Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2007
Durata:58 min.

Tracklist

  1. DORON
  2. DREAMERS
  3. STAY AWAY FROM ME
  4. DON'T WAKE UP
  5. A PLACE INSIDE OF ME
  6. BAMBINO RIDENTE
  7. IT'S NOT TOO LATE
  8. CORVUS EGO NIGER
  9. MY FREEDOM
  10. NO GOOD BYES
  11. LIVE YOUR LIFE TODAY

Line up

  • Alberto Ferraris: synth, programming, piano, samples, fise, bass
  • Enrico Ferraris: guitars
  • Pietro Bertolini: spoken words
  • Maria Loscerbo: vocals
  • Simone Gelmini: drums
  • Paolo Mattea: vocals
  • Luciano Cassulo: bodhran, bouzouki, mandoloncello
  • Giulio Porta: bodhran, bouzouki, mandoloncello
  • Alberto Bardelloni: trumpet

Voto medio utenti

Ci sono dischi impossibili da collocare in un solo genere o nel loro “reale” continuum spazio temporale, perché in qualche modo trascendono le coordinate entro cui sono stati concepiti, facendo parte di un mondo in cui sono i sentimenti, i sogni e l’inventiva di chi li ha ideati ed eseguiti ad essere la guida esclusiva.
Tutto questo accade nella proposta dei Noxia, non una band nel senso tradizionale, ma un progetto musicale e multimediale, che con questo Cd realizza undici momenti sospesi tra la canzone e la colonna sonora di un immaginario film, in cui trovano posto il rock, il prog, la world music, l’elettronica e anche parecchio pop “colto”.
L’effetto è così quello di una musica altamente evocativa e immaginifica che trasmette uno spirito ora sereno, ora teso, altre volte malinconico, e sempre fortemente contagioso, che può appartenere a chiunque abbia voglia di entrare in sintonia con esso, poiché stiamo parlando di un suono che sa essere anche molto “facile” (a volte persino un po’ “troppo”, forse), sebbene mantenga un’imponente volubilità e spessore artistico.
Dietro a tale caleidoscopio di note opera un collettivo variegato di sensibilità e capacità, che si alterna in queste composizioni scaturite musicalmente dalle sinapsi di Alberto Ferraris (“musicista e produttore di passione e professione”, come viene definito nella biografia, con un curriculum che parla di Viridanse, Scisma e pure di dance per il mercato nipponico) e diventa assieme a lui protagonista e artefice di questo suggestivo viaggio tra sensazioni e immagini.
Semplicemente splendida la voce della canadese Maria Loscerbo, che si contrappone a quella più roca e ugualmente espressiva di Paolo Mattea, ottime le chitarre hard-esque di Enrico Ferraris (anche lui ex-Viridanse), puntuale la sezione ritmica gestita dallo stesso Alberto Ferraris (impegnato pure nell’oculata conduzione di synth e programming vari) e da Simone Gelmini e davvero emozionante è il pur breve contributo della tromba di Alberto Bardelloni (presente nella deliziosa e raffinata “My freedom”), per un gruppo di lavoro veramente affiatato e creativo.
Commentare le singole tracce non è semplicissimo, perché vista la loro eterogeneità di base si potrebbe dare l’impressione di avere a che fare con qualcosa di slegato e incoerente, e benché di primo acchito l’ascoltatore possa risultare un po’ “spiazzato” dalle frequenti mutazioni di clima, che si tratti delle atmosfere tribali e del muro chitarristico di “Doron”, delle pulsazioni esotiche inserite nella melodia istantanea di “Dreamers”, degli avvincenti echi di pop-prog sintetico di “Stay away from me” e “A place inside me”, delle trame soffuse dalle sostanziose velleità mainstream di “Don’t wake up”, “It’s too late”, “No goodbyes” e “Live your life today” oppure ancora della narrazione conturbante di “Bambino ridente” e delle fascinose ambientazioni gotico-celtiche di “Corvus ego niger” (ripescata dal precedente mini Cd omonimo), l’albo mantiene intatta tutta la sua forza di suggestione, alla quale è assai gratificante affidarsi.
Noxia: music for your ears, heart and eyes.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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