Copertina 5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2008
Durata:39 min.
Etichetta:AFM Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. BULLET IN YOUR HEAD
  2. AN EYE FOR AN EYE
  3. ON THE EDGE
  4. MY LAST BREATH
  5. MIRROR OF SINS
  6. HIDDEN
  7. JUDGEMENT
  8. DEADEND
  9. FALLOUT

Line up

  • Michal Kostrzynski: guitar, vocals
  • Tomek Grochowski: drums
  • Radek Polrolniczak: guitar
  • Jarek Kajszczak: bass

Voto medio utenti

Ridicoli.
Perlomeno, al momento. Children of Bodom dei poveri. Finora.

Finite le offese gratuite (che poi non sono offese, ma semplici verità), andiamo a parlare in maniera più approfondita di questi giovanissimi polacchi, conosciuti fino all'anno scorso come Archeon, che la label tedesca AFM ha messo sotto contratto prima del tempo.
I nostri quattro simpatici ragazzini si dilettano in un classic power metal cantato con voce roca, che la stampa etichetta come death metal melodico...bene, sappiate che di death qui non ce n'è nemmeno l'ombra, anzi il tutto è formato da riffs classici che più classici non si può, a volte reminescenze thrashy ma a dominare è il solismo neoclassico malmsteeniano di Michal Kostrzynski (che si impegna anche al microfono con risultati mediocri) che onestamente è molto gradevole e ben realizzato ma che non c'incastra nulla con il genere di musica che i Made of Hate si prefissano di suonare.

Eppure ripetiamo...peccato, perchè tra riffs banalissimi ed arrangiamenti estremamente (leggi "troppo") scarni ed essenziali qualcosa di buono si intuisce ma certamente non in direzione metal estremo.
Addirittura dalla metà in poi della titletrack posta come opener sembra di assistere al "Trial By Fire" di Malmsteen, con gusto ed esecuzione decisamente sopra la norma. Adesso, o i Made of Hate decidono di spostare il loro target, prendendo un cantante alla Toni Kocmut (ex Sins of Omission e Wyvern) e dedicandosi al power/classic, oppure c'è da rivedere tutta l'alchimia ed il songwriting della band che, attualmente, è in grado di dire NULLA in un contesto estremo, dove nemmeno più la band "originale" di Alexi Laiho è più in grado di avere senso.

In ogni caso, cantante da cambiare ed idee da schiarire.
Un grosso in bocca al lupo e viva Yngwie forever!
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.