Gamma Ray (Kai Hansen, guitars/vocals)

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Gruppo:Gamma Ray

In occasione del nuovo live album dei Gamma Ray mi è capitato di avere l’onore di una chiacchierata telefonica con Kai Hansen, leader della band nonché icona leggendaria del power metal tedesco. Svelati i vari retroscena di Skeletons In The Closet c’è spazio anche per qualche anteprima e ghiotte imminenti novità…

Bene Kai, direi di cominciare l’intervista parlando dell’ultimo live album della band, il secondo dopo Alive 95, quali principali differenze vedi confrontando questi due album?
Beh, sicuramente l’intera performance della band è molto migliore sul nuovo album, si può sentire che questa band ha suonato per molto tempo assieme prima di registrare un live album. Questo ha aiutato anche il sound generale dell’album che è decisamente migliore rispetto al precedente live; inoltre è un live più lungo, si tratta di due CD proprio perché pensavo che il precedente fosse troppo breve; tutto quanto è migliorato nel tempo e credo che sia difficile fare dei paragoni: erano altri tempi e soprattutto un’altra band. Alive 95 non era malissimo, era molto scarno e diretto, ma alcune canzoni erano troppo veloci rispetto agli originali e anche il mio cantato era differente, tutti motivi per i quali preferisco il nuovo live.

Come mai proprio ora un live album? Era qualcosa che avevate già programmato prima del tour o la scelta è stata fatta in seguito?
No, è una decisione venuta in seguito al tour, il quale era la priorità da portare avanti, ovvero l’idea di fare un tour proponendo brani che non facevamo di solito dal vivo e che potessero essere votati dai fan stessi attraverso il nostro sito. Quando abbiamo cominciato il tour abbiamo visto che il tutto funzionava alla grande, e trattandosi di un’occasione unica e particolare, abbiamo deciso di immortalare tale momento con un live album per documentare questo tour.
A questo aggiungiamo pure il fatto che questa line up è assieme da circa 8 anni oramai, poteva essere quindi il momento giusto per un live album.

Come avete scelto le canzoni che compongono questo doppio cd?
Le canzoni sono quelle scelte dai nostri fan via internet, tramite una poll nella quale si chiedeva di scegliere le canzoni da inserire nel prossimo tour, escluse quelle che solitamente suoniamo già dal vivo, quali “Rebellion In Dreamland” e quelle canzoni che abbiamo suonato praticamente in ogni tour! Una sola canzone non è stata scelta tra quelle proposte dai fan e che nessuno di noi voleva suonare ed era “Lust For Life”, personalmente non credo che la mia voce si adatti molto a quella canzone a abbiamo deciso di lasciarla fuori. Si tratta di una piccola percentuale comunque, tutto il resto è stato interamente votato dai fan.

Quale è stata la reazione del pubblico, dopo quanto mi hai detto, durante il tour e di fronte a questa particolare set list?
Non sapevamo che cosa aspettarci sinceramente, di solito quando suoni le tue hits sei sicuro che tutto andrà bene e che la maggior parte del pubblico canterà con te la canzone; con brani meno conosciuti sapevamo ci sarebbero state delle differenze, ma è stato fantastico lo stesso ed è andato tutto per il meglio. Dal primo concerto del tour ad Amburgo abbiamo sentito il calore e l’entusiasmo del pubblico che ci ha accompagnato da lì in avanti ed è stato un’occasione in più per renderci conto di quanto forte e caloroso sia il nostro pubblico. Si è trattato di un esperimento ma alla fine è andato tutto davvero per il meglio.

E invece, dal vostro punto di vista, come è stato eseguire certi brani dal vivo?
È stata innanzitutto una prova per noi, in quanto abbiamo dovuto lavorare sodo per preparare certi brani che di solito non facevamo dal vivo, molte di queste le abbiamo completamente imparate da capo perché non ci ricordavamo cosa avessimo suonato su disco! Prima del tour devo dire che eravamo abbastanza provati da questa intensa preparazione che ci ha portato a rivedere brani che non ci ricordavamo alla perfezione. A partire dalla prima data abbiamo visto che le cose andavano alla grande e quindi la tensione accumulata si è in un attimo dissolta; alla fine è stato molto divertente suonare certi brani .

Solitamente i live album vengono registrati, nel corso di una tournee, a più riprese e in diverse città; come mai voi avete optato per le sole Barcellona e Strasburgo?
Sai, non avevamo voglia di dover scegliere tra 50 registrazioni le parti migliori da usare per il live album, due show erano più che sufficienti per avere abbastanza materiale adatto allo scopo.
Il fatto è che bene o male siamo sicuri di suonare sempre alla stessa maniera e non c’è bisogno quindi di avere troppe registrazioni tra cui scegliere; certo può capitare qualche imprevisto ma in linea di massima 2 concerti possono bastare.

Puoi spiegarmi il significato del titolo dell’album (che è poi quello dello scorso tour)?
Il senso è quello espresso dal detto “avere scheletri nell’armadio” inteso però nel senso di qualcosa di dimenticato da anni e tenuto nascosto per molto tempo. Facendo riferimento ai brani in esso contenuto e al modo in cui sono stati scelti, abbiamo pensato che si trattasse di un buon titolo per questo live.

Una domanda se vuoi un po’ antipatica: quanto di ritoccato in studio c’è in questo live album?
Ovviamente qualcosa c’è. Alcune cose le abbiamo dovute registrare in studio per forza a causa di problemi tecnici sul palco, quali microfoni spostati e altri piccoli inconvenienti alle chitarre. Per quel che riguarda la voce ho dovuto fare altrettanto qua e la: capita ad esempio che mentre corro sul palco o sto facendo un assolo, di ritorno al microfono posso mangiarmi qualche pezzo di cantato. Questo può andare bene durante lo spettacolo stesso, per chi è lì al concerto, ma su un disco non voglio sentire certe imperfezioni.

La prima stampa del doppio cd conterrà anche del materiale video extra più due song riprese dal vivo (“Garden’s Of The Sinner” e “Razorblade Sigh”), cosa mi puoi dire in più?
Si tratta solo di un piccolo bonus contenente del materiale girato da un nostro roadie con una video camera digitale durante il tour, su e giù dal palco, niente di “professionale”. Abbiamo pensato che potesse essere una idea carina quella di mettere questo materiale sul disco per mostrare com’era il palco e come è andato il tour anche tramite delle immagini.

Cosa ti ricordi particolarmente dell’ultimo tour? C’è qualche episodio in particolare che ti viene in mente?
Oh sì! Mi ricordo che durante il concerto di Barcellona ero talmente concentrato in quello che stavo facendo che mentre mi sono avvicinato di corsa al microfono sono andato a sbattere con la gamba contro un monitor procurandomi un dolore pazzesco! La gamba ha addirittura cominciato a sanguinarmi, c’è anche un piccolo spezzone incluso nel materiale video (occasione in più per acquistare l’edizione limitata! Ndr.), e a fine concerto tutte le attenzioni erano rivolte verso di me mentre mi medicavano. Non sapevo se ridere per quanto era successo o mettermi a piangere per il male che mi faceva la gamba!

Cosa ci dobbiamo aspettare dai Gamma Ray dopo l’uscita di questo album?
Per prima cosa ci sarà un altro tour europeo, ma questa volta di supporto ad una band molto conosciuta… quindi la gente dovrà tenere gli occhi aperti in quanto saremo di nuovo in Italia molto presto. All’inizio del prossimo anno ci ritroveremo per mettere giù le idee riguardo un nuovo album e ci rimetteremo al lavoro insomma. Un nuovo album credo sarà pronto verso l’autunno dell’anno prossimo e durante il tour successivo abbiamo in programma di registrare un DVD completo il quale potrebbe uscire all’inizio dell’anno successivo.

Beh, con questa tua risposta (la prima parte) hai suscitato la mia, e non solo credo, curiosità… puoi dirmi quindi qualcosa in più su questo imminente tour?
Mah, sarà big, wild and loud! Al momento non posso dire molto in quanto le cose vengono programmate giorno dopo giorno proprio in questo periodo e non vorrei mettere in giro delle voci che poi si possano rivelare infondate. L’importante è che torneremo presto in Italia e ciò mi fa molto piacere!

Allora un ultima parola per i tuoi fan italiani che rivedrai a breve?
Spero che possano apprezzare il nuovo album, che abbiano modo di ascoltarlo, magari di acquistarlo anche e non scaricarlo! Fatto questo sarebbe bello se ognuno andasse sul nostro sito (www.gamma-ray.com) a lasciare un commento nel guestbook e anche per fare richiesta di qualche altra canzone che vorreste sentire prossimamente in tour dalla band.

Ok, è tutto Kai! Grazie molte dell’intervista e spero di vederti quanto prima qui in Italia di nuovo!
Certamente! Da dove chiami?

Da Milano.
Milano dici? Ok, allora ci vedremo presto! Bye!

Intervista a cura di Marco 'Mark' Negonda

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