(08 ottobre 2016) Jinjer + Logical Terror - 8 Ottobre 2016 (Rock Town, Cordenons)

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Provincia:PN
Costo:free entry
Nuova calata italica per i Jinjer, freschi di successo dal loro nuovo contratto discografico con una delle etichette più riconosciute e stimate del panorama internazionale, la Napalm Records, e di pubblicazione del loro nuovo album, “King Of Everything”.

Gli ucraini, ancora semi-sconosciuti nel territorio internazionale ma popolari, invece, nello stivale, si accingono a questa nuova tranche europea che li porterà a calcare i palchi delle maggiori città del continente: per onorare i fan tricolore, il “King Of Everything Tour” omaggia il nostro paese per due date ed è pronto ad incendiare l’atmosfera con un live che lascerà veramente senza parole. Metal.it ha voluto presenziare al primo concerto, tenutosi lo scorso 8 ottobre a Cordenons. Questo il nostro resoconto completo.

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Continua l’ascesa repentina dei Logical Terror. Ancora freschi di pubblicazione del loro secondo full length, “Ashes Of Fate”, il combo modenese, già reduce dalle favolose e significative esperienze al fianco dei Soilwork, con i quali hanno già condiviso il palcoscenico a più riprese nel corso degli ultimi tempi, questa sera si presenta con una nuova lineup, che vede alla chitarra Claudio Mulas, noto produttore degli Art Distillery Studio e ascia degli Ever-frost. Sostituirà d’ora in poi il “vecchio” chitarrista che, per impegni personali ha lasciato la band. L’ensemble di Mirandola tira fuori tutta la sua grinta e la sua verve e ci presenta, come intuibile, alcuni estratti dell’ultima fatica discografica, tra cui i tre singoli di lancio (“Ten Thousand Falls”, “Nowhere To Nowhere” e “The World Was Wine”) che live rendono tanto quanto su disco.

Nonostante la scarsa, se non addirittura assente, partecipazione del pubblico (brutto vizio, questo, da parte di chi dovrebbe supportare la scena a prescindere dall’importanza del nome che si porta), i modenesi sfoggiano tutta la loro tecnicità e un’interazione veramente lodevole. Un particolare apprezzamento soprattutto ai due vocalist, Julius Sic e Emiliano Gozzi, abili interpreti di una prestazione eccellente, e del virtuoso Federico Leone, un vero animale da palcoscenico dietro le pelli e autore di una tecnicità impeccabile.



Setlist: 10.000 Falls / Nowhere To Nowhere / The World Was Mine / Nameless / Another Day Gone / Sleep Well The Darkest Night / The Long Descent / Ashes Of Fate



Reduce dal forte successo ottenuto con l’ultimo disco, “King Of Everything”, prima release per la Napalm Records, gli ucraini Jinjer tornano di nuovo a farci visita in Italia con questo nuovo tour europeo, che, oltre la tappa corrente, farà scalo anche a Druso per poi ripartire alla conquista della Spagna, dove per l’occasione condivideranno il palcoscenico con i compagni di etichetta, i The Agonist. Sebbene la proposta musicale offerta dal quartetto non rientri nei generi che particolarmente apprezzo, ammetto che il metalcore/groove metal dei nostri risulta essere molto tecnico e violento, piuttosto gradevole nella norma. Il batterista Vladislav Ulasevish, in particolar modo, sfoggia un drumming potente e molto preciso senza nulla togliere alle due asce Eugene Kostyuk e Roman Ibramkhalilov che confermano, a loro volta, le loro abili doti tecniche. Se da una parte il lato maschile dimostrare di sapere il fatto suo, anche il lato femminile comprova di non essere da meno: seppur alla apparenza risulti una ragazza ordinaria, la bella e sensuale Tatiana Shmailyuk sfodera una prestazione stratosferica, le sue linee vocali sanno bilanciare in modo piuttosto equilibrato il canto pulito, molto intonato e preciso, e un growl davvero potente e “maschile”, soprattutto nei pezzi tratti dal recente lavoro, come “Just Another” o ancora “I Speak Astronomy”.

Peculiarità, questa, molto atipica nelle voci femminili che, ultimamente, stanno avendo la propria rivincita e che incanta e far presa sugli astanti: il pubblico sembra apprezzare abbastanza questo mix ben congegnato e si dimostra molto entusiasta e partecipe, tant’è che il sottopalco è già bello congestionato e pronto ad ospitare persino qualche pogo. La scaletta, volta a presentare i brani più recenti, non disdegna anche qualche perla passata, come “So I Wish To Receive”, “Scissors” e “Who’s Gonna Be The One”, scelta come degna chiusura di un live energico e accattivante.
Anche in questa nuova sede live, i Jinjer dimostrano di saper tenere testa anche alle realtà più blasonate del settore. Poco importa se alle spalle si ha un solo disco o quattro, non è la quantità a confermare la bravura di una band, ma bensì la qualità e in questo nuovo live italiano, i Jinjer hanno confermato di avere tutte le carte in regola per proseguire col turbo il proprio percorso, iniziato ben ormai sei anni fa. Per loro la strada può solamente essere in salita!

Setlist: Words of Wisdom / Sit Stay Roll Over / I Speak Astronomy / Just Another / Captain Clock / So I Wish to Receive (X3N) / Scissors / Outlander / No Hoard of Value / Who's Gonna Be the One
Report a cura di SilverPH

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