Necrodeath (Peso, drums)

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Gruppo:Necrodeath

Dopo la recensione, ecco l’intervista ai Necrodeath, in occasione del ventennale della loro carriera, celebrato con la raccolta “20 Years Of Noise”. In quella rece, avevo fatto riferimento alle polemiche sorte all’epoca con Peso, batterista e leader della band ligure, in relazione alla mia recensione del loro ultimo lavoro, “Ton(e)s Of Hate”. Peso ha tenuto a precisare alcune cose, e per amor di cronaca ve le riporto fedelmente: “Ciao Luigi sono Peso. In merito alla tua recensione su “Ton(e)s Of Hate” e la mia risposta inerente alla suddetta, sinceramente non ricordo nulla a riguardo, ma in caso la mia arroganza nel risponderti fosse stata in qualche modo offensiva nei tuoi confronti, ti porgo le mie più sentite scuse! Qui sotto le mie risposte alla tua intervista e grazie a nome di tutti per il tempo e spazio dedicato alla band! Peso, Necrodeath.”
Per il resto l’intervista è qui sotto.

Cosa si prova ad arrivare a "vent'anni" di carriera?
“ Innanzitutto è una bella soddisfazione...credo che la cosa più bella che sto recependo, proprio in questi giorni che sto promuovendo la compilation con varie interviste, è la forma di rispetto che aleggia nell’aria per una band underground come noi, che nonostante tutte le avversità e il periodo di buco, è riuscita comunque a risorgere e a rimettersi in gioco nella maniera migliore! Si! Soddisfazione è la parola giusta!!”

La raccolta pesca a piene mani dalla vostra discografia, con quali criteri sono stati scelti i brani?
“ Non è stato facile scegliere la scaletta considerando un serbatoio di circa una sessantina di canzoni scritte in tutti questi anni...alla fine abbiamo optato per privilegiare i brani che solitamente suoniamo dal vivo...per cui classici come “Mater Tenebrarum”, o “Hate And Scorn”, o “Red As Blood” non potevano mancare...”

Perché non avete aggiunto magari un dvd con qualche performances dal vivo? Sarebbe stato davvero un gran bel regalo ai fans.
“ Se avessimo a disposizione i mezzi necessari perchè no...ma un prodotto amatoriale non vogliamo farlo...guarda i dvd che ci sono in giro ora...tutte queste produzioni hanno alla spalle tecnici, telecamere, mixer e tutto quanto può rendere il prodotto molto professionale...noi siamo una cult band, per cui dobbiamo fare i conti con il nostro status...un cd commemorativo va più che bene a questo punto...”

Com’era il metal vent'anni fa? Come lo vivevate? Raccontate un pò i vostri inizi provando a riviverli con lo spirito di allora.
“ Il tutto era vissuto con grande entusiasmo...mi ricordo quando i Venom pubblicizzarono la loro prima tournè europea che doveva toccare l’Italia con i Metallica da spalla...beh sia io sia Claudio iniziammo ad andare in fibrillazione due mesi prima dell’evento…non mi ricordo bene ora se era
l’82 o l’83...comunque quel giorno mi posizionai sotto il palco in direzione di Cronos...beh quel giorno mi cambiò la vita…e da allora vivo il metal ogni giorno...”

Tra i vostri dischi, qual è quello che vi ha dato più soddisfazione? La risposta “tutti”, non vale!
“ So che su questo argomento non siamo d’accordo, ma confermo la mia preferenza per “Ton(e)s Of Hate”...è il primo album dei Necrodeath dove puoi respirare, dove gli arrangiamenti sono degni di nota, dove la maturità compositiva è uscita appieno e dove finalmente la band ha voluto osare...perchè continuare a fare album senza tregue...abbiamo già dimostrato di pestare duro nel 1986 con “Into The Macabre”...oggi vogliamo proseguire su quella scia inserendo anche la componente melodica...ma rimanere sempre i Necrodeath con il loro marchio e la loro personalità!”

Avete mai provato ad immaginare cosa sarebbero i Necrodeath senza quel buco di 10 anni in mezzo? Pensate che sareste arrivati lo stesso a 20 anni di carriera?
“ Sinceramente penso che la pausa dal ‘90 al ‘98, anno in cui ci siamo riformati sia stata produttiva in realtà perché ha fatto sì che si creasse un alone intorno alla band, grazie anche alle numerose interviste di grossi calibri del settore, di mistero e di culto...il nostro ritorno è stato attesissimo e noi ci siamo comportati bene...questo è quello che penso io, ma la verità non la sapremo mai...”

Guardandovi indietro ci sono più rimorsi, rimpianti o soddisfazioni?
“ Per come vedo io le cose ho solo soddisfazioni!!! Piccole grandi soddisfazioni!!! Non abbiamo mai toccato il successo, ma abbiamo sempre fatto ciò che abbiamo voluto, e questo è importante per gente come noi che vive la musica con grande passione e sentimento!”

In questi 20 anni suppongo avrete avuto a che fare con parecchia gente, a chi vi sentite di dire un “grazie” e a chi un bel “vaffanculo!”?
“ I vaffanculo lasciano il tempo che trovano...Il grazie andrebbe dato a tante persone, ma per paura di dimenticarmi qualcuno che in una maniera o nell’altra ha contribuito alla causa Necrodeath, mi piace ringraziare tutti coloro che hanno seguito in ogni passo la band sin dagli esordi!!!”

I vecchi membri Ingo e Paolo che fine hanno fatto? Sono stati interpellati circa questo “best-of”? Che ne pensano?
“ Non sono più in contatto con loro.”

Come vi immaginate tra altri vent'anni?
“ Stempiati!!!”
Ci sono anticipazioni sul prossimo disco?

“ Come ti dicevo prima il nuovo lavoro riparte un po’ da quello che è stato detto in “Ton(e)s Of Hate”...sarà sicuramente un album vario, forse il più vario, dove la velocità e la potenza saranno miscelate al groove, al pathos e alla melodia...”

Ok, chiudete pure come volete.
“ Grazie per lo spazio che Eutk ci concede e al tuo tempo! Visitate il nostro sito www.necrodeath.net e venite numerosi ai nostri concerti!”

Intervista a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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