Death SS: 40 anni in continua evoluzione (Steve Sylvester, vocals)

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Gruppo:Death SS

Un'intervista particolare, sia per il personaggio in questione sia per i temi trattati, ed il modo in cui sono trattati. Una band, anzi un'entità, come quella dei Death SS che non ha bisogno di presentazioni, così come il personaggio che da ben 40 anni la sta portando avanti. Steve Sylvester così come ce lo presenta Titti Angeramo, storica penna di HM, che ringraziamo per il graditissimo omaggio. (NdGraz)

Foto di copertina ad opera di Volpina Photo Gigs
Quarant’anni. Per la cabala il numero 40 indica una generazione che terminando permette una rinascita.Tu come senti questo momento? un passaggio verso altro? Una rinascita reale? O il termine dopo il quale resta solo la leggenda?
Io la vedo come un'ulteriore evoluzione... In vita mia ho sempre cercato di non fossilizzarmi in uno "status" ma seguire sempre tutte le mie pulsioni, cercando di soddisfare la mia grande curiosità in ogni campo artistico e spirituale, passando attraverso ogni genere di esperienza. E così è sempre stato anche per i miei DEATH SS..
All'inizio, 40 anni fa, non ero consapevole del fatto che stessi creando qualcosa di nuovo in campo musicale... Semplicemente mi sembrava "naturale" fondere assieme tutti gli elementi più eccitanti della mia adolescenza, anche se apparentemente potevano sembrare contrastanti... Ecco che le melodie glamour degli SWEET andavano a mischiarsi con le vocals urlate del Punk Rock più estremo, i trucchi e i costumi luccicanti del Glitter Rock con quelli macabri dei personaggi dei fumetti dell'orrore, gli effetti sonori dei vecchi film della Hammer alle sonorità doom dei primi Black Sabbath, il tutto condito da una seria e sentita ricerca in campo occulto con tanto di autentiche e ancora rudimentali “celebrazioni magiche”.
Da allora sono passati 40 anni e le cose sono ovviamente cambiate. Ho coltivato anche altri interessi, introdotto nuovi elementi artistici, fatto nuovi tipi di esperienze, ma la curiosità, la "sete di sapere" è rimasta sempre la stessa.. Pur facendo tesoro dei miei errori, non rinnego nulla di quanto ho fatto. Rispondendo quindi alla tua domanda direi che è più una rinascita reale, perchè l'uomo "consapevole" non finisce mai di "morire" per poter poi rinascere migliorato...
“Negromante del Rock” Un mago che predice avvenimenti futuri attraverso l’evocazione dei defunti. Lo hai mai fatto ? Se si quando e cosa è accaduto? E oggi chi evocheresti e perchè?
Nel nostro primo periodo adolescenziale facevamo spesso delle sedute spiritiche. A volte con l'ausilio di più o meno conosciuti medium o presunti tali, altre volte da soli... Poi, nel mio peregrinare, conobbi personaggi che si definivano "negromanti" e che mi insegnarono qualche rudimento dell'antica arte divinatoria della comunicazione con i defunti. Sconsiglio comunque questa pratica perchè potrebbe essere psicologicamente dannosa. Sul piano astrale si vanno a muovere delle forze che non sono facili da controllare. Da tempo ho abbandonato questo tipo di cose, concentrandomi piuttosto sulla pratica di più utili e terapeutici rituali di purificazione energetica...

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Parliamo delle tue ombre. Ti capita ancora di avvertirle? Quando eri più giovane e le vedevi ne avevi paura? O le percepivi come alleate?
Viviamo sempre contornati da luci e da ombre. Sono il riflesso astrale della nostra essenza. Non tutti sono capaci di avvertirle anche se a volte esse sono estremamente visibili.. Non ne dobbiamo avere “paura” perchè le “ombre” sono neutrali. Siamo noi che gli diamo vita, caricandole della nostra energia che può essere positiva o negativa…
Grazie a te da ragazzina io sognavo spesso gatti e serpenti,i serpenti sono diventati i miei animali preferiti.. Nel corso degli ultimi anni il tuo rapporto con gli animali è cambiato moltissimo.. c’è qualcosa di particolare che è accaduto il giorno che hai scelto la via vegan?
(ndr: non deve essere stato semplice per un amante delle olive all’ascolana come te) .
Ha! Ha! No, in realtà non sono mai stato un amante delle "olive all'ascolana"... Quella fu un'idea di Carlo (Lucarelli, sceneggiattore della puntata di "L'ispettore Coliandro" con la "scena delle olive della mamma").. Ho sempre mangiato poca carne anche in passato e da parecchi anni sono diventato vegano per scelta etica.
Adoro tutti gli animali, in particolare i gatti con i quali spesso riesco quasi a comunicare. Non c’è stato un episodio particolare che mi ha portato in questa direzione. Semplicemente, andando avanti nel mio percorso di evoluzione spirituale, ad un certo punto è diventato per me naturale e spontaneo abbandonare totalmente la carne e i derivati dalla sofferenza animale. Ho imparato e "visto" quanto sia karmicamente importante la vita di ogni singola creatura e ho capito quanto sia invece assurdo, inutile e crudele un tipo di alimentazione imposta da un businness che si basa sugli allevamenti intensivi. Ti assicuro che non è stata una "privazione", ma al contrario un arricchimento che mi ha apportato molti benefici anche fisici. Non voglio entrare in merito alla querelle vegani vs/ carnivori, fin troppo di moda attualmente. Posso solo aggiungere che al mondo d'oggi ci sono tantissime fonti di informazione sull'argomento per chi ha veramene voglia di approfondire il discorso. Personalmente io lo consiglio, ma ovviamente deve essere una libera e consapevole scelta.. Do what thou wilt!
Quando ero ragazzina,nella nostra piccola città, tu eri il Male.Io però non avevo paura di te, tu il Male me lo raccontavi come una specie di “favola”.
Se dovessi dare oggi una immagine al Male a cosa penseresti? A una strage? A un allevamento industriale? A una catastrofe? A cosa?
Il male per me è l'ignoranza... E’ una catena: l’ignoranza genera paura. La paura genera odio, e l'odio genera violenza. Viviamo in una società dominata da stereotipi e pregiudizi. L’ignoranza è un cancro che crea barriere, innalza muri, provoca diffidenza e genera il malessere. E se il pregiudizio è figlio dell’ignoranza, allora forse tutti dovremmo imparare qualcosa di più, per evolverci come persone.
C’è mai stato qualcosa che è stato scritto o detto di te che ti ha davvero fatto male?
No. In questi 40 anni su di me è stato praticamente detto tutto e il contrario di tutto… Da tempo ho imparato a farmi “scivolare via” ogni commento negativo… Devo rispondere delle mie azioni solo con me stesso, ed io sono il più severo dei miei critici…
E l’amore? Che idea ne hai? Qualcosa di romanzato?di inesistente? O al contrario una forza che hai scoperto?
L’amore è la forza magica più potente. E’ l’energia unificante tra gli esseri viventi e il motore di ogni cambiamento. Non a caso uno dei motti principali di Aleister Crowley diceva :“Amore è la Legge, Amore sotto il dominio della Volontà”, perchè il primo è il fondamento della seconda…
Tu non parli mai durante i concerti, è una scelta che porti avanti da sempre concependo il tuo show come uno spettacolo teatrale. C’è qualcosa che qualche volta invece avresti voglia di dire? Ti capita mai di incrociare gli sguardi del pubblico? Cosa ne cogli?
Da sempre ho optato per non parlare direttamente con il pubblico durante gli show. Questo perchè un nostro spettacolo è come un atto di magia teatrale che richiede una continua concentrazione. E’ come andare a vedere un film o assistere ad una cerimonia. Non ha senso interromperla con le classiche stronzate che in genere i cantanti rock propinano al loro pubblico, cose banali del tipo “Siete caldi”? “Siete un pubblico meraviglioso”, “Questo pezzo è tratto del nostro disco tal dei tali e lo dedichiamo a..” ecc. ecc. “…. Non lo troverei compatibile con il nostro tipo di proposta. Quello che voglio vedere nello sguardo del mio pubblico è sentimento e partecipazione, uno scambio positivo di energia tra me e loro. Non ho mai avuto bisogno di inutili chiacchiere per ottenere questo.
A parte autografi in ogni pertugio del corpo c’è qualcosa di particolare che ti è stata chiesta dai fans in tutti questi anni?
Bè, in parecchi mi hanno chiesto se potevo fargli vari tipi di “magie” o come potevano fare per “fare un patto con il diavolo”…
Quando sei andato via da Pesaro io piansi molto. Tu hai mai pianto molto? Per cosa?
No, in genere sono abituato a trattenerle per una questione automatica di autocontrollo, anche se non c’è nulla di sbagliato nel piangere, perchè le lacrime sono uno scarico terapeutico per l'accumulo di emozioni negative che derivano da uno stato di stress. Ovviamente ci sono stati dei momenti di grande tristezza che mi hanno causato il classico “groppo in gola” come quando perdi qualcuno a te caro o quando mi capita di vedere qualche filmato dei miei amici attivisti animalisti sulle atrocità perpetuate ai danni di inermi animali nei mattatoi o negli allevamenti intensivi..

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Avevo letto da qualche parte,ma sono sincera non ricordo dove perchè la tua biografia non l’ho letta,che quando eri un adolescente i tuoi ti portarono da un esorcista. E’ accaduto davvero? Era un esorcista vero? Cosa ricordi della seduta?
Vero! Anche da più di uno, sia cattolici che laici. Anche se ho sempre ritenuto queste cose una buffonata per superstiziosi, alla fine accondiscendevo più che altro per far contenta la mia mamma, fervente cattolica. Ti confesso poi che la cosa mi incuriosiva e a volte l’ho trovata persino divertente. Ho sempre mantenuto in queste occasioni un atteggiamento serio e rispettoso, anche se velatamente ironico, come nella mia natura. Dovevi vedere le facce di questi poveretti che probabilmente si aspettavano chissà quale reazione “demoniaca” da parte mia, mentre io mi limitavo ad analizzare le loro azioni, assecondandoli con estrema pacatezza, permettendovi in alcune occasioni di dargli anche qualche consiglio visto che spesso ne sapevo più io di loro….
Mi ti immagino…Conosci le arti divinatorie? Quale preferisci?
E’ una domanda un po’ vaga… Le arti divinatorie sono tantissime e a loro volta differiscono dalla collocazione geografica e culturale di chi le pratica.. Diciamo che tra le pressochè infinite pratiche interpretative ritualistiche esistenti, in passato un poco mi sono dilettato nella pratica della cartomanzia della numerologia e della chiromanzia, ma solo per curiosità…
Ci leggeremo le carte a vicenda un giorno.. Di cosa credi che la tua immagine non si libererà mai? E di cosa invece vorresti che si liberasse?
Non c’è nulla di cui mi vorrei “liberare” nell’immagine mia e del gruppo.. Magari vorrei semplicemente
che dopo 40 anni non ci fossero ancora persone che associano il nostro nome al nazismo per via della doppia “ESSE” o facciano le solite tristi e ritrite battute sulla “sfiga”, ma so di chiedere troppo…
Di cosa hai paura? Intendo REALMENTE paura?
Su questo ti ho già risposto prima, nella domanda sul “MALE”. E’ l’gnoranza che mi fa paura, perchè è la causa di ogni male.
Hai amuleti,pentacoli,talismani addosso?
No. Non ne ho più bisogno…
Hai una tua ritualità prima di salire su un palco? Formule? Gesti?
Nulla di particolare. Prima di un concerto io non mangio, bevo solo acqua e caffè e cerco di trovare un po’ di tempo per starmene da solo per rilassarmi, liberare la mente dall’ansia e meditare un po’.
Ci sono cose particolari che chiedi nel tuo contratto quando confermi uno show?
Solo che mi vengano fornite tutte le attrezzature necessarie per poter svolgere uno show professionale. Al resto pensano i miei tecnici. Per il catering non ho particolari esigenze visto che mi basta solo poco cibo (vegano) e acqua. Inoltre voglio sempre un camerino solo per me. Non faccio nessuna richiesta “bizzarra” da rock star!
Le domande sono 18,come la somma del 666. La mia ultima domanda è: i Death SS per te sono una band o una entità?
ASSOLUTAMENTE UN’ENTITA’! Infatti ha dimostrato che può sopravvivere autonomamente a prescindere da chi gli fornisce via via la linfa vitale….Io sono solo (da 40 anni!) al suo servizio…!

Titti Angeramo
Intervista a cura di Titti

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