French Teen Idol - Enlightened False Consciousness

Copertina 7

Info

Anno di uscita:2007
Durata:58 min.
Etichetta:Lost Children

Tracklist

  1. THE FOLLOWING TAKES PLACE BETWEEN 0'00'' AND 57'30''
  2. THE LONGEST NIGHT
  3. MEMENTO
  4. DEPARTURE
  5. THE FLEETING BEAUTY OF A BUTTERFLY
  6. COMPROMISE YOUR (HE)ART
  7. ODE TO A DEPARTING FRIEND
  8. ENLIGHTENED FALSE CONSCIOUSNESS
  9. STAY
  10. REBIRTH

Line up

  • Andrea Di Carlo: all instruments

Voto medio utenti

Per me non è un’impresa agevolissima commentare questa seconda opera (esordio omonimo nel 2005) dei French Teen Idols, in pratica la creatura personale del musicista capitolino Andrea Di Carlo, e questo avviene innanzi tutto per due differenti ragioni. La prima è abbastanza banale: il genere di musica qui proposta non è esattamente uno dei più assidui nelle mie consuetudini d’ascolto e la seconda, maggiormente “significativa”, si fonda sulle difficoltà “oggettive” di spiegare con le parole quella che in realtà è pura suggestione emotiva.
Sebbene tale “postulato” sia valido in sostanza per tutti gli stili musicali esistenti, ritengo che quando si parla di questo tipo di post-rock (con tracce di “epic-ambient”, per quanto queste definizioni possano valere), l’imbarazzo nel tentare di descrivere con mezzi diversi da una fruizione diretta la sua essenza siano ancora maggiori.
Proviamoci citando qualche gruppo attitudinalmente e artisticamente affine ai French Teen Idols e che si chiamano Sigur Rós ed Explosions In The Sky, con piccoli richiami pure agli agitatori canadesi Godspeed You! Black Emperor, tutte bands che hanno fatto delle spirali lievi, indolenti e seducenti, delle atmosfere rarefatte ed immaginifiche e degli arrangiamenti ricchi di pathos il proprio marchio di fabbrica.
Ebbene in “Enlightened false consciousness” troverete un’analoga forza evocativa, espressa attraverso melodie sognanti e un impiego esteso eppure così “delicato” dell’elettronica, coadiuvato da vocals che fungono da suggestiva didascalia a questo fascinoso viaggio “mentale”.
Cinquantotto minuti per rilassarsi e affrancare il pensiero da qualunque pastoia, lasciandolo librare alto senza limiti di quota, e anche se di norma apprezzate soluzioni maggiormente “energetiche”, prendersi una piccola pausa con queste forme espressive non è detto Vi faccia poi così male … potrebbe essere uno splendido e proficuo modo per ritemprarsi nel corpo e (soprattutto) nello spirito.
In definitiva, una pregevole e raccomandabile stimolazione dell’immaginazione.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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