Kaledon, la fine di una saga (Alex Mele, guitars)

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Gruppo:Kaledon

Giunti al loro sesto lavoro, che coincide col termine della saga del "Forgotten Reign", parliamo col leader e fondatore Alex Mele, chitarrista della band, delle novità in casa Kaledon. Buona lettura!

Ciao Alex, benvenuto nuovamente sulle nostre pagine! Prima di passare al sesto capitolo, parliamo un po' di come è andato il quinto e di come la gente ha recepito il cambio essenziale, ovvero l'ingresso di Marco Palazzi alla voce.
Ciao Gianluca, grazie per lo spazio che ci dedichi ad ogni nostra uscita.
Ebbene, il nostro quinto album è andato abbastanza bene, non ci lamentiamo affatto, soprattutto perchè con la vecchia etichetta la distribuzione era praticamente inesistente, e quindi abbiamo fatto grandi passi quasi da soli. Per quanto riguarda Marco beh, che dire, è stato accolto benissimo dalla stragrande maggioranza dei nostri fans. E’ un ottimo elemento.
Tornando a noi, questo sesto capitolo a mio avviso prosegue perfettamente il discorso introdotto nel quinto, magari ispessendone un po' la durezza del sound, sei d'accordo?
Secondo il mio modesto parere, questo disco è l’ennesimo cambiamento di casa Kaledon. E’ vero che prosegue un pò la strada di Chapter 5 ma, di fatto ci sono moltissime cose che su chapter 5 non trovi, come ad esempio un brano cantato in stile black metal. Senza dubbio stiamo maturando, disco dopo disco, un nostro stile personale, e di questo ne siamo tutti e sei estremamente fieri.
La saga del "Forgotten Reign" è terminata o ci sono altri capitoli in attesa?
La saga è finita ma… eheheheheh per ora non ti posso dire niente. L’unica cosa su cui posso sbilanciarmi è sul fatto che rimarremo nel regno di Kaledon anche per I prossimi dischi. Sarò ben felice di rivelarti i dettagli in anteprima a tempo debito.
Questo disco segna il vostro esordio su Scarlet, probabilmente la prima etichetta di un certo peso della vostra discografia. Come avete raggiunto questo accordo? Quali formazioni del loro roster preferite?
Guarda, per raggiungere all’accordo con Scarlet ci è voluto circa un anno di trattative, telefonate e tonnellate di email. Siamo molto contenti di questo traguardo perchè, riteniamo Scarlet la migliore etichetta italiana. Personalmente mi piacciono molto i Revolution Renaissance di Timo Tolkki, ed ovviamente gruppi come Labyrinth e Vision Divine. Ad ogni modo tutti I nostril colleghi Scarlet sono molto degni del nome dell’etichetta che li rappresenta.
Ad oggi qual è stato il momento meno felice della vostra carriera e quale quello che ricordate con maggiore soddisfazione?
Senza dubbio il momento peggiore in assoluto, è stato il 2009.
Eravamo alla ricerca di un contratto nuovo e non si trovava niente di buono, i concerti scarseggiavano e… insomma, mi ero demoralizzato moltissimo.
Ovviamente dopo la tempest spunta sempre il sole, e così è stato perchè il 2010 è un ottimo anno per I Kaledon. Inutile dirti che il Gods of Metal dei quest’anno è stato uno dei momenti più belli della nostra carriera.
Da dove nasce l'idea, pazzesca secondo me, di inserire l'incipit di The Calling, apertura dello storico primo capitolo? Le lacrime...che succede a questo punto?
Beh, nel mio libro, il piccolo James chiede al nonno Sam una storia avventurosa e piena di colpi di scena… Ebbene il nonno la racconta e, come ogni bimbo che si rispetti, alla fine della stessa, la vuole sentire di nuovo, e così è stato. Questo finale era scolpito nella mia mente malate da molti anni. In pratica da sempre. Realizzarla è stato davvero toccante… non solo per te! ehehehehheh
Fra poco vi vedremo tra i protagonisti del Rock Ace a Roma, sebbene in un bill molto più estremo di voi, come vi sentite a riguardo? Magari proporrete i vostri pezzi più tirati?
Grazie al nostro nuovo management, (CPA Booking & Management), stiamo suonando molto e, non rifiutiamo nulla.
Sappiamo benissimo che quella sera il genere predominante sarà il trash ma onestamente ce ne fottiamo. Sappiamo essere belli cattivi pure noi. Ovviamente quella sera niente ballad! :-)
Tutto quello che volete aggiungere e complimenti ancora Alex.
Come dicevo prima, il 2010 è un anno veramente positive per tutti noi e quindi gireremo molto l’italia e non, portando la nostra musica più lontano possibile.
Speriamo di vedere tutti I nostri fans numerosi ai nostril concerti, per poterli conoscere di persona e magari per bere una cosa insieme.
Spero allo stesso modo che il nuovo disco Chapter 6 sia di vostro gradimento.
STAY METAL, MAY THE DRAGON BE WITH YOU

Alex Mele
Intervista a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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