Copertina SV

Info

Anno di uscita:2004
Durata:65 min.
Etichetta:Firedoom
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. INTRO
  2. SQUARING THE CIRCLE
  3. QUINOTAURUS (TWELVE STARS IN SIGHT)
  4. KIVIJUMALA
  5. V.I.T.R.I.O.L.
  6. THE THUNDER, PERFECT MINDFUCK
  7. MENTAL FUGUE
  8. NIUT NET MERU
  9. KESÄYÖ

Line up

  • Markus Marjomaa: all instruments

Voto medio utenti

Quando il tuo capo-redattore esordisce dicendo "ti mando un gruppo avantgarde che viene dalla Finlandia, con una copertina disegnata probabilmente con i pastelli da un bambino di cinque anni" che cosa potresti pensare? Ovviamente non puoi fare altro che accettare, perlomeno per placare la curiosità che deve essere il primo fattore di interesse di un redattore. Ho dato un primo superficiale ascolto all'album degli Aarni, rimanendone completamente spiazzato. Poi ho pensato che un album così complesso probabilmente avrebbe reso in maniera del tutto diversa in base alla situazione in cui l'avrei sentito, e ho provato qualche configurazione diversa. Durante una sessione di programmazione, con la testa tutta tesa a cercare di capire come costruire classi ed implementare metodi, la musica ariosa e libera degli Aarni, priva di un qualsiasi schema compositivo, è arrivata perfino ad innervosirmi in alcuni punti... per fortuna era il giorno del mio compleanno, e la sera/notte ho festeggiato con gli amici fino ad averne lo stomaco e la testa piena. Tornato a casa ho rimesso nel lettore "Bathos" e questa volta l'esperienza è stata notevole: le visioni che la mente di Markus Marjomaa è in grado di creare grazie all'abbattimento di tutte le barriere precostituite sono pane e companatico per una mente lasciata libera di svagare dall'alcool. Il fungo disegnato in copertina è una buona introduzione al trip che vi aspetta in queste condizioni, tra il doom ossianico degli inizi, il rock più rilassato della parte centrale e le sperimentazioni conclusive, che comprendono anche parti di flamenco e musica egiziana. In condizioni normali è difficile seguire il gruppo, se non nelle parti più vicine al metal che sono però ridotte al lumicino: qualche growling, e un pezzo folk in bilico tra quello psichedelico degli Amorphis e quello più cafone dei Finntroll. Per questo non sono riuscito a dare un voto al lavoro degli Aarni, e non mi sentirei di consigliarne l'ascolto se non con precise e determinate condizioni. Ma non scartatelo a priori... potreste trovarci anche voi qualcosa di buono!
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi
Pazzesco

Non so come descriverlo... per avere una conferma della mia esterrefazione vi consiglio di ascoltare le tracce "Niut Net Meru" e "The Thunder Perfect Mind fuck" ... psichedeliche, incomprensibili, affannose e avvolte in un incredibile alone di mistero che rende tutto piu piacevole.

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