I Betrayers sono una band di Chiavari attiva sul territorio ligure dal febbraio del 2008 quando il chitarrista Marco Tidu e il batterista Alessio Sanguineti, reduci da una precedente esperienza musicale comune nei Winterpath, gettano le basi per il nuovo gruppo. Al duo si unisce poco dopo Francesco Ghezzi in qualità di chitarrista e cantante che successivamente si dedicherà unicamente alla voce per permettere alle linee vocali e chitarristiche di acquisire maggiore solidità; in questo contesto viene ingaggiato il giovane chitarrista Davide Bettinelli. La ricerca del bassista definitivo passa attraverso molteplici collaborazioni (tra le quali Pixo dei Charcharodon) approdando infine alla consolidata esperienza di Luca Scovazzi (membro fondatore della band Stag) e definendo così la formazione definitiva della band. Con una formazione musicale basata sui pilastri del rock degli anni '70 quali Led Zeppelin, Deep Purple, Black Sabbath per citarne solo alcuni, l'attenzione si concentra sui gruppi fonte d'ispirazione come Black Label Society, Lynyrd Skynyrd, Boogieman, Alter Bridge, Alice in Chains, Black Stone Cherry, Pantera, Down. Da una base di questo tipo si genera il sound caldo e grezzo dei Betrayers, dove venature country sposano un metal di origine europea; sonorità corpose e linee del cantato melodiche contribuiscono a creare il mood del gruppo: paesaggi desertici e motori rombanti si miscelano per dare vita ad una contemporaneità western originale e d'impatto sensoriale. Nel febbraio del 2010 la passione e l'energia del gruppo si concretizzano in un primo promo cd contenente 7 tracce; oggi il gruppo ha composto e arrangiato ulteriori brani che sono pronti per entrare in sala di registrazione. Attualmente la band è impegnata nella partecipazione a concorsi locali sul territorio ligure e nella definizione di un calendario per le date live invernali. Con l'obiettivo di trasmettere e plasmare l'energia e l'emozione coltivate durante le ore passate in saletta, il live viene vissuto come il mezzo a doppio senso per rendere il pubblico partecipe, e trarre da esso la linfa vitale per la buona riuscita dello spettacolo.