Primo disco da parte di questi rockettari Polacchi, un gruppo dalle tinte oscure e alternative, a volte ispirati, in altre un po’ meno, insomma il solito disco che viaggia fra la sufficienza e la mediocrità. I punti a favore della band provengono senza dubbio da una cantante con un bel timbro vocale, e inoltre a una produzione curata e bella asciutta. Purtroppo però questo primo e omonimo album cela anche delle ombre che non fanno altro che abbassare lo standard qualitativo, mi riferisco ad una costante e manifesta latitanza di idee e di originalità. Le coordinate stilistiche sono tutte su un Rock profondo e groovy, dove ogni tanto fanno capolino rimandi al Dark sound degli anni 90, senza però osare, senza tentare di dire la propria fino in fondo. Se da una parte ci sono canzoni tutto sommato godibili come My Pain e Another Chance? dall’altra ci sono anche canzoni spente e senza mordente. Non me ne voglia la band, l’impegno c’è tutto, e si sente anche, quello su cui dovrebbero lavorare con maggiore intensità è la ricerca. Non mi sembra il caso di iniziare a stilare una lista su chi assomigliano di più, e su chi assomigliano di meno, mi piacerebbe più che altro che il pubblico si avvicinasse a questo esordio con oggettività e senza pregiudizi, perché non sempre dall’est Europa ultimamente escono cose nuove, sembrano tutti conquistati dalla febbre del Death Metal. Ecco in tutto questo marciume i Mothernight tentano una strada nuova e particolare, con ancora dei difetti da smaltire questo mi sembra palese, ma la strada per migliorare non è distante.