Reduci dalla pubblicazione dei due primi singoli, "Dreams" e "Heavy Metal Bastet" uscito giusto 2 giorni fa, domenica 17 Dicembre 2017 (questo il link a iTunes), i Maze of HeaveN sono la nuova band formata da Andrea De Paoli, ex Labyrinth e Chaos Venture tra gli altri ed attualmente ancora con Shadows of Steel, e dedita ad un power metal che tenta di scavallare i clichés del genere. Ci saranno riusciti? Scopriamolo insieme allo stesso Andrea ed alla cantante Letizia Merlo.
Ciao Andrea e bentornato sulle pagine di Metal.it. Dunque, prima di affrontare in maniera approfondita la tua nuova avventura, voltiamo per un attimo lo sguardo al tuo recente passato, qualche collaborazione, Shadows of Steel, i Chaos Venture. Come sono concluse, se sono concluse, queste esperienze, che risultati e che insegnamenti ne hai tratto?
Andrea: Ciao Gianluca e ciao a tutti i lettori di Metal.it
Nel mio recente passato le collaborazioni sono state moltissime sia come produttore che come compositore / arrangiatore per diversi artisti prevalentemente metal, rock, pop rock e pop. Bellissime esperienze che fanno costantemente crescere professionalmente e umanamente. Attualmente con gli
Shadows of steel che sono vivi e vegeti piu’ che mai siamo in procinto di pubblicare Twilight un cd contenente 4 inediti e 4 cover sulla scia dell’album del 1998 delineando il nuovo corso della band con una line up totalmente rinnovata e che verra’ pubblicato ad inizio del 2018. Stiamo lavorando anche al nuovo album che probabilmente si intitolera’ Invincible e vedra’ la luce intorno a fine 2018. Gli Shadows of steel sono davvero importanti per me per tanti aspetti e quindi sono felice di poter pubblicare con loro nuova musica originale.
I
Chaos Venture sono un progetto in cui ho messo tutto il mio cuore e le mie conoscenze in termini di composizione, scrittura di brani, suoni e arrangiamenti.
Purtroppo al momento il progetto e’ in standby ma non si sa mai che in futuro tornino le condizioni per poterlo portare avanti.
Quando ti è venuta in mente per la prima volta l’idea di mettere su i Maze of Heaven e di tornare ad un classic/power metal melodico?
Andrea: Quando c’e’ stata la separazione dai
Labyrinth ho realizzato quasi subito dopo che i tempi fossero maturi per dimostrare quello che sono in grado fare autonomamente con l’esperienza accumulata in piu’ 20 anni in questo genere musicale. Ovviamente sto cercando di dare il mio contributo aggiungendo elementi nuovi a un filone che tendenzialmente e’ stagnante e pregno di cliche’ da molti anni. Ho sempre avuto questo approccio anche negli arrangiamenti, ora e’ arrivato il momento di mettere tutto anche nella composizione.
Del nuovo disco in uscita abbiamo al momento ascoltato unicamente “Dreams” e dobbiamo ammettere che l’abbiamo gradita particolarmente per un certo flavour trance/discomusic italiana anni 2000, che ovviamente viene trasmessa in larga parte dall’uso delle tue tastiere. A cosa è dovuta questa scelta? La riscontreremo anche nel resto del disco, se puoi anticiparcelo?
Andrea: Spesso mi e’ stata posta questa domanda in precedenti interviste in passato. Le tastiere sono uno strumento in grado di offrire infinite possibilita’ sonore quindi perche’ non utilizzare anche synth trance o techno? Basta che siano fatti con gusto e intelligenza. Nel disco ci saranno altre parti contenenti questi suoni come tanti altri che possono ricordare ritmiche funk o suoni anni 70. Saranno inseriti con cognizione di causa e linearita’ tanto che l’ascoltatore quasi non se ne accorgera’ percependo probabilmente delle parti interessanti. Comunque tendo a non entrare nei cliche’ ma a provare sonorita’ arrangiamenti che secondo me stanno bene..possono essere archi, synth, cori, campionamenti e perche’ no anche piani rhodes e organi.
L’altro elemento, non lo neghiamo, proviene dalla voce di Letizia Merlo che, senza problemi ad ammetterlo, troviamo davvero ipnotica, onirica ma graffiante allo stesso tempo. Puoi presentarcela?
Andrea: Nel 2013 sono stato direttore per la Lombardia per le selezioni del Premio Mia Martini. Tra i tanti cantanti che ho provinato Letizia Merlo mi ha colpito subito per l’anima musicale e la sua bellezza semplice. In un secondo tempo e’ venuta nel mio studio a produrre un brano per Sanremo giovani e da li’ e’ nato il sodalizio, non me la sono lasciata scappare perche’ e’ ha la testa giusta ed e’ anche molto brava a comporre ed arrangiare. Letizia Merlo e’ una cantante molto giovane che ha tutte le carte in regola per ritagliarsi un grande palcoscenico in questo ambiente. Sentiamo cosa dice Letizia a proposito della collaborazione.
Letizia: Ciao a tutti! Innanzitutto vi ringrazio e sono contenta di poter rispondere a qualche domanda di questa intervista. Ho avuto modo di conoscere Andrea nel 2013 alle selezioni del Premio Mia Martini. Ho poi seguito qualche suo progetto per poi aver occasione di registrare un brano. I suoi punti di vista e tutto ciò che ha prodotto mi hanno sempre entusiasmato, infatti sin da subito c’è stata un’ottima sintonia musicale, fondamentale per poter collaborare.
E visto che siamo di fronte al vostro primo appuntamento su disco, come hai trovato ed arruolato il resto della band?
Andrea: I membri che ho arruolato sono grandi musicisti con cui avevo gia’ avuto rapporti precedentemente e sono stati coinvolti per il loro talento e le capacita’ umane. Sono fortunato ad avere tra i top musicisti in questo genere musicale. Ve li presento:
Riccardo Rebughini Chitarre – Rob Iaculli Batteria – Marco Scorletti Voce – Letizia Merlo Voce – Tony Liotta Percussioni – Morgan De Virgilis Basso – Frank Caruso che collabora prevalentemente come compositore e ingegnere di Mastering e io alle tastiere.
Un tema ricorrente, anche nel videoclip che avete realizzato proprio per “Dreams”, è quello felino, gatto/tigre che si susseguono. Che significato c’è dietro questa iconografia nel video ed in generale qual è il tema dell’album?
Andrea: La tigre e’ il simbolo dei Maze of heaveN, una scelta quasi automatica perche’ e’ un animale bellissimo fiero e predatore. Il mio animale preferito. I felini sono stati inseriti perche’ fanno parte della stessa famiglia pur essendo in miniatura.
Letizia: Come ha già detto Andrea, la tigre è il simbolo dei Maze of heaveN. È in sé portatore di bellezza ed eleganza ed è allo stesso tempo un grande predatore, in grado di utilizzare grandi strategie di attacco. Quindi il susseguirsi del gatto/tigre si può riferire a un’evoluzione, a una crescita (in questo caso del progetto) in modo decisivo e determinato.
Che strumentazione è stata usata per la sua realizzazione e dov’è stato prodotto?
La voce, di Dreams, le chitarre, tastiere sono state registrate da me nel mio studio (
Multimedia Sound Studio) con Logic Pro X, il Mixer / interfaccia audio QSC Touchmix – 30 pro, 2 microfoni per la voce (AKG C 314 E Rode Nt2a). Per le tastiere ho utlizzato prevalentemente la Master M-audio Keystation 88 e i plug in di IK Multimedia (Sample Tank III), Izotope Iris 2, Output audio Signal e Rev, Meldaproduction Mpowersynth, I Synth pulg in di Logic Pro X, Il Triton Audio Fethead preamp Phantom e molti altri.
La batteria e’ stata registrata e premixata all’
Elnor Studio di
Mattia Stancioiu cosi’ come il reamp delle chitarre miscelate con I suoni di Ik Multimedia Amplitube 4.
Il mastering e i bassi sono stati registrati da Frank Caruso nel suo Phantom Studio, il mix invece e’ opera mia.
A proposito di questo, sappiamo che la tua attività non si ferma a quella di musicista “attivo” ma comprende la veste di produttore, studi di registrazione e quant’altro. Vuoi parlarcene?
Andrea: Attualmente mi occupo di registare produrre e arrangiare nuovi artisti, scrivo brani per diverse etichette anche per cantanti che escono da X Factor o The Voice, ho uno studio di registrazione in provincia di Milano, riferimento per i corsi di Home e Hard Disk recording MMI / MRI dove svolgo diverse attivita’ didattiche. Il mese scorso sono stato in Germania a registrare sempre con Il mixer QSC il nuovo album del grande percussionista batterista Tony Liotta che vede la presenza di musicisti davvero incredibili come Dr. John (tastierista dei Rolling stones e vincitore di 5 Grammy awards / Rock and roll hall of fame), Mickey Chung (bassista di Bob Marley, Aretha Franklin e molti altri), Enrico Santacatterina (Dee Dee Bridgewater, Riccardo Fogli, I Giganti), Michael Kratz. Una grande produzione di cui sono orgoglioso di far parte.
Negli ultimi tempi hai ascoltato qualcosa che abbia catturato in maniera particolare la tua attenzione, sia in campo metal sia al di fuori di esso?
Andrea: Purtroppo no ho molto tempo per ascoltare musica nuova, nel mio lettore del cellulare girano i generi piu’ disparati in modalita’ random. In Germania sono stato nel bellissimo studio di
Siggi Bemm, tra l’altro per anni sound engineer in studio dei Lacuna coil, il quale mi ha fatto ascoltare alcuni gruppi metal anche italiani che ha prodotto. In particolare una band italiana di cui non ricordo il nome, mi ha davvero scioccato. Mostruosi, purtroppo pero’ non sono riusciti a fare il salto che meriterebbero, questa e’ la triste realta’
Letizia: Sono sempre stata affascinata dal genere Rock (moderno e non – specialmente progressive, indie, pop). Negli ultimi tempi sto ascoltando con attenzione una band che mi ha colpito molto, gli
Editors ma ultimamente, anche grazie a questo nuovo progetto mi sto interessando di più al metal. In particolare sto ascoltando accuratamente le varie voci femminili delle cantanti di questo genere (per esempio
Amy Lee, Sharon den Adel, Cristina Scabbia), poiché la tecnica richiede maggior attenzione, anche se le varie sfumature vocali che prendo sempre in considerazione e da cui mi ispiro di più sono quelle di
Alanis Morissette, la mia cantante preferita.
Ora nella mia veste di "giornalista" ti presento una domanda scomoda ma che mi sento comunque di proporti, poi sarai tu a dirmi se vuoi rispondere o meno. Negli ultimi mesi abbiamo notato, ovviamente sempre tramite sti benedetti social network che oramai non nascondono più nulla come poteva essere fino a qualche anno fa, una certa polemica che crediamo indirizzata verso alcuni tuoi ex colleghi, seguita da botta e risposta alternati più o meno diretti pur senza mai un confronto diretto, perlomeno pubblico. A cosa sono dovuti tali dissapori?
Andrea: Io penso che la cosa migliore sia quella che ognuno vada per la propria strada senza stare a guardare quello che fanno gli altri cercando di lavorare per ottenere quello che di meglio si e’ in grado di offire. Questa e’ la mia scelta definitiva. Non voglio dare importanza a nessuno se non al grande lavoro che sto facendo e all’impegno che ci sto mettendo in questo e in altri progetti, anzi ringrazio personalmente i miei ex colleghi per quello che mi hanno insegnato e per aver tirato fuori il meglio di me stesso, quello che sono adesso musicalmente e come persona.
Quali sono i prossimi passi dei Maze of Heaven una volta che sarà pubblicato il nuovo singolo “Heavy Metal Bastet”, il 17 Dicembre se non erro (ovvero l'altro ieri, nda), e il disco nella sua completezza?
Andrea : Il 17 dicembre verra’ pubblicato il nuovo singolo “
Heavy Metal Bastet” mentre nel 2018 sicuramente pubblicheremo l’album intero sia in formato fisico sia digitale
Letizia: Dopo la pubblicazione del singolo il 17 dicembre, verrà pubblicato anche l’album il prossimo anno. Quest’ultimo sarà seguito da attività promozionali come date, show cases e releases party e, ovviamente da un lavoro continuativo creando nuove idee.
Rinnovando i nostri complimenti ai Maze of Heaven per quanto ascoltato finora (non nascondiamo che “Dreams” sia entrata prepotentemente e di continuo nella nostra playlist dell’ultimo mese) vi facciamo l’in bocca al lupo per questa nuova avventura, sperando che il resto del materiale sia all’altezza di quanto presentato finora!
Andrea: Grazie Gianluca e alla redazione per averlo ascoltato ed apprezzato. Stiamo lavorando per consegnare ai fan del metal e non solo un album di prima qualita’, piacevole e godurioso da ascoltare!
Letizia: Grazie di cuore Gianluca. Siamo contenti vi piaccia molto! Continuiamo a lavorare cercando di migliorare e sviluppare tutte le idee per far sì che possano piacere.
Tutto quello che volete aggiungere, i saluti finali sono per voi. Grazie per il tempo dedicatoci!
Andrea: Ringraziamo voi per la bellissima intervista e rinnoviamo i saluti ai vostri e nostri follower e lettori augurando un 2018 all’insegna della buona musica e del metal di qualita’!!!
Letizia: Grazie mille ancora per questa intervista. Salutiamo tutti augurandovi un buon 2018! Non vi deluderemo con la prossima uscita e i progetti in corso!! Buona musica a tutti!