Copertina 9,5

Info

Past
Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:1983
Durata:46 min.
Etichetta:EMI

Tracklist

  1. WHERE EAGLES DARE
  2. REVELATIONS
  3. FLIGHT OF ICARUS
  4. DIE WITH YOUR BOOTS ON
  5. THE TROOPER
  6. STILL LIFE
  7. QUEST FOR FIRE
  8. SUN AND STEEL
  9. TO TAME A LAND

Line up

  • Bruce Dickinson: vocals
  • Dave Murray: guitars
  • Adrian Smith: guitars
  • Steve Harris: bass
  • Nicko McBrain: drums

Voto medio utenti

Scaricare Clive Burr poteva rivelarsi un grave errore e ancora oggi le modalità dell’addio al drummer sono coperte da cordiale mistero, anche se i Maiden hanno sempre cercato di stare vicino all’ex batterista, ora gravemente malato. Dietro i tamburi arriva l’istrionico Nicko McBrain, uno stile completamente diverso (io, ad esempio, ho sempre preferito Clive) ma sicuramente efficace.

Lo si capisce immediatamente, grazie ad un’opener che già proietta il disco verso vette inarrivabili. Revelation mostra invece la crescita compositiva avvenuta nei mesi successivi all’arrivo di Bruce, mentre credo che forse nessun disco possa vantare una tripletta degna di Flight Of Icarus/Die With Your Boots On/The Trooper. E se la prima e la terza sono arrivate in fretta al grande pubblico, secondo me ache l’altra avrebbe meritato migliore fortuna.
Still Life è probabilmente una grande incompiuta, mentre Quest For Fire propone il riffone galoppante più classico che ci sia, poi usato ed usurpato nel corso dei decenni da centinaia di band, Maiden compresi. Ritornello da applausi a scena aperta per Sun And Steel, prima che l’articolata To Tame A Land arrivi a chiudere l’ennesima prova maiuscola della Vergine di Ferro.

Dopo tre dischi monumentali era difficile fare meglio e in effetti i Maiden non ci riescono, anche se è impossibile negare che Piece Of Mind sia un discone in grado di resistere nel tempo, che però paga una seconda parte non all’altezza della prima. Poco male, comunque. Nove e mezzo invece di dieci per il quarto disco può anche andare bene, no?

Recensione a cura di Alessandro Quero
Iron Maiden - Piece of mind

Quarto album sapientemente articolato tra doom e speed metal con progressioni armoniche autorevoli abbellite dall'incomparabile e potente voce dell'ex Samson,B.Dickinson.Qua e la' c'e' qualche imperfezione in fase di composizione,(la barbosa Die with your boots on;la prolissa To tame a land)pero' esemplari nei singoli Flight of Icarus e The trooper.Le tematiche delle canzoni sono ispirate a films e libri di successo,formulando ideologie proprie dell'apocalisse.

il mio preferito

il mio disco preferito dei maiden... bella produzione,bella scelta di suoni, pezzi memorabili...

incerto

anche se in questo album ci sono i brani da me preferiti dei maiden, ci sono anche i peggiori: die with your boots on e tutto il lato B eccetto the trooper. l'esordio di nicko è poderoso, i pezzi sono più adatti alla voce di bruce, anche se il disco sembra un capolavoro incompiuto .... basterà pazientare qualche mese. dal vivo, i pezzi vecchi vanno quasi in soffitta, visto che il buon dickinson non riesce proprio a farli suoi e running free con nicko ai tamburi sembra suonata al rallentatore.

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 10 ott 2012 alle 02:09

un disco strano... con dei brani top di tutta la loro discografia (still life, where eagles dare) ed altri a dir poco loffi (QUEST FOR FIRE e SUN AND STEEL gridano vendetta) che pure su dischi pessimi tipo No Prayer for the Dying non avrebbero catturato l'attenzione... paradossalmente, e non so perchè, dei 7 dischi storici dei Maiden ci sono arrivato cronologicamente per ultimo!

Inserito il 07 ott 2012 alle 18:07

Per me basterebbe togliere Janick Gers e già migliorerebbero le cose...mai piaciuto.

Inserito il 06 ott 2012 alle 20:50

per me il più bel disco dei maiden,e pure il suono,come è inciso è totalmente diverso dai precedenti,ha un suono basilare,sembra un 8 piste,terra terra come il primo dei B†S,semplice,diretto. Paragonato al primo con B.Dickinson ( e con C.Burr), pur non presentando pezzi veloci questo disco lo trovo fantastico. le chitarre dopo Powerslave hanno avuto un suono moscio (synth o non synth)..oggi hanno 3 chitarristi ma non fanno una sola chitarra degli anni 80....

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