La Metal Blade, insieme ad altre etichette più o meno note come Century Media e Neurotic, hanno fatto sì che io abbia cominciato ad odiare il metalcore. L’uscita consecutiva ed ininterrotta di gruppi tutti identici, senza idee, bravi a suonare ma con l’inventiva e la creatività di un bradipo in letargo, ha letteralmente ucciso un genere che già nei protagonisti alla lunga rischia decisamente di divenire pesante.
Purtroppo questi Forever in Terror sono ancora troppo acerbi e sciorinano un songwriting davvero imbarazzante, stereotipato e senza mordente, costituito unicamente dall’accoppiata riffs aggressivo stoppato - cavalcata tupa tupa, con l’odiosa ed onnipresente voce strillata che ormai non fa più paura nemmeno ai bimbi di cinque anni e che invece di incattivire la musica la svilisce, appiattendola e rendendola di una monotonia unica.
Spiace per questi ragazzi ma siamo di fronte ad un disco decisamente inutile, nella speranza che la Metal Blade la pianti di mettere sotto contratto 20 bands hardcore all’anno tutte uguali e nella maggior parte dei casi altamente sorvolabili.