AA.VV. - You're In Your Sight - Split Cd

Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2006
Durata:21 min.
Etichetta:Nekromantik
Distribuzione:Necrotorture

Tracklist

  1. THE CABALISTIC SHOW
  2. ODE TO JOY
  3. SYNOPSIS PROSAIQUE
  4. THE BLOODPACT BETWEEN WAR AND TERROR
  5. GENOCIDE OF THE VOICELESS
  6. CUT DOWN
  7. OVERCOME BY IMPOTENCE

Line up

  • Yann Levenot: bass
  • Christophe Vachez: guitars
  • Philippe Allemant: guitars
  • Philippe Marques: vocals
  • Riad Hajjar: drums
  • Chris Montagna: vocals
  • Andrea Litti: guitars, bass and backing vocals
  • Antonio Donadeo: drums

Voto medio utenti

Nelle ultime settimane mi è capitato di trovarmi tra le mani diversi split cd, ed è stata una sorta di tuffo nel passato, all'incirca dieci, quindici anni fa, periodo d'oro per questa pratica, che in sostanza riduce moltissimo le spese economiche per le bands impegnate di volta in volta. Con lieve ritardo riesco finalmente a recensire questo lavoro firmato dai francesi Decoherence e dai nostri connazionali Traitor. I pezzi in totale sono 7, con un brano in più ad appannaggio della band leccese guidata da Chris Montagna. Con lui suonano Andrea Litti, che si occupa della chitarra, del basso e delle backing vocals, mentre dietro alla batteria prende posto Antonio Donadeo. Il terzetto pugliese macina un grintosissimo brutal death, con brani secchi, tirati, che flirtano in maniera abominevole con il grind più feroce. La durata dei brani è corta ma questo non impedisce ai Traitor di mettere in mostra la propria tecnica, un songwriting assai vario ed una cattiveria convincente al 100%. Le quattro canzoni, tutte prodotte in terra natia ( registrate al The Fetid Room Studio e mixate al Full Blast House ), godono di un suono pulito, permettendo così di apprezzare pienamente ed al meglio tutta la maestria dei tre deathsters. Spostandoci ora in terra francese, e precisamente nei sobborghi di Parigi, troviamo i Decoherence, band devota agli insegnamenti di bands come Dying Fetus e Cryptosy; quindi parliamo di brutal death iper cervellotico, dove i cinque musicisti coinvolti mostrano tutto il loro bagaglio tecnico, con ottimi risultati. Coi transalpini i tempi medi delle canzoni si allungano, così come aumenta la varietà all'interno di uno stesso brano ( non che i Traitor siano noiosi, tutt'altro...semplicemente si approcciano diversamente al genere ) tra tempi dispari, break sulfurei e precise stilettate chitarristiche. Un plauso sincero a tutte e due le bands coinvolte, così come è doveroso sottolineare l'ottimo lavoro svolto da Alessandro Manco, ai più conosciuto come vocalist dei fenomenali Hour Of Penance, e dalla sua Nekromantik Records.
Recensione a cura di Andrea 'ELASTIKO' Pizzini

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.