Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2006
Durata:93 min.
Etichetta:IMS

Tracklist

  1. LIVING DEAD BEAT
  2. SIXPOUNDER
  3. SILENT NIGHT BODOM NIGHT
  4. HATE ME
  5. WE'RE NOT GONA FALL
  6. ANGELS DON'T KILL
  7. DEADBEATS
  8. BODOM AFTER MIDNIGHT/BODOM BEACH TERROR
  9. FOLLOW THE REAPER
  10. NEEDLED 24/7
  11. CLASH OF THE BOOZE BROTHERS
  12. IN YOUR FACE
  13. HATE CREW DEATHROLL
  14. ARE YOU DEAD YET?
  15. LATVALA GUITAR SOLO
  16. LAKE BODOM
  17. EVERYTIME I DIE
  18. DOWNFALL

Line up

  • Alexi Lahio: guitars, vocals
  • Janne Warman: keyboards
  • Jaska W. Raatikainen: drums
  • Henkka T. Blacksmith: bass
  • Roope Latvala: guitars

Voto medio utenti

Secondo disco dal vivo per i Bambini di Bodom, a distanza di cinque anni dal precedente "Tokyo Warhearts", registrato durante la tournee in Giappone di "Hatebreeder". E' passato mezzo lustro e ben tre album, in cui il suono dei Children ha subito delle mutazioni piuttosto radicali, accantonando sonorità tipicamente speed/power per accostarsi ad un sound più moderno e personale, con qualche ammicco industrial. In questo senso quindi un disco che immortalasse la band in azione dal vivo era quantomai necessario ed era attesissimo da chi, come il sottoscritto, non ha mai avuto il piacere di poter assistere ad un loro concerto. Iniziamo con la scaletta: i pezzi sono per la maggior parte estratti da "Follow The Reaper" in poi, eccezion fatta per "Silent Night, Bodom Night" e "Downfall", cosa che sicuramente farà la felicità di chi (me compreso) ama alla follia la produzione più recente del gruppo. D'altro canto non avrebbe avuto molto senso registrare un disco dal vivo che contenesse troppi pezzi dei primi due album, immortalati nella loro quasi totalità in "Tokyo Warhearts",senza contare che un'operazione del genere non rispecchierebbe i Children Of Bodom di oggi, che hanno saputo evolvee e esplorare territori musicali per loro inediti. La prestazione della band è poderosa, energica e molto coinvolgente, anche se non è esente da imperfezioni e sbavature, soprattutto per quel che riguarda le chitarre e Alexi in particolare, ma trattandosi di un disco live sarebbe stupido aspettarsi una fedeltà totale alle versioni su album. Guardando la versione DVD del concerto, si capisce bene il perchè di queste imprecisioni, dovute al fatto che il chitarrista/cantante non sta un attimo fermo, correndo da una parte all'altra del palco e incitando il pubblico presente. Quello che invece infastidisce è la presenza di ben tre assoli, rispettivamente batteria, un duello tra Lahio e il tastierista Janne Warman e uno del secondo chitarrista Roope Latvala, che si trascinano troppo a lungo e annoiano fino alla morte. Soprattutto il secondo si dimostra assolutamente inutile, dal momento che Alexi si limita a giochicchiare con la chitarra producendo solo distrosioni e armoniche indotte. Probabilmente se fossero state inserite in scaletta tre canzoni al loro posto la qualità del disco ne avrebbe giovato. Azzeccata ed efficace invece la scelta di fondere tra loro "Bodom After Midnight" e "Bodom Beach Terror", incastrate tra di loro in una sorta di scatola cinese dal risultato quantomai soddisfacente, dal momento che i due brani si incastonano alla perfezione l'uno con l'altro nonostante musicalmente siano molto differenti. Simpatico anche l'omaggio a Motley Crue, Dio e Judas Priest all'attacco di "Downfall", degna chiusura di un disco dal vivo veramente esaltante. Alexi non si fa certo pregare e dimostra di avere acquisito nel corso degli anni un grande carisma sul palco, seppure a discapito della limpidezza dell'esecuzione, trascinando pubblico e band e regalando anche uno spettacolo da un punto di vista visuale, saltanto a destra e a manca, facendo roteare la chitarra e regalandoci assoli a velocità folli.
A livello di suoni la batteria è piuttosto spompata, relegata sullo sfondo e poco incisiva, cosa che si nota soprattutto durante l'assolo. Anche le chitarre non sono certo il massimo, poco incisive e dal suono un po' troppo approssimativo e poco definito. Niente di scandaloso comunque, il disco non soffre particolarmente di questi difetti, dal momento che i Children Of Bodom sfornano una performance di tutto rispetto.
Beh che dire, i Bambini Di Bodom sono diventati ormai adulti: lo dimostrano i lavori in studio, innovativi e freschi, sia i loro show dal vivo, in cui i cinque finlandesi sono cresciuti molto sia dal punto di vista musicale, sia da quello scenico. "Stockholm Knockout Live" è la prova di tutto ciò. Certo, se vi piace la produzione più vecchia del gruppo probabilmente non rimmarrete particolarmente soddisfatti da questo disco, in virtù di una scaletta sbilanciata sugli ultimi lavori, ma se al contrario ritenete che "Hatecrew Deathroll" e "Are You Dead Yet?" siano l'apice dei Children non potete esimervi dall'acquistare questo doppio cd.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata
Molto buono

Live ben fatto, curato, che sa prendere un pò da quasi ogni disco dei bambini di Bodom e sa farli suonare al meglio. Impressionante il duetto Laiho/Wirman, due geni. Da risate il dietro le quinte, ma si sa, sono finlandesi =)

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