Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2002
Durata:47 min.
Etichetta:Record Heaven
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. BREAKIN’OUT
  2. MONEY, PRIDE & GREED
  3. EATIN’CROW
  4. THE REAL DEAL
  5. BURN THEM BRIDGES DOWN
  6. THE FIRE
  7. LEADFOOT
  8. MY BAGS ARE PACKED
  9. ABOVE THE LAW
  10. LIES
  11. SWEET SUSTAIN

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

“The Regulators” è un gruppo southern rock proveniente dalla Carolina del Sud, stato non particolarmente prolifico in questo settore monopolizzato da Florida, Georgia ed Alabama. Una guitar-army composta da ben sette elementi in giro per i palchi degli States da un bel po’ di anni ma con soltanto due release discografiche all’attivo. Band prediletta dai rudi bikers, il loro debutto era stato premiato dall’inserimento di un paio di loro brani nelle colonne sonore di action-movies da cassetta, e la conseguente popolarità ottenuta li ha condotti a supportare concerti di grossi calibri quali Ted Nugent, Foghat, Black Oak Arkansas. Questo “Above the law” spacciato come nuovo album in realtà non è così nuovo, visto che dopo alcune ricerche risulta uscito per il mercato USA nel 1998 con il titolo di “Bars & grills” e la presente è soltanto la versione europea remixata e rimasterizzata con l’aggiunta della canzone “Leadfoot”, nuovo titolo e nuova cover. Le tracce sono invece le stesse e, caso strano, il loro stile mi ricorda proprio i Leadfoot degli ex C.O.C. Karl Agell e Graham Fry ripuliti dalle durezze metalliche, oltre che gli Outlaws ed i Blackfoot. Quindi siamo a cavallo tra l’hard southern ed il boogie rock con tendenze melodiche ma sempre con sufficiente energia. La partenza è ottima, sia “Breakin’out” che “Money, pride & greed” sono tracce grintose ricche di fuochi chitarristici, sature di sferraglianti atmosfere stradaiole come i Lynyrd hanno insegnato a tutti, e la voce di Farrell appare subito versatile e capace di adattarsi alle diverse situazioni che questo stile impone. Si prosegue poi a corrente alterna con episodi perfettamente riusciti: il ruvido hard rock “Lies” e le più tradizionali old-style “The fire” e “Above the law”, altri discreti come l’honky-tonk boogie “The real deal” e l’orecchiabile “Burn them bridges down” gratificata di ottimi cori, ed infine alcuni piuttosto anonimi vedi “Eatin’crow” e “Leadfoot”. La conclusiva “Sweet sustain” è invece una ballatona romantica dedicata al compagno scomparso Jimi Hughes che mette in mostra il lato sentimentale del gruppo facendo tutto sommato la sua decente figura. Un buon disco, non memorabile ma dignitoso, e può darsi che nei quattro anni trascorsi dalla realizzazione i The Regulators siano ulteriormente migliorati.
Resta il fatto increscioso che l’ultimo gruppo southern veramente eccellente messosi in luce in tempi recenti rimangano i Backdraft, e loro sono svedesi.

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