Copertina 7

Info

Anno di uscita:2002
Durata:49 min.
Etichetta:TeePee
Distribuzione:White 'n' Black

Tracklist

  1. LITTLE RED LIGHT
  2. BOOGALOOSER
  3. RUBY
  4. MISS DELICIOUS
  5. DRY YOUR EYES
  6. HELL YOURS BEFORE ME
  7. BLACK BELL
  8. CHROME WON’T GET YOU HOME
  9. SHAKE WHAT YOU CAN
  10. NEVER NEVER KNOW
  11. WHEN THE COCK CROWS
  12. BURY ME DEEP
  13. FOR WHAT YOU’RE WORTH

Line up

  • Greg Strzempka: guitar, vocals
  • Elyse Steinman: slide guitar, vocals
  • Alec Morton: bass
  • Rob Cournoyer: drums

Voto medio utenti

Tornano i puri del southern rock. Immobili dentro una bolla temporale fatta di boogie, whiskey e bandiere confederate. Veri e forse unici alfieri della tradizione sudista, dopo essersi abbeverati per anni alla fonte delle indimenticate rock-band settantiane oggi sono loro stessi ad essere omaggiati e riveriti dalle nuove leve del Sud che imbastardiscono le melodie degli Allman con il muro di suono stoner. Un’icona da esibire come simbolo di coerenza, costanza e totale dedizione alla conservazione di uno stile musicale. Eppure questo “Pronounced..” è soltanto il sesto lavoro da studio, seguito dell’acclamato “The dealer” che aveva riportato gloria ed entusiasmo nella band dopo il non felice periodo delle majors. Considerando copertina e titolo (non eccelso..) i superficiali parleranno di venerazione e riciclo dei Lynyrd Skynyrd, mentre questa volta si tratta più di iconografia che di reale ispirazione musicale. I Raging Slab scelgono di mostrare un profilo diverso, meno aggressivo e maggiormente intimista, un passo volutamente pigro e talvolta sognante e malinconico, in pratica rinunciano con coraggio e spirito ribelle a produrre un “The dealer part 2”. Certo vi sono ancora brucianti boogie-rock spessi e robusti che fanno scuotere le ossa (“Boogalooser”,”Chrome”,”Never never know”), ma nel momento in cui tante nuove formazioni cercano di ricopiare “Free bird” Strzempka e compagni rinnovano invece la lezione degli inossidabili ZZTop con morbidi ed affascinanti rock-blues nati dalla illuminante capacità di scrivere canzoni per l’anima e non solo per i muscoli. Così i migliori momenti del disco diventano i pastosi e sofferti slow quali “Black bell”,”For what you’re worth” o “Ruby”, in memoria della cantante dei Black Oak Arkansas, Ruby Starr. Brani semplici ed intensi che vedono protagoniste in ugual misura la lead cristallina del leader e la torrida slide della sua compagna Elyse Steinman, la quale esibisce anche la propria voce sensuale e ruvida nella umorale country-ballad “Bury me deep”, uno dei passaggi più toccanti del cd. Nel complesso è un disco inadatto a sbatacchiare le folte chiome, dato che punta a colpire ben altre corde molto più sensibili di chi ama la grande musica rock a tutto tondo. ZZTop, Gov’t Mule, Groundhogs, e tutto il vecchio southern imbevuto di blues i punti di riferimento usati dai Raging Slab per un lavoro limpido e personale. Ad un profano del settore che volesse conoscere il gruppo consiglierei il grintoso disco precedente, ma “Pronounced eat-shit” farà gioire al massimo chi vive questo stile fin dalla notte dei tempi.

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