Copertina 6

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2007
Durata:50 min.
Etichetta:SPV
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. DEMONS DANCE
  2. INNOCENT WORLD
  3. UNITED ALLIANCE
  4. MR. EVIL
  5. QUEEN OF MY WORLD
  6. LIGHT UP THE SKY
  7. WORDS OF ENDEAVOUR
  8. BLACKENED SUN
  9. DIMENSIONS
  10. MY DYING PARADISE
  11. MAGIC MOMENTS
  12. FAR AWAY

Line up

  • Chris Bay: vocals, guitar
  • Dan Zimmermann: drums
  • Armin Donderer: bass
  • Lars Rettkowitz: guitar

Voto medio utenti

I Freedom Call sono nati nella seconda metà degli anni novanta sull’onda dell’esplosione commerciale del power metal made in Germany, e sono balzati agli onori delle cronache soprattutto perchè nelle loro fila militava (e milita tuttora) il drummer Dan Zimmerman, già in forza ai Gamma Ray. I loro primi due lavori hanno comunque rappresentato una notevole ventata di freschezza all’interno di un genere che stava ridefinendo le proprie coordinate stilistiche. Mai geniale, eppure in grado di scrivere canzoni piacevoli e immediate, in qualche caso vicine al capolavoro (ve la ricordate la superba “The quest”?), il quartetto di Chris Bay è riuscito nel tempo a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto all’interno della scena europea.
Peccato solo che col trascorrere degli anni, la loro proposta si sia un po’ inaridita, complice anche un immobilismo stilistico ai limiti dell’imbarazzante, che ha fatto di “Eternity” e “Circle of life” due dischi certamente sotto tono rispetto ai primi due.
Questo “Dimensions”, il quinto episodio della loro discografia, non fa eccezione: è leggermente meglio del solito, questo è vero, ma la formula è ormai sempre quella e la freschezza e la spontaneità degli esordi paiono essere svanite per sempre.
Ciononostante, se siete fan dei Freedom Call, troverete in “Dimensions” tutto ciò di cui avete bisogno: happy metal gagliardo e zuccheroso (“Innocent world”, “Magic moments”, la stessa title track), inni power da cantare a squarciagola (“United alliance”), e ballate romantiche e delicate (“Words of endeavour”).
Ad essere sinceri, qualche piccola novità la si può trovare: “Mr. Evil” ha un bel piglio da rock scanzonato, mentre “Blackened sun” è un mid tempo dal feeling vagamente oscuro e teatrale.
Un po’ poco per gridare al miracolo, ma sono cose che si ascoltano più che volentieri. Chiude in bellezza “Far away”, che col suo piglio celtico non può non ricordare le ben più celebri (e valide, ahinoi) “Hymn to the brave” e “
Un disco onesto e gradevole questo “Dimensions”: non diventeranno delle superstar, ma almeno hanno fatto meglio dei Gamma Ray due anni fa. Non che ci volesse poi molto, comunque…
Recensione a cura di Luca Franceschini

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