Visto la bassa qualità degli ultimi lavori solisti e delle ultime uscite sotto il nome storico di The Dogs D'Amour, non avrei scommesso un solo centesimo sulla nuova fatica di Tyla... ed invece sono qui ad osannare questo 'As It Was How It Is Vol.I'. Si avete letto bene... ad osannarlo. Semplicemente perché Tyla, finalmente, ha estratto dal cilindro un platter fantastico, che ripercorre lo storico passato dei The Dogs D'Amour in 74 minuti di splendide interpretazioni acustiche. Una chitarra, un pacchetto di sigarette, una bottiglia di whisky, luci basse ed una voce che non può fare altro che ammaliare, con quel suo andamento malinconico e dannato. Ascoltare canzoni come 'You Can't Burn The Devil', 'Cardboard Town' o 'Heroin' suonate ed interpretate in questa veste, è un qualcosa di struggente ma di esaltante, qualcosa che ti colpisce dentro e ti allinea con l'amarezza insita nelle pieghe della vita. Tyla in questo platter si mette a nudo, mostra il suo cuore e la sua anima, senza rimpianti e senza falsa gloria, e soprattutto in maniera semplice ed onesta, senza biechi tranelli commerciali. E' lui stesso che dice, in maniera alquanto mesta "It's been a long time, over 20 years since I wrote some of these tunes. For Some over 10 years since I even played them. I didn't listen back to the old recordings I just played them as I remember, but added whatever tricks this old dog has picked up over the years. So ladies and gents I present to you 'As It Was How It Is' Vol I for your listening pleasure". Beh, lasciatemi dire che è veramente un piacere. Un grande album, per un grande interprete, che purtroppo troppo spesso si dimentica di esserlo... ma questa volta, vecchio cane, la magia è ancora in te e poco importa se i prossimi lavori saranno da dimenticare... questo non lo è affatto! Songs of love, death, addiction and heartbreak. Semplice. Una chitarra, un pacchetto di sigarette, una bottiglia di whisky, luci basse ed una voce che non può fare altro che ammaliare, con quel suo andamento malinconico e dannato.