante io non perda occasione per parlarne su quasi ogni video che puoi vedere, e persino nello split titolato “Unity”.
Invece essi hanno in testa l’immagine di un uomo che annega su un relitto (chiamandomi nazionalista è un esempio lampante di automatismo assurdo e stereotipato, di pensiero primitivo), sempre ripetendo in modo automatico cosa pensano che sia necessario dire, che nome dare a qualcosa, in quale categoria metterlo, e questo è ciò che il mondo moderno gli ha insegnato a fare.
Semplicemente non capisco le persone che pensano in questo modo senza rendersene conto, e non sprecherò il mio tempo con loro. Se non hanno nulla di meglio da fare che pensare alla mia vita e alle mie convinzioni, e perdono il loro tempo scrivendo commenti in internet, allora mi vedo costretto a consigliargli di cominciare a pensare a se stessi e di chiedersi chi sono e che senso abbiano le loro vite in questo mondo.
Tra l'altro, posso effettivamente in qualche modo capire questo a causa della struttura attuale del mondo, e non posso biasimare le persone per essere nate qui ed ora, per essere state educate ad essere pecore ignoranti e subire il lavaggio del cervello. Ma il minimo che possono fare è cercare di aprire gli occhi e la mente e cominciare a pensare al di fuori delle categorie che esistono nella loro testa per un cambiamento, realizzando che quei processi automatici e quegli schemi nelle loro menti sono stati impresse in loro e li stanno avvelenando, facendo sì che agiscano in nome di qualcun altro per tutta la vita.
Sei autore di un blog dove provi a spiegare queste tue idée. In genere al maggior parte dei musicisti di are martial ambient sono ermetici e non amano confrontarsi con il pubblico. Che responsi stai avendo?
Hai ragione, e questa è una delle cose che rende Legionarii diverso da tutti gli altri progetti, apertura al pubblico e messaggi diretti, senza molti segreti né sotterfugi alle spalle delle persone.
Dico realmente ciò che penso e non sto cercando di sedurre le persone tentando di essere completamente oscuro e mistico, come fanno tanti (se non la maggior parte) degli artisti oggi, alcuni di quali tentano di raggiungere quest’aura artistica e per certi versi di intellettuale romantico.
Ciò che percepisco come importante è la regola d’oro del mistero e della trasparenza dei pensieri, senza troppe pseudo intellettualizzazioni e astrazioni che sono proprio di questo mondo post moderno.
Cerco di raggiungere ciò mediante il mio lavoro, e finora mi son concentrato sull’apertura, dal momento che ho realizzato che è ciò di cui la scena ha bisogno, e ovviamente questo è ciò che sono. E le persone hanno reagito molto positivamente, da quel che posso vedere.
Ma poi di nuovo, alcuni di loro ancora proiettano le proprie opinioni e pensieri sul lavoro di Legionarii, identificandosi troppo senza comprendere appieno quale sia il messaggio. Questo è la regola di cui parlavo, non puoi essere completamente aperto, ma poi di nuovo non si può essere completamente chiusi, e non si può soddisfare tutti, quindi guarda in te stesso ed esprimiti al meglio che puoi e questo è il mio messaggio che vorrei dare a un giovane artista della scena.
“Iron Legion” è la tua terza release in meno di un anno. Non credi sia un po’ troppo? Potresti cominciare ad essere ripetitivo. Inoltre penso che dovresti allargare i tuoi orizzonti musicali, magari con un approccio ancor più orchestrale. Sarebbe davvero pregevole. Pensi che il tuo sound cambierà in futuro?
Devo dire che trovo la prima parte della domanda, quella che fa riferimento al 'troppo' un po’ strana. La mia risposta a questa domanda non può che essere in forma di domanda: come si può eventualmente parlare di 'troppo' quando si tratta di musica? A mio modo di vedere, non vi potrà mai essere abbastanza musica in questo mondo, e non potrò mai dire che ho ascoltato troppa musica o che un artista ha composto troppe canzoni che non riesco ad ascoltare tutte. Soprattutto nella scena marziale, in cui si può sicuramente affermare che c’è una evidente e generale mancanza di musica, e se gli artisti che hanno talento facessero più musica, la scena sarebbe stata molto più forte e migliore. Quindi per me l’ argomento 'troppo' è del tutto fuori discussione.
In qualche modo, il mio piano era quello di pubblicare questi due dischi di Legionarii prima possibile, che io percepisco come innovativo per ora, e quindi vorrei pensare al futuro. E come sai, quando 'Europa Rex' è uscito le persone si aspettavano che l'album suonasse come i brani più recenti di YouTube in quel periodo (come Today We Fight') e letteralmente volevano al più presto un disco che suonasse come 'Iron Legion', così i loro desideri sono stati soddisfatti. Per quanto me so io, il pubblico è stato molto positivo in merito ad 'Iron Legion' e pensa che sia un disco ottimo e che la musica di Legionarii sia cambiato molto da 'Europa Rex'. E, naturalmente, posso dire che sono completamente d’accordo.
Parlando del percorso 'sinfonico', non posso garantire nulla, tranne che la musica che sto facendo è genuina e non cerca di suonare come questo o quello. Legionarii è fatto apposta per suonare esattamente come sembra, questi dischi non sono passi di un bambino che sta cercando di crescere e diventare qualcosa d'altro. Così, la gente può prendere o lasciare. Ma, naturalmente, la musica di Legionarii continuerà ad evolversi e svilupparsi come è successo finora, non posso mettere un limite alla creazione musicale. E quando parlo di parte sinfonica non sto dicendo che io sono contrario, ma io dico che è importante per questo tipo di musica non essere troppo ossessionata dalla componente orchestrale. Elementi sinfonici in un dosaggio giusto possono rendere questa musica grande, ma se si esagera si finisce lontano dal punto di partenza. Le uscite dopo "Europa Rex" evidentemente contengono più elementi sinfonici, ma questo era stato previsto in anticipo e non è niente di esagerato. E di sicuro è un fatto innegabile che la musica di Legionarii, con il passare del tempo, continuerà a crescere inglobando diversi elementi, ma cercherò di tenerla sotto un solo e medesimo colore.
Giusto un consiglio per i lettori che sono musicisti. Puoi raccontarci quali strumenti si utilizzi per creare e registrare la tua musica?
Uso un equipaggiamento standard per fare questo tipo di musica, per lo più strumenti elettronici "virtuali", software per computer (la qual cosa è ovvia), plugin VST e così via. Ma la cosa che preferisco sono i suoni non sintetici, dal vivo, "strumenti umani" come cori e forse l’hai notato su 'Iron Legion'. Se questa tendenza continua, dovrebbero essere presenti maggiormente sui lavori futuri. Spesso utilizzo anche campioni sonori (strumenti non reali o plugin), che sono stati estrapolati da qualche altro suono o fatti su misura per adattarsi all’immagine di come la traccia dovrebbe suonare.
Idee per i prossimi dischi? Stai lavorando a del nuovo materiale?
Legionarii ha lavorato duro quest'anno e ha arricchito la scena con due full-lenght, un EP e due split in meno di un anno, quindi probabilmente è giunto il momento di po’ di pausa. Questo è davvero un bel numero di release, non solo per la scena martial industrial, ma nel mondo della musica in generale, quindi penso che tre full-lenght nello stesso anno sarebbe troppo per me, e sarebbe davvero insolito. Ma non potrei mai lasciare la musica completamente e prendere una lunga pausa, dal momento che mi piace creare musica. Dall'altra parte, non ho mai prodotto musica solo per riempire album e non lo farò in futuro. Creo musica solo quando ho l'ispirazione e quando un’idea completa mi viene in mente. Va e viene da sola, senza la mia volontà e alcuna pianificazione. E ho anche alcuni brani incompleti su cui ho lavorato durante la fase di produzione di 'Iron Legion' e alcuni brani inediti da prima, quindi vedremo. Ho un'idea generale di ciò che la prossima release dovrebbe essere e sembrare, come sempre, ma nulla è stato ancora pianificato e sono sicuro di voler aspettare un po’ prima di rilasciare un nuovo disco di Legionarii. Vi è anche una questione di continuare la pubblicazione degli split, che è pre-pianificata e fatta di tre parti (la prima parte era 'Unity'), ma per ora non c’è ancora nulla di certo.
Siamo finalmente giunti alla fine, concludi pure.
Vorrei ringraziarti ancora una volta per questa opportunità di parlare con il pubblico. Ho usato questa possibilità per esprimermi un po’ meglio e di introdurre un concetto chiamato Legionarii a un pubblico un po' più numeroso, espandendo il pensiero qui (a volte con il rischio di essere troppo esaustivo), ma non posso mancare ciance come questa se voglio che persone abbiano un quadro completo del mio lavoro. Mi auguro sinceramente che le mie parole raggiungano un certo numero di persone e che queste prendano in considerazione e pensino a ciò che voglio dire, prima di iniziare a fare gli argomenti inutili. È un dato di fatto, dovrebbero sbarazzarsi di questa abitudine una volta per tutte, dal momento che non possono mai vincere, ma certamente perdere sotto molti aspetti, ma invece devono rivolgersi a se stessi e cercare di fare del loro meglio per se stessi. Strength in Spirit!

Intervista a cura di Luigi 'Gino' Schettino

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 16 nov 2012 alle 15:10

Il video dedicato agli aviatori tedeschi non è "Rebirth" bensì "To A Glorious End": http://www.youtube.com/watch?v=pJ9M1eO_FJg&feature=relmfu