MÖTLEY CRUE - The Dirt - Dall'81 con furore

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Pubblicato il:27/03/2019
Premettendo che sono A) un moderato fan dei Motley B) non esattamente un cinefilo/esperto di cinema, ho deciso di parlare anch’io di questo controverso “The Dirt”, per offrire il mio punto di vista sulla pellicola.
Sarò sincero, dopo la visione del primo trailer ero gasatissimo, ho chiamato la prima persona con un abbonamento alla piattaforma, il film è un’esclusiva Netflix, con un “DOBBIAMO VEDERE QUESTO FILM INSIEME”, ma dopo la visione di “Lords Of Chaos” e “Bohemian Rhapsody” (completa e assoluta delusione per il primo e mezza per il secondo), non mi aspettavo qualcosa di troppo diverso. Per certi versi mi sbagliavo, ma per altri ci avevo visto lungo.



La prima cosa che mi ha stupito in positivo è la caratteristica della pellicola di essere molto cruda nel raccontare gli abusi legati al prendere alla lettera il mantra “SEX DRUGS AND ROCK N ROLL” e la vita in Tour di Nikki Sixx e compagni, un’altra cosa che mi ha stupito in positivo è la somiglianza degli attori (solo dei protagonisti, mai e poi mai di Ozzy, ma ne riparliamo dopo) agli originali.

Ma come è stata trattata la musica in questo film? Beh, io dividerei in due il film su questo fronte, in una prima parte dove è presente e importante, ci sono belle sequenze di provini, prove, concerti e discussioni legate al nome della band ecc, ma nella seconda parte del film la musica diventa un mero sottofondo con un “si va in tour e si registrano ogni tanto delle cose che si chiamano dischi, ma solo per sballarci di più e fare tanti soldi”.

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E la scena già diventata meme dopo nemmeno due giorni? Sto parlando ovviamente della (orrenda) scena con il celeberrimo Principe delle Tenebre, Jason Michael Osbuorne, Ozzy per i bulletti delle elementari! Per chi non ha visto il film la racconto brevemente (anche perchè non è esattamente uno spoiler, visto che pare sia successa veramente).
Giornata estiva del 1983, Tour di “Bark At The Moon”, ci troviamo sul bordo della piscina di un hotel, arriva Ozzy, mostra il culo ad un paio di vecchietti, fa un discorso quanto meno sensato sulla droga e sul “sappiate smettere” e poi di punto in bianco chiede di sniffare qualcosa ai Motley, ma gli rispondono che hanno finito tutto, e lo (già strafatto) principe delle tenebre, con un’arroganza maestra, risponde con qualcosa tipo “Dammi una cannuccia coglione”, e sniffa una, fin’ora, indisturbata carovana di formiche, poi piscia lì sul posto, sfida i ragazzi a leccare il liquame, ma lo fa lui. Di tutta risposta Nikki si accinge a fare la stessa cosa, ma Ozzy finisce il lavoro al posto suo per la seconda volta.
Penso sia una delle scene più trash (senza H) degli ultimi anni. E’ proprio orrenda, per non parlare dell’attore che interpreta il protagonista della scena, con Ozzy non c’entra proprio nulla!

In compenso ci sono delle belle scene, soprattutto sul finale, come la scena estremamente toccante della morte della figlia di Vince Neil, o l’overdose di Nikki da eroina, anche il rapporto con quest’ultima penso sia stato trattato nel migliore dei modi, o ancora il problema alle ossa di Mick Mars, ostacolo duramente superato.

In fin dei conti “The Dirt" è un film tutto sommato godibile, che penso bisogna guardare senza troppe aspettative, ma nemmeno aspettandosi il biopic orrendo. Ora aspetto solo che su questa scia arrivino film di Guns ‘n Roses, Led Zeppelin, e chi più ne ha più ne metta...
Articolo a cura di Carlo Masoni

Ultimi commenti dei lettori

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Inserito il 27 mar 2019 alle 11:23

Vinnie Vincent????? Sparati in bocca.