Dopo le buone prove di Crying Steel e White Skull, si presenta sul palco come headliner della serata, a conclusione dell’ottava edizione di “Acciaio Italiano Festival” la storica band di Livorno Strana Officina. Si parte con l’intro di “Piccolo Uccello Bianco” per una successione di brani tutti eseguiti in lingua italiana. Le emozioni più forti si raggiungono con la sentita dedica al compianto Marcellino Masi (morto il 20 Dicembre 2002) durante l’esecuzione di “Vittima” e con una seconda dedica nel brano “Autostrada Dei Sogni” ai fratelli Fabio e Roberto Cappanera deceduti il 23 Luglio 1993 in un tragico incidente autostradale.

Durante l’esecuzione di alcuni brani, piccoli problemi tecnici al basso del granitico Enzo Mascolo e al microfono di Daniele “Bud” Ancilotti - cerimoniere della serata - non hanno per fortuna intaccato il concerto che si è concluso con “Officina” e con un terremotante drumming di Rolando “Rola” Cappanera figlio di Roberto. Anche l’indemoniato chitarrista Dario “Kappa” Cappanera, nipote di Fabio, ha spinto alla grande la sua Les Paul non facendo rimpiangere l’assenza di una seconda chitarra. Assenza colmata nella parte finale del concerto in occasione delle canzoni tratte dall’EP “Strana Officina”. Si sono infatti susseguite “Luna Nera”, “Piccolo Uccello Bianco”, “Autostrada Dei Sogni” e “Viaggio In Inghilterra” nelle quali è intervenuto Leonardo Milani chitarrista dei Bud Tribe (side-project di Daniele “Bud” Lancilotti”) con grande slancio e simpatia.


Organizzazione buona con orari rispettati delle esibizioni delle band sui due palchi, ottima la presenza di merchandise (anche di tutti i gruppi del palco principale) ma veramente modesta l’offerta culinaria, da rivedere per la prossima edizione.

A cura di Matteo Carpi & Marco Rossi

Setlist:
Intro (Piccolo Uccello Bianco)
Profumo Di Puttana
Vai Vai
Sole Mare Cuore
Non Finirà Mai
Bimbo
Ricordo Di Lei
Vittima
Non Sei Normale
Difendi La fede
Luna Nera
Piccolo Uccello Bianco
Autostrada Dei Sogni
Viaggio In Inghilterra
Encore: Officina