Copertina 5,5

Info

Genere:Compilation
Anno di uscita:2003
Durata:53 min.
Etichetta:Relapse
Distribuzione:Self

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Ed eccoci giunti al nuovo capitolo dell'Underground Series edita da Relapse Records, ovvero un viaggio all'interno dell'underground musicale più oscuro e marcio, di quello che proferisce il verbo dell'estremo (non dimentichiamoci che siamo sempre in casa Relapse) in seno alle varie Nazioni. Questa volta, il treno ci porta in Olanda, per scoprire quattro bands legate da un filo musicale comune, ma sensibilmente diverso: Suppository, Last Days Of Humanity, S.M.E.S. ed Inhume. La prima band (Suppository, ovvero le prime 10 tracks) è sicuramente la migliore del lotto...Grind Core di vecchio stampo, molto vicino al Crust e molto Punk nel suo incedere. Songs adatte per un pogo ultra Heavy, con accordature riabbassate ed ottimi breaks. A seguire arrivano i Last Days Of Humanity, dediti al pieno Grind, con un vocione ultra basso (onestamente più che un cantato sembra più una gara di rutti...) e piede fisso sull'acceleratore...9 songs nulla di speciale, che abbassano il livello qualitativo del platter. I S.M.E.S. sono senz'altro la band più interessante a livello di idee...una sorta di Gothic Grind, ovvero basi elettroniche/dark (drum machine rules) sulle quali il cantato risulta acidamente "cadavereo". Una one man band da tenere in considerazione. La fine è tutta per gli Inhume, band nettamente "fast and furious": Grind ulta veloce, ultra peso, in cui le due voci (una gutturale ed una screaming) si danno il cambio sul caos di base. Nel complesso una compilation che mostra una piccola parte della scena underground estrema olandese, ma che colpisce solo per due bands su quattro...i Suppository ed i S.M.E.S.. Al prossimo giro, chissà in quale altro Paese ci porterà il treno dell'Underground Series...
Recensione a cura di Massimo 'Whora' Pirazzoli

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