Quante volte nella mia “carriera” giornalistica sono stato redarguito ed invitato a non usare mai l’espressione “bello” nelle recensioni, una sorta di promemoria, di post-it attaccato sul monitor del computer a monito imperituro, per evitare a tutti i costi che questo accada. Bene, adesso sono arrivato ad un punto in cui decido io senza timori di essere ripreso per questo… Mi voglio rifare di tutte le volte in cui ho dovuto fare marcia indietro: bello, bello, bello, bello e bello. Ecco com’è questo splendido “My Darkness”, opera prima dei finlandesi Before the Dawn che rappresentano oggi un’altra freccia nella ricca faretra della nazione oggi forse più “metallica” del mondo, a partire dal pubblico, dalle vendite, dalla quantità e qualità di gruppi provenienti dal Paese dei mille laghi. Dark ottimamente mischiato con un’abbondante dose di metal con l’essenza ispiratrice dei vecchi migliori Sentenced dietro le spalle, buona alternanza tra voce aggressiva e pulita (anche se la prima risulta molto più riuscita ed adatta) ed ottime melodie la fanno da padrone in questo album che presenta davvero delle gemme come “Human Hatred”, la conclusiva e struggente “4.16 am”, l’entusiasmante title track ed il potenziale hit, posto giustamente come opener, “Unbreakable”, davvero irresistibile nel suo incedere. La produzione ottenuta ai celeberrimi Finnvox Studios completa davvero il quadro per un album che non dovrebbe mancare a tutti i maniacali amanti di queste sonorità, così terribilmente affascinanti, così terribilmente scandinave, così terribilmente…belle.