Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2007
Durata:45 min.
Etichetta:Frontiers
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. SET MY SPIRIT FREE
  2. RIVERS OF PARADISE
  3. HOLD ON
  4. INDISCRETION
  5. GONNA BE SOME CHANGES
  6. ONLY A LETTER
  7. HARD TIME LOVE
  8. ONE GOOD WOMAN
  9. LOVE COMES CALLING
  10. ALIMONY BLUES

Line up

  • Mark Williamson: lead vocals, bass
  • Michael Thompson: guitars, vocals
  • John Robinson: drums, percussions, vocals

Voto medio utenti

Ora è ufficiale. Michael Thompson è tornato.
A dire la verità non è che se ne fosse mai andato, ma diciamo che ha accantonato, almeno per un momento, le sue liaison con il mondo del pop (peraltro formalmente ineccepibili) ed è ritornato a fare quello che gli appassionati del rock ritengono sia la sua vera vocazione, e tutto grazie alla ormai fondamentale Frontiers.
Un lampo nel disco di Frederiksen – Denander, la ristampa del masterpiece della sua band e ora questo progetto a nome TRW, nel quale è accompagnato da due musicisti del calibro di Mark Williamson e John Robinson, anch’essi forti di un curriculum vitae di grande spessore e autorevolezza.
Arriviamo dunque a “Rivers of paradise” e diciamo subito che chi si aspettava un lavoro di AOR autoctono potrebbe rimanere leggermente deluso da questo che in realtà è un concentrato di blues, hard rock, soul e in cui l’approccio “radiofonico” è solo una delle componenti espressive scelte dal nostro competente terzetto.
Per semplificare potremmo parlare di una combinazione tra l’eleganza della MTB, un pizzico dell’appetibilità dei Toto e l’ardore della Bad Company, in un continuo contrasto tra raffinatezza “adulta” e pulsante anima “nera”, assemblata con una sensibilità ed una destrezza che molti si potrebbero solo sognare, e se l’abilità di Thompson non stupisce più di tanto chi conosce la sua proverbiale capacità comunicativa, sorprende invece il calore e la pastosità dell’ugola di Mr. Williamson, davvero pregevole per questo particolare ambito stilistico.
E’ sufficiente ascoltarlo nella breve evocazione iniziale di “Set my spirit free”, la quale sfocia nell’appassionata “Rivers of paradise” per rendersi conto di quanto sia importante la sua voce nell’economia delle canzoni dei TRW e mentre “Hold on” si manifesta come un avvincente numero di soulful FM-rock (con quei seducenti cori femminili, piuttosto importanti anche in altri episodi del Cd), la successiva “Indiscretion” è l’occasione migliore per citare il terzo membro del gruppo: il beat essenziale e rotondo della batteria di John Robinson c’introduce con efficacia ad un hard-blues vibrante ed altamente intrigante.
Clima sinuoso che s’accentua ulteriormente in “Gonna be some changes”, particolarmente ispirata, laddove “Only a letter” enfatizza nuovamente il temperamento AOR della formazione americana, che si affida ad un sentito momento romantico per esprimere al meglio tutta la sua straripante passionalità.
C’è ancora spazio per l’irresistibile appeal di “Hard time love” e per la frizzante e scalciante “One good woman”, ma è “Love comes calling”, con la sua melodia di rara bellezza e “semplicità”, ad attentare seriamente alle coronarie degli chic-rockers all’ascolto, una manciata di minuti prima che “Alimony blues” chiuda l’album con quel pathos canicolare che probabilmente solo il genere musicale (o forse sarebbe meglio dire lo “stile di vita”) citato nel suo titolo è in grado di evocare.
Personalmente “Rivers of paradise” mi è piaciuto parecchio e pur senza poterlo gratificare con l’appellativo di “prodigio della discografia”, oltre ad essere suonato divinamente, dimostra di saper fare molto bene quello che in fondo si chiede ad un pezzetto di plastica ed alluminio con un foro nel mezzo … emozionare. E scusate se è poco.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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