Power Metal - The Beginning

In questi anni si è assistito ad un graduale ma prepotente ritorno sulle scene Metal di quelle sonorità che hanno caratterizzato nei primi anni ottanta il Metal Tedesco, in particolar modo il Power Teutonico. Colgo così l’occasione per tracciare un profilo storico del genere visto dall’ottica di un accanito fan del genere. Se si debbono ringraziare i fratelli Schenker, Michael con U.F.O. e M.S.G. e Rudolph con gli SCORPIONS, per aver portato all’attenzione mondiale la scena Hard Rock tedesca, bisogna sicuramente riconoscere un ruolo fondamentale agli ACCEPT, è infatti, il loro 4° album “Restless And Wild” (‘82) ad aprire le porte a quelle bands che da qui in avanti faranno proprie queste sonorità rocciose, con riffs furiosi di chiara derivazione priestiana ed attacchi in doppia cassa ben accompagnati da melodie epiche e richiami classicheggianti. La title track, “Princess Of The Dawn” e la mitica “Fast As A Shark” sono dei classici del genere ed a 15 anni di distanza non risentono del passare degli anni, e se qualcuno ha dei dubbi si ascolti “Fast As A Shark” ripresa dai RAGE su “Trapped” (‘92). Lasciamo gli ACCEPT ad una più che dignitosa carriera, per vedere dove hanno attecchito i semi del Power Metal. Fondamentale l’apporto di una neonata etichetta, la Noise, fucina dei più importanti metal acts degli anni 80, che nel 1983 dà alla luce la raccolta “Rock From Hell” presentata da una “ingenua” copertina opera di un debuttante Andreas Marschall, attualmente uno dei più rinomati illustratori di cover nel panorama metallico. Al debutto sono anche GRAVE DIGGER e RUNNING WILD, qui accompagnati da altre quattro bands. Entrambe le bands presentano due brani, “Adrian” e la storica ”Chains And Leather” tuttora un classico dei RUNNING WILD (entrambe riprese poi nei primi LP), mentre per i GRAVE DIGGER abbiamo “Violence” e “2000 Light Years From Home” (quest’ultima riproposta sul LP di debutto). I due gruppi si presentano già compatti e pronti per il debutto che avverrà infatti, a breve scadenza sempre su NOISE, ma solo dopo una seconda raccolta, più famosa della precedente: “Death Metal” (‘83) dal titolo e copertina decisamente horror, in omaggio alla band più estrema tra le quattro presenti: gli elvetici HELLHAMMER che presentano sonorità ben lungi dal Power. Il restante terzetto è rappresentato invece dai già citati (mai troppo) RUNNING WILD, dai DARK AVENGER e dalle future stars HELLOWEEN. Lasciando HELLHAMMER e DARK AVENGER ai loro opposti destini (fama e successo per i primi sotto il monicker CELTIC FROST, destinati invece all’oblio i secondi) vediamo i RUNNING WILD che presentano due tracks “Iron Heads” e “Bones To Ashes” (rimaste entrambe inedite) confermarsi come gruppo roccioso ma soprattutto l’esordio degli HELLOWEEN con due pezzi, “Metal Invaders” e “Oernst Of Life” (anche quest'ultima mai ripresentata), che danno già l’idea di quel Metal che i nostri porteranno al successo mondiale, con le melodie e refrain accattivanti e quel pizzico d'ironia che li ha resi singolari, abbinando il tutto ad un suono sempre Power., che certo deve molto anche a due bands fondamentali quali i RAINBOW e gli IRON MAIDEN. Inizia gradualmente un periodo d’oro per il Metal tedesco che da qui alla fine degli anni '80 calerà orde di bands che arriveranno a saturare il mercato portandolo al collasso. Se poco successo hanno avuto quelle sonorità vicine al Glam Rock ed al Class Metal (da ricordare perlomeno VICTORY, BONFIRE, SINNER e FAIR WARNING), innumerevoli sono quelle bands legate al filone Speed/Thrash, e molte di queste meritano una citazione ottimi gruppi come i LIVING DEATH, DESTRUCTION, SODOM, tra le primissime band ad uscire sul mercato, KREATOR, EXUMER, DEATHROW, TANKARD, ASSASSIN, VENDETTA. Non tutte sono sopravvissute sino ai tempi nostri, alcune sono state fautori di estemporanei comeback, ma sono tutte apprezzabili per la qualità e l'energia espressa. Una citazione particolare spetta agli speeders RISK, autori di buone realizzazioni (mitica la figura di Ratman, la loro mascotte), soprattutto per essere il gruppo più longevo del lotto, bisogna, infatti, ricordare che la loro prima incarnazione FAITHFUL BREATH era in azione già negli anni '70, debuttando con “Fading Breath” nel 1974.
Capitolo a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti