I The Crown sono una delle band cardine della fiorente scena death/thrash scandinava, assieme ai Carnal Forge, ai The Haunted e ai Darkane. Attivi oramai da più di dieci anni, sono saliti decisamente alla ribalta con il loro precedente "Deathrace King", che già li proponeva a dei livelli di eccellenza, in virtù di un sound terremotante ma anche sufficientemente vario e mai eccessivamente uguale a se stesso. E' naturale che l'attesa per il nuovo album fosse molto sentita dai loro fans, anche per valutare l'effettiva portata del recente cambio di vocalist, che porta adesso il nome importante e riverito di Tomas Lindberg. Diciamolo subito: "Crowned In Terror" è un gran disco in stile The Crown, e ciò significa velocità, ferocia, grinta, potenza in quantità e soprattutto di qualità. Tempi velocissimi si danno il cambio a passaggi rallentati sempre di grande efficacia, stacchi imperiosi di batteria duellano con assoli precisi e taglienti come lame di rasoio: tutti gli elementi caratteristici del sound scandinavo vengono valorizzati all'ennesima potenza e guidati dalla voce graffiante di Tompa, il quale pur non raggiungendo i picchi qualitativi raggiunti con i suoi At The Gates, regala comunque una prestazione rabbrividente per la sua malefica abrasività. Di assoluto rilievo la prestazione di tutti i musicisti, con una menzione particolare per il batterista Janne, se possibile ancora più preciso e veloce che in passato e in possesso di una doppia cassa letteralmente sbriciolante.
Alcuni pezzi quali la titletrack oppure "World Below", tanto ferocemente violenta la prima quanto dolorosamente cadenzata la seconda, si candidano a diventare autentici cavalli di battaglia del gruppo dal vivo.

Non si può assolutamente rimanere impassibili di fronte a una dimostrazione di una così feroce potenza: "Crowned In Terror" è destinato ad entrare nelle case ogni deathster che si rispetti. Così è deciso!!!