Carcass - Necroticism - Descanting The Insalubrious

Copertina 9

Info

Past
Anno di uscita:1991
Durata:48 min.
Etichetta:Earache

Tracklist

  1. INPROPAGATION
  2. CORPORAL JIGSORE QUANDARY
  3. SYMPOSIUM OF SICKNESS
  4. PEDIGREE BUTCHERY
  5. INCARNATED SOLVENT ABUSE
  6. CARNEOUS CACOFFINY
  7. LAVAGING EXPECTORATE OF LYSERGIDE COMPOSITION
  8. FORENSIC CLINICISM/THE SANGUINE ARTICLE

Line up

  • Jeff Walker: bass, vocals
  • Bill Steer: guitars, vocals
  • Michael Amott: guitars
  • Ken Owen: drums, vocals

Voto medio utenti

Dopo aver contribuito a forgiare il sound tipico del grindcore con "Reek Of Putrefaction" e "Symphonies Of Sickness", gli inglesi Carcass giungono nel 1991 al loro terzo album in studio intitolato "Necroticism - Descanting The Insalubrious": nell'epoca in cui alcune tra le formazioni death metal mondiali stanno dando alle stampe i loro dischi più significativi ed influenti (vedi i Death con "Human", gli Entombed con "Clandestine", i Pestilence con "Testimony Of The Ancients" o i Morbid Anegl con "Blessed Are The Sick"), anche il gruppo guidato da Jeff Walker decide di virare verso lidi più death metal (come peraltro già altre formazioni orginariamente grindcore come i Napalm Death avevano già fatto, basti sentire "Harmony Corruption" del 1990) e per l'occasione aggiunge alla propria lineup il talentuoso Michael Amott, chitarrista degli svedesi Carnage, che alla fine cede alle lusinghe della band inglese dopo lo scioglimento della propria formazione madre. I Carcass diventano quindi un quartetto e compongono un disco profondamente differente dai suoi predecessori, dove a dominare la scena sono canzoni feroci e composite capaci di alternare sfuriate in pieno stile death/grind a momenti più ricercati e raffinati, nei quali emerge la classe ed il tocco del nuovo acquisto Amott capace di portare ad un altro livello l'intera band. L'intesa con Bill Steer è formidabile ed emerge in brani come l'iniziale "Inpropagation", l'ormai classica "Corporal Jigsore Quandary", "Incarnated Solvent Abuse", "Symposium Of Sickness", i quali mostrano un approccio decisamente nuovo, personale e più maturo alla materia del death metal da parte dei Carcass: permangono le tematiche a sfondo medico, vero e proprio trademark della band fin dagli esordi, ma la ricerca musicale si fa più complessa e meditata, sfociando in brani dalla durata media piuttosto elevata e dai vari cambi di tempo e atmosfere. Impossibile poi non nominare lo straordinario lavoro in fase solistica della coppia Amott/Steer, con passaggi melodici e lontani dalle tentazioni rumoristiche degli esordi, ed il lavoro dietro alle pelli di Ken Owen, mai così vario e di gusto.
"Necroticism - Descanting The Insalubrious" è solo il primo tassello dell'evoluzione musicale dei Carcass, che completeranno la loro maturazione con il successivo "Heartwork", e rappresenta senza dubbio uno dei capitoli più importanti ed influenti dell'intera scena death metal mondiale, che all'epoca della sua uscita era in pieno fermento ed ancora tutta da definire. Un album imprescindibile che non può mancare nella discografia di ogni metallaro degno di tal guisa.



Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata
Capolavoro

un vero capolovoro di volenza sonora da acquistare assolutamente!!!

Sulla vetta

L'album miglio dei Cercass ... l'arrivo di Ammot si fa sentire con pezzi complessi e cantato decisamente più "melodico". Da brividi!

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 14 ago 2011 alle 12:29

Ho tutta la discografia in CASSETTE e, si, questo album è il loro capolavoro! Grandissimi Carcass

Inserito il 09 ago 2011 alle 14:17

Un capolavoro!

Inserito il 08 ago 2011 alle 15:03

Le tavole della legge.

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