Come purtroppo mi tocca ripetere ogni volta, il fatto di avere a disposizione strumenti tecnologici una volta impensabili non ci rende automaticamente ottimi artisti. Occorre lavorare, provare, registrare, distruggere, ricominciare, migliorare, lavorare e ancora lavorare. Qui mi sembra invece che si sia proceduto in maniera un po' troppo frettolosa: le canzoni non sono completamente da buttare, intendiamoci, ma sono ancora in quello stato embrionale che imporrebbe altre sessioni di duro lavoro prima di presentare il prodotto finito. La registrazione è amatoriale, va bene, ma questo è un problema sul quale si può tranquillamente sorvolare. Purtroppo però non si può fare lo stesso sulla qualità altalenante dei pezzi e sull'esigua durata complessiva del lavoro, inferiore addirittura al quarto d'ora. Già di per sé un minutaggio così ridotto renderebbe impossibile ogni tentativo di scrivere una recensione completa, aggiungiamoci la precocità delle composizioni e capirete perché mi sia difficile dare un giudizio obiettivo su questo progetto Erdrückt. Peccato perché di spunti interessanti ce ne sono anche più d'uno. In ogni brano troviamo almeno un riff degno di nota, in mezzo però a ritmiche talmente banali ed elementari da affossare in maniera impietosa tutta la composizione. E' necessario operare qualche miglioramento anche per quanto riguarda l'approccio vocale troppo monocorde e la programmazione della drum machine un po' finta e plasticosa. Mi auguro che in futuro possiate limare questi difetti e presentarmi un lavoro più completo e curato, che rappresenti veramente il coronamento di quei buoni spunti ascoltati su questo demo.