Copertina 8

Info

Anno di uscita:2008
Durata:75 min.
Etichetta:Listenable Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. OROBORUS
  2. TOXIC GARBAGE ISLAND
  3. A SIGHT TO BEHOLD
  4. YAMA'S MESSENGERS
  5. THE SILVER CORD
  6. ALL THE STARS
  7. ADORATION FOR NONE
  8. THE ART OF DYING
  9. ESOTERIC SURGERY
  10. VACUITY
  11. WOLF DOWN THE EARTH
  12. 12. THE WAY OF ALL FLESH

Line up

  • Joe Duplantier: vocals/guitar
  • Mario Duplantier: drums
  • Christian Andreu: guitar
  • Jean-Michel Labadie: bass

Voto medio utenti

Ogni volta che Godzilla faceva un passo tremava la terra, ogni volta che invece i Gojira suonano un riff di chitarra è come una sentenza capitale. Giunti al quarto disco (o al quarto passo da gigante...) questi Francesi dai modi per niente delicati sembrano avere tutte le intenzioni di deliziare gli appassionati di musica dal palatino fine. La loro evoluzione è sempre stata costante e marcata e con questo nuovo album The Way Of All Flesh spostano il loro baricentro stilistico ancora più in là. Bisogna anche dire che hanno raggiunto un livello di originalità e personalità molto elevato, e onestamente non sò quanto possano piacere al primo ascolto. Sono difficili, contorti, ogni loro cambio di tempo è uno spigolo molto appuntito. Qualcuno (a torto) li deve sempre avvicinare ai Meshuggah, ma la pura e semplice verità è che i Gojira stanno creando un nuovo percorso fatto di tanti piccoli dettagli a cui si deve dedicare molta attenzione. Il loro approccio al Metal è decisamente liquido e difficilmente etichettabile, perchè loro sono maestri nel cambiare le carte in tavola quando meno te lo aspetti, senza mai accelerare tanto riescono ad essere di una pesantezza unica. The Way Of All Flesh è veramente lungo e ostico sin dalle prime Oroborus e Toxic Garbage Island, per non parlare della lunga The Art Of Dying. Movimenti obliqui, melodie disarmoniche, un concetto del ritmo che si evolve in continuazione passando da una sorta di Sludge Metal melodico per poi raggiungere imprevedibili escursioni Death Metal (?) in Esoteric Surgery. Qui il significato stesso della parola Heavy Metal va spesso a farsi benedire ma questo non è affatto un problema, forse è la chiave di lettura che i Gojira danno alla loro ricerca sonora, fatta comunque sia di macigni di marmo che piombano dal cielo in tutta la loro pesantezza. Se state cercando delle rassicurazioni pensando ancora ai Meshuggah state sempre fuori strada, qui non è un problema di paragoni, conta soltanto l'espressione artistica di un gruppo di ragazzi con le idee molto chiare. Tutto il resto è noia, lo possiamo chiamare Sludge, Post-Metal, Groove Metal, Progressive Metal, tutte definizioni gratuite, Gojira rimane sicuramente il termine migliore, sono "fini a se stessi" perchè Unici.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 02 dic 2008 alle 08:26

uno dei gruppi più originali degli ultimi anni

Inserito il 01 dic 2008 alle 19:10

veramente un bel disco...non li conoscevo...per curiosita' ho scaricato il cd che poi dopo l'ascolto delle prime due tracce ho acquistato subito ;-)!!veramente originali!complimenti!

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