Dream Theater: il track-by-track di "The Astonishing"

Info

Inserito il 16 gen 2016 alle 15:02

Grande lavoro Sbranf, ti meriti un 10 pieno...almeno tu :-)

Inserito il 16 gen 2016 alle 16:41

Ottimo lavoro pippo. Ma la cattiveria che avevi all'inizio, alla fine te la sei giocata. E il fan boy che volevi tenere lontano, non ce l'hai fatta ed è arrivato. In sostanza, da quello che ho letto, è un polpettone, quasi peggio di 6 degrees (che ha una prima parte al fulmicotone, ma poi ti ammorba troppo). Boh, alla fine mi sei caduto nel romantisicmo, ma, secondo me, volevi scriverlo che sti 5 zozzi hanno scritto più di due ore di robaccia, che se fossero stato l'inizio del 2000 li avresti fustigati. Apprezzabilissimo il tuo esperimento, invece. Secondo me un nuovo metodo molto più "vero" e sanguigno del caninico. Qui parla la pancia e il cazzo, non la testa. Infatti, sempre per parlare del finale della tua rece, li hai iniziato a parlare con la testa. Ma la prima parte, il track by track, li c'era tutto quello che pensavi. E, come ne deduco, non c'è molta ciccia, ma un sacco di fumo. Vero che hanno 50 anni e passa, ma sei un professionista, e se scrivi un album a nome DT, per lo meno una parte della tua anima ci dev'essre. In quello, per lo meno, portanoia era coerente: quando voleva fare altro , che non fosse DT, creava altri progetti. Anche con gli stessi DT (vedi Liquid Tension)...

Inserito il 16 gen 2016 alle 18:05

L'esperimento è stato fatto apposta, proprio per cercare di essere scevro da ogni condizionamento... I tuoi spunti di riflessione sono tutti condivisibili, decisamente! Grazie polimar!

(Modificato il 16 gen 2016 alle 18:06)
Inserito il 16 gen 2016 alle 18:49

Bravissimo Pippo!

Inserito il 17 gen 2016 alle 11:58

Non resta che ascoltarlo..

Inserito il 17 gen 2016 alle 16:31

Ottima recensione, Sbranf! Però sono troppo legato ai primi lavori dei DT per poter essere attratto da una "colonna sonora" come questa!

Inserito il 18 gen 2016 alle 01:52

Chapeau, Pippo. Dopo questa tua premessa la fangirl che è in me svariona in attesa di poter ascoltare con le sue orecchie cotanto mappazzone. Questa è l'unica band a cui posso perdonare qualsiasi cosa, vediamo se la scampano anche a questo giro...

Inserito il 19 gen 2016 alle 10:32

Quando avevo visto petrucci postare la foto della sua chitarra acustica anzichè di quella elettrica avevo temuto un passaggio a sonorità più soft, già abbondantemente annunciate dall'album del 2013... so che sono un nostalgico ma al contrario di molti avevo preferito infatti Turn of events a Dteam Theater, proprio perchè anche se pieno di deja vu è quello ciò che amo dei DT. Credo che se ci fosse scritto Spock's beard sulla copertina Pippo starebbe parlando di capolavoro o quasi... ma c'è scritto Dream Theater e giustamente ti aspetti certe cose (anche se molta gente negli anni li ha criticati proprio perchè facevano quelle cose!)

Inserito il 19 gen 2016 alle 11:30

Prima di tutto "bravo Pippo". A dir poco dovuto. Poi qualche personalissima considerazione sparsa: - l'esperimento è interessantissimo. Come cavolo fate ad esprimervi nell'immediato? Ho sempre scritto di ammirare la vostra capacità di ascoltare e scrivere in tempi brevi (o in questo caso in presa diretta); - io ho bisogno di masticare tanto; - ma non solo. Su alcuni lavori mi è capitato di toppare di brutto un giudizio, giudizio che ho poi ampiamente rivisto, dopo vari ascolti in altrettante situazioni. Aspetto di ascoltare. Troppe variabili e incognite. Dico banalmente: spero in una tenuta qualitativa rispetto alle ultime uscite. Forse ascolterò più assiduamente solo il 2° cd.... Ormai mancano pochi giorni, vedremo................

(Modificato il 19 gen 2016 alle 11:32)
Inserito il 19 gen 2016 alle 11:50

Ciao Ennio, innanzitutto grazie! L'esperimento di scrittura in tempo reale non è stato facile, ma ho dalla mia il fatto di essere uno scrittore compulsivo, che scrive in continuazione, per cui le mie mani sono abituate a tradurre velocemente i miei pensieri. Forse mi aiuta il fatto di scrivere anche musica, non so. Per il resto, alla fine è come ascoltare e commentare a voce alta quello che ascolti, che è poi più o meno come scritto questo pezzo: parlando da solo a voce alta con le cuffie in testa... Ovvio che il giudizio sarà parziale e non ragionato, ma in questo caso la cosa è voluta, proprio per cercare di veicolare le sensazioni a pelle che l'ascolto mi dava.