Copertina 8

Info

Anno di uscita:2008
Durata:41 min.
Etichetta:Massacre
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. SERMON OF SACRILEGE
  2. PRAY AND SUFFER
  3. BLACK TEMPLAR
  4. HOUSE OF POSSESSION
  5. BLACK WINDS OF YOG-SOTHOTH
  6. CULT OF THE DEAD
  7. NECROSOPHIC BLESSING
  8. ENSLAVER OF SOULS
  9. SOLAR OVERLORD
  10. LUCIFER SAVIOUR
  11. THE FINAL GODSEND

Line up

  • Maurice Swinkels: vocals
  • Richard Ebisch: guitars
  • Harold Gielen: bass
  • Erik Fleuren: drums

Voto medio utenti

Che MAZZATA!
Senza troppi discorsi introduttivi o giri di parole diciamo subito che se vi piace il thrash e il death, se siete patiti dell'old school, se le aggressioni sonore sono il vostro pane quotidiano, se preferite qualche bel riff sparato a tutto volume in grado di far tremare i vetri e far ballare i mobili di casa vostra invece di chissà quale architettura o alchimia sonora...beh, se vi rispecchiate in questo identikit allora questo "Cult of the Dead" fa davvero al caso vostro!!!

Violenza sonora allo stato puro e fottutamente in stile anni '80, senza alcuna concessione alla modernità, nemmeno per quanto riguarda la produzione, davvero un piacevole balzo indietro negli anni: gli ex Occult, diventati da qualche tempo appunto i Legion of the Damned, gruppo olandese che vede tra le sue fila tutti musicisti già impegnati in band death o brutal come Bestial Summoning, Inhume e Disgorge, giungono al loro terzo album (più una ristampa del periodo Occult) con furia iconoclasta e, se vogliamo, con tutti i clicheès del bel metal di una volta: i titoli dei brani mai come in questa occasione parlano da soli: Sermon of Sacrilege, Pray and Suffer, Black Templar, House of Possessio, Black Winds of Yog-Sothoth...
Cosa aspettarsi altro se non un death/thrash tritatutto, ritmatissimo, coinvolgente ed incredibilmente entusiasmante???

Slayer, quelli vecchi, storici, di Reign in Blood, come se piovessero, i Kreator di Under the Guillotine, incredibili cavalcate, cori incazzosi e trascinanti ed una voce a metà tra uno scream ed un growl, davvero perfetta!
Tutto questo è magicamente ed incredibilmente racchiuso in questo gioiellino del passato che oggi, nel 2008, va a rinverdire un fasto forse da troppi dimenticato. Grazie alla Massacre Records e soprattutto grazie ai Legion of the Damned che hanno avuto il coraggio di lanciarsi in un genere bistrattato che solo ultimamente sta dando segni di risveglio e di nuovo interesse, dopo quasi 20 anni di silenzio assoluto.
Ma dove diamine sono finiti tutti i thrasher di una volta??? Sveglia!!!

Se non vi interessa il "già sentito" e siete dei veri amanti del THRASH con la T maiuscola, buttate al cesso quegli aborti musicali dei nuovi dischi di Kreator e Sepultura, due formazioni che insieme non mettono su un cd decente da almeno 100 brani, e concentratevi su questi giovani, che hanno entusiasmo, energia, possenza e soprattutto vera VOGLIA di spaccare tutto e suonare thrash metal come Dio o come Satana comanda.

Una bomba sonica pazzesca che scuote questa fine di 2008 come un lampo malevolo nel buio di un cielo morto: il THRASH metal non morirà MAI!!!
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 14 gen 2009 alle 13:13

Ammazza sto album che sassata terrificante! Un monolite di metallo potente e incalzante suonato alla grandissima!

Inserito il 06 gen 2009 alle 14:53

I Sepultura va bene ma, per Dio o per Satana, non tocchiamo i Kreator del post Violent Revolution per favore!

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