Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2003
Durata:22 min.
Etichetta:Fuel
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. THE PUNISHMENT (INFERNAL POETRY)
  2. THE FROZEN CLAWS OF WINTER (INFERNAL POETRY)
  3. DEFACED (DARK LUNACY)
  4. DIE TO REBORN (DARK LUNACY)
  5. HELL SPAWN (INFERNAL POETRY)
  6. DOLLS (DARK LUNACY)

Line up

  • Paolo Ojetti: vocals
  • Daniele Galassi: guitars
  • Christian Morbidoni: guitars
  • Alessandro Infusini: bass
  • Andrea Rabuini: drums
  • Mike: vocals
  • Enomys: guitars
  • Imer: bass
  • Baijkal: drums

Voto medio utenti

Bello split che ci propone assieme due dei più interessanti gruppi emersi dalla scena metal tricolore. Su tratta infatti, degli Infernal Poetry e dei Dark Lunacy, entrambi con un album alle spalle, rispettivamente gli ottimi "Not Light But Rather Visible Darkness" e "Devoid". Eccoli ora su "Twice", con due nuovi brani ed un video a testa, giusto per scaldare l'atmosfera in attesa dei loro nuovi lavori previsti per questa Primavera. In realtà non è che questa sia poi la stagione ideale da accostare ai due gruppi, entrambi molto poco solari, dato che gli Infernal Poetry ci propongono un Death Metal aggressivo (sempre più convincente alla voce Paolo Ojetti) e tecnico, mentre gli emiliani Dark Lunacy, più difficili da descrivere, tendono di più al versante atmosferico e melodrammatico. I loro due nuovi brani, "Defaced" e "Die to Reborn", non si allontanano dalle linee su cui si erano mossi all'epoca del loro debutto "Devoid", ritmiche violente e suoni decadenti, talvolta morbosi, con un suggestivo utilizzo di strumenti ad arco, pianoforte e di voci femminili, davvero in grado di fondere assalti Black Metal e momenti più melodici. Bravi, ma c'era da aspettarselo. Questo vale anche per gli Infernal Poetry che, a differenza dei Dark Lunacy, ho potuto apprezzare dal vivo, constatando anche in questo campo la loro bravura. Gli Infernal Poetry sono sicuramente più frontali, anche se poi una delle loro cose più riuscite in questo split è rappresentata dalla parte rallentata piazzata ad arte su "The Punishment", brano meno veloce e più complesso di una "The Frozen Claws of Winter" davvero efficace e dalle influenze della scuola Death svedese più in evidenza. La differenza trai due gruppi viene sottolineata anche dai rispettivi video presenti nella sezione per PC, dove troviamo inoltre tutti i testi ed una raccolta fotografica. "Dolls", che è stato trasmesso pure da MTV, è un video decisamente professionale ed elaborato, con le atmosfere cupe e drammatiche care ai Dark Lunacy. "Hell Spawn" è invece più semplice ed incentrato principalmente sull'energia che gli Infernal Poetry sono in grado di esprime on stage. Sicuramente due gruppi che affrontano la musica in maniera differente, ma con la giusta attitudine e sopratutto conseguendo gli stessi ottimi risultati.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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